Cronache
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Ottaviano, scoperto sversamento abusivo di medicine e materiale sanitario. Due persone denunciate
Aghi, siringhe, pezzi di veicoli (presumibilmente ambulanze), referti medici, documenti sanitari, me ...
Ciro Day, così Napoli ricorda il tifoso azzurro
Lunedì, 23 Novembre 2015 15:04 Scritto da Nando ZangaOggi, avrebbe compiuto trentuno anni. Oggi, va in scena la prima edizione del “Ciro Day”, una giornata dedicata interamente alla memoria del giovane tifoso napoletano, Ciro Esposito, morto dopo gli incresciosi incidenti avvenuti prima della finale di Coppa Italia del 03 maggio 2014. Una giornata speciale, voluta fortemente dall’associazione Ciro Vive presieduta dalla mamma coraggio, Antonella Leardi.
L'intera giornata sarà dedicata a Ciro, mettendo al centro di tutto i bambini, quelli che lui amava e per i quali ha donato la vita. Il primo incontro sarà all’Ospedale Pausillipon, dove si procederà alla donazione di sangue e alla consegna di giocattoli per i pazienti più piccolini del Reparto di Oncologia. L’evento continua nel quartiere di Scampia, dove ci sarà l’incontro con gli ex compagni di classe di Ciro e proseguirà con un incontro con le istituzioni a Palazzo Salerno. La serata terminerà a Volla con una cena spettacolo, dove parteciperanno diversi artisti partenopei e il ricavato sarà devoluto interamente in beneficenza.
Hanno annunciato la loro partecipazione diverse autorità civili e militari fra cui il primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris e il Prefetto di Napoli, la dott.ssa Gerarda Pantalone.
4 novembre, nominato Cavaliere Carmine Carotenuto
Giovedì, 05 Novembre 2015 11:07 Scritto da Genny GalantuomoSono stati consegnati ieri in Prefettura a Napoli, in occasione della festa delle forze armate e dell'unità nazionale ii riconoscimenti e le onorificenze a 24 cittadini dell'hinterland partenopeo. Dopo la rituale cerimonia dell'alzabandiera svolta a piazza del plebiscito per ricordare i caduti delle Forze Armate in occasione del 4 novembre, nel palazzo di Governo alla presenza del Prefetto di Napoli Gerarda Pantalone, ed alle autorità civili e militari sono state consegnate le benemerenze. Tra gli insigniti anche due vesuviani Luigi Ambrosio di San Giuseppe Vesuviano e l'ex poliziotto Carmine Carotenuto, terzignese dalla nascita ( che ha prestato servizio anche al commissariato di San Giuseppe) al quale è stato consegnato per primo il diploma di Cavaliere al merito della Repubblica firmato dal Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella. Un prestigioso traguardo per Carmine Carotenuto dopo una lunga carriera nella Polizia di Stato che lo ha visto sempre protagonista in attività di contrasto al crimine nelle Questure di Catania, Reggio Calabria, Novara, Trieste e Napoli.
' Son onorato ed orgoglioso di essere stato insignito del titolo di cavaliere dopo oltre 40 anni da fedele servitore della Patria con la divisa delle Polizia di Stato - queste le parole del neo cavaliere'. Unica nota che lascia un velo di amarezza la totale assenza di rappresentanti dell'amministrazione comunale vesuviana all'atto della consegna dell'onorificenza a differenza degli altri comuni che per l'occasione hanno presenziato ed omaggiato i propri valorosi concittadini.
Tragico impatto a Modena muore una 25enne di Terzigno
Lunedì, 12 Ottobre 2015 14:17 Scritto da Antonella BiancoTragico incidente nel modenese la scorsa notte che è costato la vita a Giusy Bifulco 25enne originaria di Terzigno emigrata a Castelfranco Emilia per seguire la famiglia. Il papà Gennaro era molto conosciuto nella città vesuviana avendo gestito per anni il noto pub "Duble Face" in via Diaz. Un incidente avvenuto in piena notte quando la giovane Giusy, di ritorno dal turno di servizio presso il fast food in cui lavorava, imboccata via Martiri Artioli a bordo della sua Fiat doblò ha impattato violentemente contro un fuori strada guidato da un 36enne rimasto illeso. Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri ma per la giovane terzignese non c'è stato nulla da fare. Sulla dinamica dell'incidente indagano i militari dell'Arma ma da una prima ricostruzione sembrerebbe che il Doblò guidato da Giusy, per cause ancora da accertare, abbia invaso la corsia opposta. Sgomento anche a Terzigno dove risiedono i parenti della famiglia Bifulco molto conosciuta in città.
