Cronache
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Trasporto pubblico, la Regione Campania dice "no" ai militari
Lunedì, 19 Gennaio 2015 22:15 Scritto da Genny GalantuomoFine della corsa o, forse, sarebbe meglio dire, Signori ci dispiace ma per voi non c'è posto. Si sintetizza così la decisione della Regione Campania che ha chiuso definitivamente le porte al personale militare non accogliendo la proposta del Cocer Esercito- avviata con delibera numero 1/2014- di voler estendere a tutto il personale militare (quindi anche quello di Marina ed Aereonautica) il regime di convenzione per il trasporto pubblico regionale riservato ad oggi, solo ed esclusivamente alle Forze dell'ordine al fine di aumentare la presenza del personale in uniforme a bordo dei mezzi pubblici campani fatti quotidianamente oggetto di atti vandalici ed in cui sovente si registrano aggressioni a macchinisti e controllori. A tanti buoni propositi purtroppo non è corrisposto un paritetico impegno politico perché durante la riunione che si svolse nella primavera del 2014 negli uffici della Regione Campania commissione Bilancio, tra i delegati del Co.Ce.R., i rappresentanti del Comando Militare Esercito 'Campania' e gli assessori preposti Giangrande (bilancio) e Vetrella (trasporti) si era convenuti ad un ulteriore aggiornamento della proposta visto che un margine di manovra nell'anemico bilancio regionale poteva esserci per inserire il personale militare nella convenzione. Militari ai quali a, differenza dei colleghi delle forze di Polizia, sarebbe stato richiesto l'uso obbligatorio dell'uniforme a bordo dei mezzi (così come ad esempio accade nella Regione Lazio). Tant'è che proprio dalla Commissione Bilancio venne elaborato nei giorni seguenti, su proposta del consigliere regionale Carlo Aveta, un emendamento specifico per estendere la convenzione alle Forze Armate con addirittura una previsione di spesa di circa 300 mila euro per consentire ai 15 mila militari di ogni ordine e grado di poter accedere alla convenzione. Tutto, quindi, lasciava presagire un buon esito della vicenda ed invece...L'amara sorpresa era giunta già in estate, quando in fase di approvazione del bilancio regionale la Giunta di centrodestra guidata da Stefano Caldoro non inserì l'emendamento presentato dal consigliere Carlo Aveta, stralciandolo completamente e lasciando, di fatto, solo spazio alla forze di polizia con l'inserimento del personale del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia penitenziaria. Dunque, mentre a parole si spendevano attestati di elogio per l'operato dei militari in Campania da parte dei vertici regionali, nei fatti, invece, al personale militare che in Campania opera a tutela dell'ordine pubblico e quello ambientale con le operazioni "Strade Sicure" e "Terra dei fuochi" non veniva riconosciuta né la bontà del proprio lavoro a tutela della popolazione campana (ricordiamo l'intervento dell'Esercito durante l'emergenza rifiuti e la gestione delle discariche) né l'azione di deterrenza che il personale in uniforme avrebbe potuto esercitare nei confronti dei malintenzionati e dei fenomeni di microcriminalità che ogni giorno si registrano sui mezzi pubblici regionali non dando nemmeno risposte ai cittadini campani che reclamano una maggiore sicurezza per il trasporto locale. Giunta Regionale oltre che ingrata nei confronti dei militari anche miope con una ulteriore svista nei confronti dei militari delle capitanerie di porto (che svolgono funzioni di pubblica sicurezza) ai quali, stando a quanto scritto e riportato sul sito istituzionale del circuito Unico Campania wwww.unicocampania.it (il consorzio di gestione regionale dei biglietti e abbonamenti in cui confluiscono tutte le società di trasporto regionale da Trenitalia alla Cirumvesuviana, passando per la Circumflegrea fino a Metro Campania) non viene riconosciuta la peculiarità di agenti di pubblica sicurezza essendo stati anch'essi esclusi dalla convenzione. Insomma un tira e molla che alla fine ha mortificato i tanti uomini e donne che tutti i giorni sul territorio campano operano per il bene comune. Di seguito riportiamo il testo estratto dal sito unico campania:
"Tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine possono richiedere abbonamenti al trasporto pubblico locale a condizioni agevolate, con uno sconto del 70% rispetto al valore facciale dell’abbonamento per gli spostamenti sulle tratte extraurbane.
