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Marigliano. La San Giuseppe Terzigno Volley sbanca il palasport "Napolitano" di Marigliano e mette una grossa ipoteca sulla vittoria finale del campionato di serie D. Dopo la passeggiata di salute in quel di Avellino contro il fanalino di cosa Olimpica vinto con un roboante 0-3 (con il 2 set vinto per 25-1 e 24 punti realizzati dal talentuoso Saporito), il team diretto da Raffaele Guerra era chiamato ad una prestazione di carattere in casa della diretta antagonista per la vittoria del torneo e così è stato! Con una prestazione di qualità Quaremba ed Elia trascinano i leoni vesuviani in un match combattuto su ogni palla e che valeva una intera stagione. I padroni di casa guidati da coach Lago hanno fatto il possibile per arginare la potenza sottorete dei gialloble-rossoneri ed hanno provato in tutti i modi a farsi valere dinanzi al pubblico amico. Sposito che nella mani ha tanta potenza ma poca precisione appare indiavolato, ma oltre il nervoso nulla più, Ernani invece, dimostra di essere giocatore di categoria superiore e di par suo crea non pochi grattacapi alla difesa vesuviana. La volpe che siede sulla panchina vesuviana invece, sa che sono gli azzurri di Lago a dover dare ritmo alla gara e così sistema il sestetto base affidandosi all'esperienza dei già citati Quaremba ed Elia con Davascio a smistare palloni e Frecentese ed Annunziata a dare manforte. Ne viene fuori una partita con lunghi scambi e belle giocate, insomma in campo ci sono le prime due della classe e si vede. Il Marigliani pecca però di esperienza, quella che di certo non manca a gente navigata come Quaremba e Avella, il primo set si chiude in 24 min sul punteggio di 22-25, il liet motiv non cambia nemmeno nel secondo set con i vesuviani che domano l'ira degli azzurri e piazzano la stoccata vincente negli ultimi scambi del set che viene archiviato dopo 25 min sul risultato di 21-25. Con i 2 set di vantaggio gli ospiti sentono la vittoria in tasca senza peró aver fatto i conti con l'orgoglio del Tya Marigliano. Avanti di 6 punti a metà set, i ragazzi di Guerra crollano psicologicamente ed incredibilmente cedono il set per 25-22. Nella quarta frazione di gioco Guerra alza la voce e striglia i suoi. Su ogni pallone il tecnico vesuviano guida i suoi ragazzi che in poco più di 20 min chiudono il set sul 18-25. Esplode di gioia il direttore Milone:" sapevamo che questa sarebbe stata una gara difficile e così é stato. Con questa vittoria ci avviciniamo ulteriormente alla vittoria del campionato che potrebbe arrivare matematicamente il 14 aprile a Terzigno nella gara contro il Frattamaggiore. Sono davvero felice per la prestazione di oggi che ha chiaramente significato che la San Giuseppe Terzigno Volley é la squadra più forte del torneo". I numeri confortano le parole del direttore Milone: 15 vittorie in 15 gare con 45 punti in classifica e ben 9 lunghezze di vantaggio sul Marigliano con una gara in meno. La serie C è ormai alle porte.

Tabellino gara:

Tya Marigliano 1

S.Giuseppe Terzigno 3

(22-25, 21-25, 25-22, 18-25)

Tya Marigliano: Sposito, Ernani, Palazzolo,Martini, De Sena, Auriemma. All. Lago. Sub. Guarino, Napolitano. Libero:Giannettino

S.Giuseppe Terzigno Volley: Quaremba, Frecentese, Davascio, Elia, Annunziata, Avella. All. Guerra Sub.Forlenza,Bravaccio. Liberi: Bifulco e Cirillo.

