19 marzo, Napoli si prepara a ricordare Pino Daniele
(Nicola Sirico) Napoli ricorda Pino Daniele, ancora, e lo fa nel giorno del suo compleanno. Il Palapartenope è pronto ad accogliere, sabato 19 marzo, alle ore 21:00, l’esercito di fan ed amici, per un concerto speciale: "Je sto vicino a te 61". L’evento è stato presentato ai giornalisti nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo. All’incontro hanno partecipato il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l'Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele, il fratello del cantautore Nello Daniele e Rino Zurzolo. «Il Palapartenope non è un luogo casuale in cui ritrovarsi per celebrare il 61esimo compleanno e l’onomastico di Pino Daniele – afferma il sindaco Luigi de Magistris – È qui che Pino Daniele ha tenuto negli ultimi anni il suo concertone insieme ai suoi amici storici, dove dimostrò ancora una volta quanto fosse legato alla sua città, Napoli. E la città ama lui». Per il secondo anno consecutivo, dunque, il popolo di Pino Daniele si ritrova al Palapartenope di Napoli. Una festa in sua assenza, un omaggio delicato e convinto, che porta la firma di chi con lui ha diviso il sangue e la musica, di chi lo ha studiato meglio di chiunque altro. «Non è facile cantare Pino- dichiara il fratello Nello Daniele,- ma lo faremo con il cuore. Sarà una festa con tanti musicisti che sono stati al suo fianco, ma anche di tanti artisti che l’hanno conosciuto anche solo dai dischi. Daremo spazio ai giovani talenti, ai rapper ed al “nu” neapolitan power, proprio come sarebbe piaciuto a mio fratello».
GLI ARTISTI- Sul palco, accanto a Nello Daniele ed Enzo Avitabile, saliranno Joe Amoruso, M' Barka Ben Taleb, Mel Collins, Maurizio de Giovanni, Tony Esposito, dj Roberto Funaro, Foja, Jovine, Mandolino Liberato, Claudia Megrè, Ciccio Merolla, i Neri per Caso, Monica Sarnelli, Speaker Cenzou con il Nucleo, Valentina Stella e Rino Zurzolo, Giovanni Caccamo con Deborah Iurato, Joe Barbieri e tanti altri.
UN’INTERA GIORNATA- Pino sarà ricordato in tutta la città con una lunga maratona musicale che, per l’intera giornata, sonorizzerà gli spazi del nuovo mall di Napoli Centrale con le canzoni del Mascalzone Latino, da “Terra mia” ad “Abusivo”. Protagonista del pomeriggio sarà invece Gianni Simioli che, a partire dalle ore 17.00, trasmetterà in diretta dalla galleria Piazza Garibaldi una puntata speciale de “La radiazza”. Il popolare programma di radio Marte darà voce alle testimonianze di artisti e fan chiamati a ricordare Pino Daniele attraverso le loro esperienze personali.
I BILIETTI GRATUITI- Gli inviti saranno disponibili sul sito www.comune.napoli.it da venerdì 11 marzo alle 11. Chi non riuscirà a prendere gli inviti, potrà assistere comunque all’evento collegandosi il 19 marzo, dalle 21, al sito www.ilmattino.it per la diretta streaming.
Tributo a Pino Daniele, così Napoli mostra i suoi mille colori
Già si sapeva, già era tutto preventivato, ma viverlo é stato ancor più emozionante. Il tributo riservato dai tifosi partenopei al grande Pino Daniele è stato un qualcosa di unico, ha smosso le anime, ha fatto vibrare i cuori, ha regalato alla memoria di questo immenso artista l'apice della sua celebrazione, ha fatto piangere, ha fatto riflettere. Napoli si è rivelata nelle sua vera veste: quella di una mamma che non fa niente per mostrarsi nel suo ruolo da genitore, ma si finge figlia di ogni interprete che sa donargli ogni volta un nuovo senso, una nuova motivazione per essere amata, un nuovo modo per amarsi un pò di più. E allora ci si dimentica delle contraddizioni di una città troppe volte bistrattata, maltrattata, messa nell'occhio del ciclone, anche quando il ciclone non la colpisce minimamente. Ci si dimentica dei suoi figli sbagliati, dei suoi errori ripetuti, di chi la vende al mondo come una tremenda Gomorra, e si aprono le menti alla sua essenza nascosta, ma non troppo: quella di una città che ha voglia di vivere, di divertirsi, di celebrare le eccellenze, di sentirsi importante, di essere parte del tutto in modo semplicemente unico. E dunque, tutti in piedi per Pino e per Napoli, per un figlio che si è spento lontano, ma che ha sempre acceso i cuori di milioni e milioni di persone che si sono identificati nelle sue note, nelle sue rime, nei mille colori con cui ha dipinto la sua città, nella sua voce inimitabile, nel suo blues senza epoca. In piedi per una tifoseria che viene sempre criticata, ma che nei momenti di difficoltà mostra la sua umanità senza limiti e la sua passione infinita, non solo per un gioco, ma anche per un ideale di vita, quello del riscatto da tutto e da tutti, dai Salvini di turno e dalle male lingue di sempre. In un mondo in cui tutti i valori sembrano andare alla rovescia, in cui disegnare una vignetta equivale ad una dichiarazione di guerra unilaterale, è davvero fantastico sapere che c'è ancora chi sa raccogliersi in un tutt'uno per omaggiare la sua città e i suoi migliori interpreti. E, allora, tutti un piedi. Canta Napoli, ed è una melodia fantastica.
Via Garibaldi da Napoli, quella piazza dedichiamola a Pino Daniele
È partita dalla rete pochi minuti dopo l'ultimo saluto di Napoli al suo amato figlio Pino Daniele la nuova petizione che vede 'protagonista' il blues man napoletano. Ieri, infatti, un flash mob partito da facebook aveva fatto radunare in piazza del Plebiscito circa 50 mila persone unite da una sola passione : la musica di Pino Daniele. Ed ancora dalla rete parte una nuova ed importante iniziativa, questa volta però tesa a restare e durare per sempre. Napoli è la sua città e non può non dedicare uno spazio pubblico al suo figlio più amato. E così da ieri è possibile firmare sulla piattaforma change.org la petizione per il cambio denominazione della toponomastica cittadina. Nel mirino e non a caso la tanto contestata piazza Garibaldi (oggetto in passato di molte discussioni e manifestazioni) che, a detta dei promotori, potrebbe cambiare nome in piazza Pino Daniele. Sarebbe un giusto e motivato tributo. I promotori dell'iniziativa, infatti nelle note descrittive della petizione popolare tramite firma digitale, spiegano il perché non occorre più celebrare ancora Garibaldi in una città come Napoli e perché farlo sia ormai anacronistico ed inutile. "Pino rappresenta la storia della musica napoletana, ha rappresentato Napoli in Italia e nel mondo, raccontandola come solo un vero artista sa fare - così è scritto nella premessa della petizione-.Merita un riconoscimento reale. Di contro l'attuale nome della piazza è riconducibile a colui (Garibaldi) che unendo Napoli e tutto il Sud al resto dell'italia diede il via a un enorme tracollo economico e culturale, un uomo che non c'entra niente con la nostra terra. Anzi! NAPULE E' PINO DANIELE, NON GIUSEPPE GARIBALDI. E qui si firma!
Il Vesuviano sostiene questa iniziativa invitando i propri lettori a firmare la petizione.