I beneficiari, ai sensi dell’art. 16 comma 1 legge 121 del 1/4/1981, rientrano nelle seguenti categorie: Forze di Polizia, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. Inoltre, con delibera di GR n. 360 del 8/8/2014 sono stati inseriti anche gli appartenenti al Corpo Forestale e alla Polizia Penitenziaria."
De Simone: "in primavera saranno installate le scale antincendio"
Sabato, 17 Gennaio 2015 11:55 Scritto da Genny GalantuomoNon si è fatta attendere la risposta del Comune di Terzigno in merito alla polemica sollevata dalle mamme del plesso "Rosa Miranda" relativa alla mancata installazione della scala antincendio nel plesso recentemente ristrutturato. A specificare la posizione dell'amministrazione comunale è stato l'assessore Giuseppe De Simone che ha prontamente contattato la nostra redazione: "Comprendo le preoccupazioni dei genitori del plesso Rosa Miranda, ma mi sento di dover dare, innanzitutto le dovute garanzie sull'agibilità e la staticità degli edifici. Negli ultimi anni - precisa De Simone- l'amministrazione comunale ha avvitato un completo restyling di tutti gli edifici scolastici. Il grosso del lavoro è stato svolto in modo egregio ed i risultati sono evidenti. I nostri edifici scolastici sono tutti stati messi a norma e realizzati in tempi ragionevoli. A tal proposito, voglio rassicurare i genitori anche sulla vicenda della mancata installazione delle scale antincendio e di altri piccoli interventi che abbiamo già programmato. Purtroppo per sbloccare i fondi necessari per coprire i costi abbiamo dovuto attendere l'esito del ricorso al TAR presentato dal sindaco di Napoli relativo alla distribuzione delle risorse anche nel capoluogo partenopeo. Se non avessimo dovuto attendere i tempi della giustizia amministrativa, avremmo sicuramente installato le scale antincendio nel periodo di ristrutturazione del plesso. È nostra intenzione comunque, non interferire con i lavori nell'attività didattica costringendo a delle turnazioni scolastiche gli alunni, pertanto, i lavori programmati per giugno resteranno tali in modo che a scuole chiuse potremmo fare gli ultimi interventi, mentre per quanto riguarda le scale antincendio diventate motivo di discussione in questi giorni anche in concomitanza con le prove di evacuazione, garantisco che dalla primavera avvieremo la procedura per l'installazione, visto che i lavori sono esterni alle strutture e non incideranno sull'attività didattica". Sembra quindi chiudersi, almeno per ora, la polemica sollevata nei giorni scorsi dalle mamme del rione "Rosa Miranda" che puntualizzano: "auspichiamo che le dichiarazioni e le promesse dell'assessore De Simone diventeranno promesse e non siano un mero spot per la prossima campagna elettorale".
Da Palermo a Napoli per contrabbandare, fermati due siciliani
Venerdì, 16 Gennaio 2015 18:01 Scritto da RedazioneIl contrabbando di tabacchi lavorati esteri, privi del marchio del Monopolio di Stato è una realtà che, prepotentemente, è nuovamente tornata alla ribalta, così come Napoli rappresenta un punto nevralgico per tale mercato illecito. Colpa della crisi economica e dei vertiginosi aumenti del costo del tabacco, il reato del contrabbando ha trovato terreno fertile per espandersi dopo che, per vari anni, era stato sconfitto a seguito dei serrati controlli di Polizia. Due pregiudicati palermitani : Salvatore IMMESI e Giampaolo MATTIOLO, entrambi di 33 anni, due giorni fa, avevano preso alloggio in un albergo cittadino, certamente non per turismo.