Arbitro: Felice Napolitano di Napoli

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Top Runners: Marchigione, Mughetto, Ranieri, Makadmi, Barra, Giudice

Tartarughe: Pagano, Franzese, Buzzo, Madani, Youness, Galantuomo

Reti: Galantuomo 3', 20', 47' Ranieri 28',Barra 40', Makadmi 43'

San Giuseppe Vesuviano. Dalla pista al sintetico il passo è breve, l'importante è correre e stare insieme. Così questa mattina un gruppo di runners della Terzigno Corre ha deciso di rincorrere il pallone piuttosto che il cronometro. Risultato? Manco a dirlo quello di altri tempi, un 3-3 maturato al termine di un match tiratissimo per oltre 90 min. Di solito, in 1h e 30 min i podisti, quelli bravi, coprono le distanze delle mezze maratone, 21 km, oggi invece, anche i più bravi hanno dovuto confrontarsi con la realtà del calcio e così al dispetto del cronometro, la leggenda del Davide che sconfigge il gigante Golia è stata ampiamente rispettata. Il match promosso dalla dirigenza della Terzigno Corre si è disputato sul sintetico del campo coperto di calcio a 5 del centro Athena a San Giuseppe Vesuviano. Due team a confrontarsi, i top runners contro le tartarughe giusto per "ricollegarsi" al cronometro. La gara inizia subito con un tiro di Youness dalla distanza che Marchigione devia in angolo. Al 5 min la Tartarughe passano in vantaggio con il matador Galantuomo che con un tocco di destro sottomisura trafigge Marchigione. I top runners traballano in più occasioni con Marchigione in versione saracinesca che salva i suoi in 2 occasioni su Madani e Youness. Al 20' le Tartarughe raddoppiano, ancora una volta con Galantuomo che dal limite dell'area lascia partire un potente sinistro al volo sul quale Marchigione può solo ammirare. Acquisito il doppio vantaggio le Tartarughe si rintanano a difesa della porta di Giandomenico Pagano. Il portiere si esalta ed in 2 occasioni su Ranieri e Giudice si oppone di par suo salvando il risultato. Nulla può sul tocco sottomisura di Ranieri che accorcia le distanze. Pochi minuti dopo i top runners agguantano il pareggio con Barra lesto a raccogliere un rocambolesco tiro di Ranieri che prima si infrange sul palo, poi sulla schiena di Pagano ed infine rimbalza in campo, Barra è il più lesto di tutti e pareggia. A pochi minuti dal 45` Makadmi sigla il gol del 3-2 con un fendente dalla distanza sul quale Pagano può fare davvero poco. Le Tartarughe non si abbattono e dopo il break tornano in campo decisi a vendere cara la pelle, nemmeno 2 min e Galantuomo (autore di una tripletta) risolve in mischia tra i batti e ribatti con Mughetto e Barra. 3-3 e palla al centro. Il risultato non cambia nonostante i tentativi di Buzzo dalla distanza e di Youness che centra la traversa. Si va ai calci di rigore per decretare il vincitore, le tartarughe schierano in porta Galantuomo al posto di Pagano. Scelta che risulterà vincente: l'estremo difensore para 4 rigori sui 5 calciati dai top runners e consegna alle tartarughe la prima vittoria del derby tra Runners. Appuntamento a dicembre per la rivincita.

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Terzigno: Menzione,Stiano, Caliendo, Campolongo Mennella, Sub. Pazzi e Iovino. A disp. Pagano, Nunziata e Pappalardo. All. Miele

Sulmona: Berardi, Villa, Di Matteo, Marlon, Santoro. A disp: Ricci, Di Marco, De Vincentis, Biancofiore. All. Ricci

Reti: 19'pt Pazzi (rig) 20'st. Di Matteo Arbitri: Pavia di Ostia e Ferro di Policoro Note: espulso Caliendo al 8'. Spettatori 250 circa.

