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Il Goddard Institute for Space Studies (Giss) della Nasa ha stabilito che quello appena trascorso è stato il secondo febbraio più caldo degli ultimi 137 anni, facendo registrare il termometro globale a 1,1 gradi centigradi in più rispetto alla temperatura media calcolata tra gli anni 1951 e 1980. «Senza fare catastrofismi occorre prendere atto che lo scenario è drammatico e dobbiamo necessariamente realizzare gli obiettivi stipulati nell'accordo di Parigi con velocità e determinazione, puntando quindi sulla riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 - ha commentato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti rilevando che - per salvare il pianeta dobbiamo raccogliere la sfida e disegnare la strategia economica e industriale da qui al 2030. Febbraio 2017 è stato il secondo febbraio più caldo dal 1880, peggio lo ha fatto solo febbraio del 2016, disegnano uno scenario davvero impressionante perché parliamo di 250 milioni di migranti ambientali che dovranno lasciare i propri territori perché ormai invivibili, soprattutto in Africa, e cercare un posto altrove. Sarà una situazione drammatica se non interveniamo subito».
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Il latte d'asina era usato già nell'antichità come sostituto del latte materno e per la cura e bellezza della pelle. Ciò grazie alle sue proprietà nutrizionali e cosmetiche che lo rendono una bevanda benefica e nutriente, sia per gli adulti che per i bambini, inoltre contiene meno grassi del latte vaccino e risulta più digeribile. Ecco tutte le proprietà del latte d'asina per la salute e la bellezza Rispetto al latte vaccino contiene meno grassi ed è più nutriente, grazie al contenuto di Omega 3 e di grassi acidi, grazie ai quali aiuta anche a ridurre il colesterolo e aiuterebbe anche a perdere peso. Nonostante abbia le stesse calorie del latte di mucca, infatti, il latte d'asina non farebbe ingrassare, in quanto è in grado di stimolare il metabolismo. Inoltre ha bassi livelli di trigliceridi ed è ricco di calcio, fondamentale per la salute delle ossa. L'alto contenuto di lattosio favorisce l'assorbimento intestinale e aiuta a prevenire e curare l'osteoporosi in età adulta, favorendo invece la mineralizzazione delle ossa nei bambini. Questo latte è ricco di Lattoferrina e Lisozima, due elementi che ne favoriscono l'azione immunizzante, accrescendo così la protezione da infezioni, soprattutto quelle intestinali e respiratorie, ma risulta utile anche per chi soffre di dermatiti. Il latte d'asina, inoltre, è più digeribile del latte vaccino ed è consigliato anche in caso di reflusso gastro-esofageo. Ha proprietà benefiche per la pelle note già ai tempi dei Romani: in particolare Cleopatra amava farsi il bagno immersa nel latte d'asina, per mantenere la sua pelle giovane e bella. Inoltre risulta essere adatto a ogni tipo di pelle, soprattutto quelle a tendenza allergica, e agisce in maniera efficace anche contro le irritazioni e ai rossori da sfregamento. La crema al latte d'asina può essere utilizzata anche sulla pelle dei neonati contro le irritazioni da pannolino, e aiuta a prevenire alcune malattie della pelle come eczema e psoriasi. Forse l'unica controindicazione del latte d'asina è contenuto nel lattosio che è uno zucchero che dona al latte il suo sapore dolce e delicato. La sua presenza però, rende il latte controindicato nelle persone che soffrono di intolleranza verso questo zucchero.