I due, infatti, erano giunti nel capoluogo partenopeo per approvvigionarsi di “bionde”, da rivendere nel capoluogo siculo. A scoprire l’illecito traffico di tabacchi lavorati esteri, privi del marchio del Monopolio, è stata la Polizia di Stato- Commissariato “Vasto-Arenaccia”. I poliziotti, nel corso dei normali servizi di prevenzione e controllo del territorio, hanno notato i due uomini in strada mentre parlavano con il conducente di un’autovettura Suzuki.
Il conducente dell’auto, notato la Polizia, si è dileguato mettendo in allerta i due uomini, che sono fuggiti imboccando strade diverse. Gli agenti, senza perderli di vista, hanno inseguito i due bloccando IMMESI in Via Firenze e MATTIOLO, che nel frattempo era entrato in un hotel della zona, mentre saliva le scale per dirigersi in una camera. I due pregiudicati, giunti a Napoli mercoledì 14, erano pronti a ripartire per far rientro a Palermo. I poliziotti hanno perquisito la camera dove alloggiavano, rinvenendo e sequestrando 44 kg di sigarette di contrabbando, per un totale 222 stecche, abilmente occultate dentro a 4 borsoni, nascosti dietro un armadio. IMMESI e MATTIOLO sono stati arrestati e processati, stamani, con rito per direttissima e condannati rispettivamente, il primo ad 1 anno e 6 mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione della pena, mentre il secondo alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Palermo oltre al pagamento di una multa di €.146.000,00.
Terzigno, prove di fuga da scuola ma la scala non c'è
Venerdì, 16 Gennaio 2015 10:58 Scritto da RedazioneNelle ultime settimane, le scuole di Terzigno di ogni ordine e grado hanno iniziato una serie di attività volte a preparare gli alunni ed il personale scolastico in caso di emergenza per rischio eruzione Vesuvio. La popolazione scolastica sta iniziando a prendere coscienza del problema emergenza e rischio oltre che di gestione della crisi e, come giusto che sia, si prendono le cosiddette contromisure . Gli alunni si stanno esercitando ad assumere posizioni di sicurezza a spostarsi in ordine, in pratica stanno iniziando a capire come gestire il momento di crisi sapientemente guidati dal personale docente e non docente. Plesso dopo plesso, quindi, l'evacuazione e le vie di fuga stanno diventando dei concetti e delle pratiche familiari ai frequentatori degli edifici scolastici tutti restaurati negli ultimi anni e resi così come richiesto dalla legge vigente "a norma" e sicuri. Nulla di strano, fino a quando però l'esercitazione è toccata agli alunni del plesso "Rosa Miranda" ai quali evidentemente, non è parso vero quello che stava accadendo.
Era agli arresti domiciliari ma viaggiava sull'autobus
Martedì, 13 Gennaio 2015 10:31 Scritto da RedazioneStava viaggiando comodamente seduto a bordo dell’autobus della ANM, della linea R2, quando gli agenti del Commissariato di Polizia “S. Ferdinando”, lo hanno notato. Gennaro FUCITO, pregiudicato del Pallonetto di S. Lucia, di 28 anni, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato arrestato dagli agenti alla fermata di Via De Pretis. I poliziotti, infatti, nel corso dei normali servizi di prevenzione e controllo del territorio, stavano transitando in Piazza Bovio ed avendolo riconosciuto, hanno raggiunto l’autobus arrestandolo. L’uomo, già arrestato recentemente per il reato di evasione, da qualche tempo stava scontando la pena nel quartiere Ponticelli. Condotto alle camere di sicurezza della Questura, domani, sarà giudicato con rito per direttissima.