Terzigno. Finisce in parità il big match del quarto turno del campionato di serie B girone F tra il Futsal Terzigno ed il Sulmona con il risultato di 1-1. Un match tiratissimo e combattuto palla su palla, corpo a corpo che ha deliziato gli oltre 200 spettatori assiepati sui gradoni del palasport Falcone Borsellino di Terzigno. La gara vede protagonisti indiscussi i due portieri Menzione per vesuviani e Berardi per gli abruzzesi che in almeno 3 occasioni strozzano l'urlo del gol agli avversari. La gara inizia con gli uomini di Ricci che cercano di imporre il ritmo alla gara puntando sul costante giro palla attraverso le giocate del brasilano Marlon e dell'indemoniato Di Matteo. È bravo Menzione in due occasioni a togliere le castagne del fuoco. Il Terzigno che deve rinunciare per infortunio a Galinanes e Mele punta tutto sull'assetto tattico dettato dal tecnico Mele trovando in Campolongo e Mennella sicuri punto di riferimento nella fase di rimessa e contropiede. Al 8' i rossoneri restano in inferiorità numerica per il rosso rimediato da Caliendo per eccesso di proteste. Nonostante i due minuti giocati in inferiorità numerica i ragazzi di Miele tengono bene il campo rischiando di capitolare solo al 10' quando è il palo a salvare Menzione su tiro di Villa. Ripristinata la parità numerica il Terzigno cerca l'affondo puntando sull'ariete Campolongo. La scelta è giusta perchè sarà proprio il bomber rossonero a procurarsi un fallo in area di rigore. Penalty che il glaciale Pazzi trasforma al 19' regalando gioia ed emozioni ai supporters rossoneri. Nella ripresa il Sulmona parte a testa bassa schierando sin dall'inizio il portiere di movimento, il Terzigno si mette a protezione della porta di Menzione che è superlativo prima su Santoro e poi si Marlon. Il Sulmona schiaccia i rossoneri nella propria metà campo, a 2 minuti dalla fine il Terzigno potrebbe raddoppiare ma è la traversa a negare la gioia del gol a Mennella. A 30 secondi dalla fine la doccia gelata per i rossoneri : Di Matteo sempre lui calcia un velenoso tiro dal limite dell'area sul quale nulla può nemmeno saracinesca Menzione. La gara termina in parità tra gli applausi dei calorosi supportes rossoneri. Terzigno e Sulmona restano appaiate a quota 10 in testa alla classifica. Bella immagine a fine partita quando i giocatori abruzzesi sono andati sotto al settore dei tifosi rossoneri ad applaudirli per l'encomiabile sostegno durante tutta la gara.

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Terzigno. Ora si fa sul serio, oggi pomeriggio nell'impianto di San Giorgio La Molara in provincia di Benevento, la S.Giuseppe Terzigno Volley debutterà ufficialmente nel campionato regionale di serie D. Dopo la trionfale stagione delle 24 vittorie consecutive culminata con la promozione, il team diretto da Antonino Milone cerca la riconferma. Per dare seguito all'ottimo lavoro svolto da Emilio Casillo alla guida tecnica dei gialloble-rossoneri è stato chiamato l'esperto tecnico frattese Raffaele Guerra al quale è stato affidato l'arduo compito di condurre i vesuviani verso la promozione in C. "Ho trovato una società seria e attrezzata in tutte le varie componenti sia tecniche che Infrastrutturali - ammette il neo tecnico Guerra- sin dall'inizio ho percepito la passione che coltivano per questo sport. La dirigenza ha allestito un team altamente competitivo che può farsi rispettare e dire la sua nel girone B di serie D. Dovremo sicuramente lottare contro formazioni agguerrite e tecnicamente preparate come il Montevolley, l'Automotive Succivo, il Casoria ed il Marigliano. Queste sono le nostre principali antagoniste- evidenzia coach Guerra- ma so che i miei atleti non si tireranno indietro. La società ha allestito una squadra forte che coniuga la giusta esperienza di pallavolisti come Marco Elia, Fabio Quaremba, Renato Forlenza, e Bruno Davascio che unitamente ai tanti giovani che l'anno scorso hanno vinto il campionato creano il giusto mix per poter puntare in alto."