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Il cioccolato non fa ingrassare, anzi, al crescere dei consumi di cioccolato diminuiscono i grassi totali distribuiti nel nostro corpo. A confermarlo una ricerca dell'università di Granada pubblicata su Nutrition. L'indagine fa parte del progetto Helena (Healthy Lifestyle in Europe by Nutrition in Adoloscence) finanziato dall'unione europea, ed è stato condotto su un campione di quasi 1.500 adolescenti di sei Paesi europei. Si è osservato che, indipendentemente dall'alimentazione e dalle attività fisiche svolte, il consumo di cioccolato non influisce sul grasso corporeo, stimato e misurato in vario modo (indice di massa corporea, misura del girovita e analisi della "bioimpedenza"). Quindi più cioccolato veniva consumato dagli adolescenti meno grassi si presentavano ma per gli esperti una ragione c'è ed è da attribuirsi negli antiossidanti presenti nel cioccolato che favoriscono la salute corporea e il corretto metabolismo. quindi sfatiamo l'idea che il cioccolato faccia ingrassare, mangiamo questa dolce prelibatezza senza indugi per essere più in forma e felici.
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Pelle arrossata? Capelli grassi? Pruriti intimi? Attenti, potrebbero essere tutti segnali della vostra eccessiva igiene personale. Il lavarsi troppo a lungo andare potrebbe essere controproducente e capire se siete "troppo" puliti fate attenzione ai messaggi del vostro corpo: innanzi tutto occhio alla vostra pelle. Se infatti diventa spesso molto secca potrebbe essere dovuto all'uso troppo frequente di saponi e saponette, che portano l'epitelio alla perdita del suo normale equilibrio. Se proprio non potete fare a meno della doccia usate almeno una buona crema idratante. Sempre riguardo alla pelle, se notate arrossamenti e pruriti è più che probabile che abbiate eroso il suo strato esterno, chiamato corneo: esso, composto principalmente da cellule morte, protegge il corpo dagli agenti esterni. Fate attenzione anche ai pruriti intimi: saponi troppo aggressivi possono alterare la flora naturale, soprattutto femminile. Per i capelli invece, il segno di un abuso di doccia e sapone può essere dato dalla forfora o se i capelli vi appaiono molto grassi: troppo shampoo porta alla secchezza del cuoio capelluto. Saltare ogni tanto il lavaggio dei capelli porterà dei benefici a lungo andare. Anche la tinta può risentire della troppa igiene: il colore infatti durerà molto meno, se lavato quotidianamente. Infine, se siete più propensi a prendervi il raffreddore, provate a farvi una doccia di meno: troppo sapone porta al danneggiamento del microbioma, il complesso di organismi e virus che vivono intorno a noi, e la cui eliminazione ci porta più spesso ad ammalarci.
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Uova fresche, allerta salmonella

Giovedì, 09 Agosto 2018 11:06 Scritto da
Il ministero della Salute ha pubblicato un richiamo di tre lotti di uova fresche del marchio AVICOLA PELIGNA di MARGIOTTA MARIO (Marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore: 077AQ082) per la presenza di salmonella enteritidis. Le uova sono distribuite in confezioni da 21600 KG con i numeri di lotto 17-18-0718 con scadenza minima 15-08-2018 , 19-20-0718 con scadenza minima 17-08-2018, 21-22-0718 con scadenza minima 19-08-2018. Le uova fresche sono prodotte nello stabilimento in C.da San Martino Raiano, in provincia dell' Aquila. Il pericolo del batterio di salmonella è l'infezione nota come salmonellosi. Il patogeno, molto diffuso, viene diffuso attraverso gli animali da allevamento e quelli da compagnia, andando così a contaminare latte, uova e carni. Tra i sintomi più comuni, la salmonellosi può manifestare vomito, diarrea, nausea, febbre e dolori addominali dovuti al contatto o all'ingestione con cibo e acqua contaminata.Nell’ottica d’informazione quotidiana in materia di allerte per i consumatori, Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, a scopo precauzionale, raccomanda ai clienti che hanno acquistato le uova fresche dei lotti sopra indicati, di non consumarle con la data di scadenza segnalata e a consegnarle al rivenditore o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. Per visualizzare i richiami del Ministero, basta recarsi sul sito dell'istituzione e cliccare sul link "richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori" sotto la voce "Avvisi sicurezza".