Cento palloncini rossi per ricordare Enza Avino
Venerdì, 25 Settembre 2015 07:00 Scritto da Genny GalantuomoCento palloncini rossi a forma di cuore, il silenzio di una piazza ancora attonita, gli sguardi fissi verso il cielo ed una speranza che accomuna tutti: mai più violenza verso le donne. È la voce che su leva dalla piazza Troiano Caracciolo del Sole di Terzigno per raggiungere le istituzioni affinché la mano violenta di uomini aguzzini possa essere fermata in tempo. Stasera si ricorda l'ultimo femminicidio in ordine cronologico quello di Enza Avino la 36enne terzignese uccisa a colpi di pistola proprio a Terzigno lo scorso 14 settembre dal suo ex compagno Nunzio Annunziata. Questo è l'ottantasettesimo femminicidio dall'inizio dell'anno in Italia. Una strage silenziosa che non lascia più spazio ad altre interpretazioni: occorre con urgenza porre mano alla legge per una certezza nelle pene nei confronti di chi si macchia di reati legati allo stolking ed alla violenza gratuita verso le donne. " Enza Avino, così come tante altre donne aveva chiesto aiuto alle istituzioni che, invece di sostenerle sono rimaste mute e silenti di fronte alla sua richiesta di aiuto". Lo gridano a voce alta dal palco della piazza le rappresentati delle associazioni a difesa delle donne. Sono diverse di loro a parlare della triste esperienza vissuta nel terrore di un uomo che ti perseguita giorno e notte. La piazza è stracolma saranno oltre tremila le persone presenti una marea di donne tutte contrassegnate dal fiocco rosso. In testa al corteo che è partito dalla casa comunale il primo cittadino di Terzigno Francsco Ranieri (che ha proclamato il lutto cittadino), tanti i gonfaloni dei comuni vicini come quello di San Giuseppe Vesuviano e Brusciano e tanti sindaci con il tricolore a sfilare in rigoroso silenzio. Ci sono anche esponenti della politica nazionale che per l'occasione non hanno voluto mancare per far sentire la vicinanza delle istituzioni alla famiglia Avino. In corteo il figlio di Enza Avino e l'ex marito, sono presenti anche i familiari della giovane donna che oggi ha riunito nel suo ricordo tutta la comunità terzignese. Il corteo attraversa via Gionti per fare tappa dinnanzi alla casa di Enza per poi raggiungere il luogo in cui si consumò l'efferato omicidi. In via Fiume viene lasciato un mazzo di fiori e tante candele per ricordare e riflettere. E poi un applauso per commemorare una donna strappata a questa vita nel modo più vile. Sono presenti anche i vertici dell'Arma dai Carabinieri. Ufficiali e comandati di stazione come quello di Terzigno Adolfo Montagnaro che nonostante le assurde decisioni assunte dalla magistratura ha cercato con tutti i mezzi a propria disposizione di difendere la povera Enza dalle continue aggressioni. Si chiude con il lancio verso il cielo dei palloncini rossi come la passione per la vita che aveva Enza, ad accompagnarli gli occhi lucidi di tante donne vesuviane che ancora una volta hanno dimostrato grande compattezza e dignità per dire mai più violenza verso di noi.
Una fiaccolata per ricordare Enza Avino
Mercoledì, 16 Settembre 2015 07:47 Scritto da Genny GalantuomoUna fiaccolata per ricordare Enza Avino. È questo l'appello lanciato in rete e sui gruppi Facebook in cui la comunità virtuale terzignese tra i quali tante amiche della vittima si stanno confrontando in queste ore terribili. In tanti conoscevano la giovane donna trentacinquenne barbaramente uccisa dall'ex compagno Nunzio Annunziata (arrestato nella giornata di ieri dai carabinieri) ed in tanti vogliono ricordarla per cercare di lanciare un monito alle istituzioni affinché episodi del genere non si verifichino più. Chi ha conosciuto da vicino Enza sapeva del disagio psicofisico che stava vivendo e quanti attimi di terrore ha vissuto negli ultimi mesi e l'amarezza per aver cercato in tutti i modi di difendersi affidandosi alle leggi italiane ed a chi come in questo caso avrebbe dovuto farle applicare correttamente. Terzigno piange una giovane mamma che, nonostante le difficoltà, aveva sempre mantenuta inalterata la sua voglia di vivere ed il suo sorriso luminoso. Ecco perché l'idea di voler ricordarla con una fiaccolata sta accomunando tante persone. Il suo sorriso, la sua forza di non arrendersi alle violenze di un balordo devono essere prese ad esempio da tante donne che preferiscono tacere anziché denunciare, che preferiscono mentire alla vergogna di un livido più che ribellarsi all'orco di turno. Terzigno ed i terzignesi sentono il bisogno di reagire a questa terribile vicenda e di abbracciare idealmente la famiglia Avino che con molta dignità sta affrontando questi attimi terribili. La data di questa eventuale fiaccolata non è stata ancora decisa ma la volontà e la forza d'animo che da sempre hanno contraddistinto le donne vesuviane (anche nel recente passato passato) siamo convinti che alla fine prevarranno.