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NAPOLI (4-3-3): Meret 6 Di Lorenzo 6 (46’ Zanoli 6), Rrhamani 6 (70’ Ostigard 6), Juan Jesus 6 (78' Natan), Olivera 7 (66’ Mario Rui 6); Elmas 6 (46’ Politano), Lobotka 7 (81' Zerbin), Zielinski 7 (66’ Cajuste); Raspadori 6,5 Osimhen 7 (66’ Simeone 7), Kvaratskhelia 7 (66’ Lozano 6). All Garcia 6

APOLLON LIMASSOL: Antosch 6; Drikwa 5, Peybernes 6, Skjelvik 6, Ekpolo 6, Chambos, Coll, Jurceviv, Abdurahimi 5, Valbuena 6, Diguiny 6. All. Bogdan.

ARBITRO: Matteo Centi 7

RETI: 60′ Osimhen; 71′ Simeone

Note: spettatori 7500, terreno di gioco in ottime condizioni. Recupero 2' primo tempo, 4' secondo tempo

Castel di Sangro. Ultima amichevole stagionale per il Napoli di Rudy Garcia che chiude con una vittoria il ritiro in Abruzzo. In un "Patini" gremito in ogni ordine di capienza gli azzurri salutano i tifosi con una vittoria ai danni dei ciprioti del Limassol. Le reti del bomber Oshimen - per il quale si attende a breve l'annuncio del rinnovo - e del cholito Simeone sono di buon auspicio in vista del debutto ufficiale in campionato contro il Frosinone. La gara Garcia che deve far a meno dell' infortunato Anguissa ripropone il 4-3-3 tanto caro al suo predecessore con Jaun Jesus al centro della difesa in attesa che il neo acquisto Natan si inserisca nel modulo di gioco. A centrocampo il factotum Elmas sostituisce il camerunense Anguissa mentre a sorpresa Raspadori completa il trio d'attacco con Kvaratskhelia e Oshimen. Gli ospiti non vogliono sfigurare al cospetto dei campioni d'Italia e sin dalle prime battute fanno capire che tutto sarà tranne che una amichevole estiva. Il direttore di gara Matteo Centi ha il suo bel da fare per placare l'animosità e la verve agonistica dei ciprioti. La giacca nera è costretta a fare la voce grossa in più di qualche occasione per tenere a bada gli esuberanti ragazzi di Bogdan. Nel primo tempo gli azzurri risentono visibilmente dei pesanti carichi di lavoro, la manovra non è fluida e soprattutto negli ultimi metri, il tridente avanzato non riesce a concretizzare la mole di lavoro svolto dalla mediana. Gli ospiti abbozzano qualche ripartenza ed in due occasioni Meret deve sporcarsi i guantoni. Nella ripresa il Napoli è più fluido e costringe alle corde Valbuena e compagni. Kwaratskeila e Zielinsky ispirano il gioco del Napoli mentre Lobotka è il solito ricamatore. Al 60' il gol: il georgiano imbuca in area per il pendolino Oliveira che di prima intenzione serve su di un piatto d'argento l'occorrente Oshimen che da pochi passi insacca. Gli ospiti protestano per una sospetta posizione di offside del nigeriano, il replay darà ragione al signor Centi. Gol regolare. Acquisito il vantaggio il Napoli gioca sul velluto e si lascia andare in un eccesso di leziosità che di questi tempi non guasta. Al 66' girandola di sostituzioni per Garcia, spazio alle seconde linee. Oshimen lascia spazio a Simeone. Appena 5 min dopo il cambio l'argentino elude il fuorigioco e con un delizioso pallonnetto fissa il risultato sul 2-0 . Buone indicazioni per Garcia anche per i debuttanti Natan e Cajuste. Nel finale di gara ancora grattacapi per il direttore di gara che deve richiamare all'ordine per l'ennesima volta i giocatori ospiti. La gara termina tra gli applausi dei tifosi azzurri molto felici per la prestazione oltre che per il risultato. Gli azzurri chiudono il ritiro pre campionato in Abruzzo, dopo i due giorni di riposo concessi dal tecnico Garcia, Oshimen e compagni si ritroverenno a Castelvolturno per preparare il debutto in campionato