Quando la pizza diventa arte alle falde del Vesuvio
Ai piedi del Monte Somma, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, dopo un pit- stop durato qualche anno ed una gestione totalmente rinnovata è tornato in pista a San Giuseppe Vesuviano, “Il Falangone”, realtà storica della provincia vesuviana. Un’ imponente struttura sviluppata su tre livelli (ristorante/pizzeria, club house e terrazza), circondata dalla terra rossa dei campi da tennis con alle spalle, un panorama mozzafiato. Un ambiente luminoso ed elegante, ma allo stesso tempo flessibile ed aperto a soddisfare le esigenze di una clientela sempre diversa. Una squadra, quella di cucina, pizzeria e sala, volutamente composta da un team giovane e dinamico, mosso dalla volontà di fare una buona cucina nel rispetto della tradizione, ma con l’occhio strizzato alla innovazione. Due napoletani ed un siciliano ai fornelli: Vincenzo Ruggiero (sez. antipasti), Alfonso Pepe (sez. primi piatti) e Alessio Galati (sez. secondi piatti) ed un napoletano verace, Nunzio Marino al comparto pizza. Spesso, si è convinti che per gustare una buona pizza, si debba per forza di cosa accomodarsi ad un tavolo nel cuore di Napoli, nei meandri dei vicoletti del centro storico della città. Nulla di più sbagliato. Gustare una buona pizza, si può anche in provincia, al di fuori di ogni circuito o roccaforte turistica e Nunzio Marino è prova vivente di questo assunto. Con l’evento “Pizz’art…perché ogni pizza è un’opera d’arte”, giovedì scorso l’attenzione è stata tutta puntata sulla sezione pizza e sulle creazione di questo giovane pizzaiolo e della sua squadra composta da Pasquale e Gennaro. Ad ogni pizza presentata, è stato associato, grazie alla professionalità di Ernesto La Matta, Consigliere Regionale su base territoriale dell’Ais Comuni Vesuviani, un vino atto ad esaltarne i sapori ed i condimenti. Tra le proposte presentate ed assolutamente meritevole di tappa al falangone, vi è la margherita: soffice, leggera e dal cornicione sapientemente lavorato. Un impasto composto da un bland di farine di tipo 00 e 1, diretto con 48 ore di lievimaturazione ed idro al 70%. Sorprendente e nuova la pizza tartufona: forte, ma equilibrata allo stesso tempo. A concludere, la dolce pizza “Mustachoc”, nata dalla collaborazione tra Nunzio Marino e il pasticcere Antonio Benedetto. Crema pasticcera, vaniglia con ricotta e menta, fragole bagnate con marsala, agrumi e foglie di menta per un connubio di sapori, assolutamente da provare.
Dove si mangia la migliore pizza? Stasera a Terra Mia
L'arte dei pizzaioli napoletani quale bene immateriale da elevare a patrimonio dell'Unesco, sarà questo il tema della puntata di questa sera di Terra Mia la trasmissione in onda su Italiamia sul canale 274. Ospiti in studio saranno l'Istruttore della Nazionale dei pizzaioli nonché campione mondiale Antonio Bencivenga ed il giornalista di Vesuvio live Francesco Pipitone. Durante la puntata andremo alla scoperta delle migliori pizzerie vesuviane che si sono contraddistinte per la peculiarità dei propri prodotti, oltre alla pizza margherita per la quale sarà intervistata la pizzaiola Pina della Pizzeria Margherita di San Giuseppe Vesuviano, sarà possibile apprezzare il panuozzo prodotto dal pizzaiolo Raffaele della Pizz e Core di Poggiomarino ed il mitico diavoletto curato da Giuseppe Pepe della Pizzeria TuttoPepe di Terzigno. La puntata sarà come sempre allietata dalla voce narrante di Mariograzio Balzano e sarà condotta in studio da Genny Galantuomo e Mirella D'Ambrosio
Ecco il libro che svela tutti i segreti della pizza
Come si fa a fare una pizza buona e gustosa? Quali sono i segreti e le modalità per renderla proprio come quella che mangiamo in pizzeria? Tutti questi segreti saranno svelati lunedi alla presentazione del "libro della pizza". Più che un libro di ricette, è un progetto, una dichiarazione d’amore, un omaggio alla pizza e alla città che le ha dato i natali, Napoli. Curato da Franco Manna, fondatore del celebre marchio di pizzerie Rossopomodoro, in collaborazione con l’amico di sempre Antimo Caputo, di “Molino Caputo”, il nuovo “Libro della pizza” edito da Mondadori vuole essere un viaggio all’interno della cultura e delle tradizioni partenopee, non solo della sua gastronomia.
“Il libro della pizza: come prepararla a casa con i segreti e le ricette di 11 grandi maestri pizzaioli napoletani” è oggi in tutte le librerie. In sella alla loro Vespa, con cui percorrono i vicoli e i rioni di Napoli, due ottimi chef napoletani, Enzo De Angelis e Antonio Sorrentino, accompagnano il lettore nei templi della pizza impastata e cotta sotto il Vesuvio, alla scoperta dei segreti dei grandi pizzaioli napoletani. Si tratta di Raimondo Cinque (Gigino Pizza a Metro), Davide Civitiello (Rossopomodoro), Luigi Condurro (Antica Pizzeria Michele), Luciano e Salvatore De Angelis (Fratelli Zombino), Ferdinando De Giulio (Ermenegildo), Domenico De Luca (Pellone), Teresa Iorio (Le figlie di Iorio), Gennaro Luciano (Antica Pizzeria Port'Alba), Ciro Oliva (Concettina ai 3 Santi), Salvatore e Francesco Salvo (Salvo), Gino Sorbillo (Sorbillo).