Cronache
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Omicidio Enza Avino, l'ex compagno Nunzio Annunziata non risponde al Gip
Martedì, 15 Settembre 2015 17:41 Scritto da Genny GalantuomoÈ terminato pochi minuti fa l'interrogatorio di garanzia per Nunzio Annunziata, l'ex compagno della 35enne Enza Avino crudelmente uccisa ieri in via Fiume a Terzigno con una serie di colpi da arma da fuoco, esplosi secondo gli indizi dei carabinieri, proprio da Annunziata. L'uomo, arrestato alle prime luci dell'alba di questa mattina a Poggiomarino è stato interrogato nella caserma dei carabinieri di Terzigno dal giudice per le indagini preliminari e dal pubblico ministero della Procura nolana Maurizio De Franchis. Durante l'interrogatorio, il 36enne camionista terzignese si è avvalso della facoltà di non rispondere, tuttavia, nelle mani degli inquirenti ci sarebbero prove ed i filmati delle telecamere di sorveglianza della farmacia Miranda di via Fiume che avrebbero ripreso gli istanti drammatici in cui sono immortalati gli ultimi attimi di vita di Enza Avino. Elementi probatori schiaccianti nei confronti di Nunzio Annunziata (che è assistito dagli avvocati Tortora e Rapacciuolo) che è stato successivamente trasferito al comando compagnia dei carabinieri di Torre Annunziata in attesa che venga emesso il decreto di convalida del fermo per il successivo trasferimento in carcere. In città, intanto, non monta lo sgomento e la rabbia per quanto accaduto ed in tanti parlano di una morte preannunciata che si sarebbe potuta evitare se,la giustizia, avesse tutelato e garantito la dovuta protezione ad una donna che più volte aveva avuto il coraggio di denunciare il proprio compagno.
È stato arrestato questa mattina all'alba dai carabinieri di Torre Annunziata Nunzio Annunziata l'ex compagno di Enza Avino massacrata in via Fiume da una raffica di colpi pistola. Il presunto omicida era entrato subito nel mirino degli uomini della benemerita perché a suo carico vi erano troppi indizi a partire dalle denunce ai provvedimenti restrittivi a suo carico emessi in passato sempre per stolking. È, quindi, durata poco la latitanza del camionista residente al confine tra Terzigno e Poggiomarino. Proprio in questa ultima località i carabinieri alle prime luci del sole lo hanno bloccato. La speranza di tutti è che ora la giustizia faccia davvero il suo corso nel nome di una giovane donna sottratta brutalmente alla vita ed al suo unico figlio 15 enne.
Colpita alle spalle così è morta Enza Avino
Lunedì, 14 Settembre 2015 17:33 Scritto da Genny GalantuomoNon ce l'ha fatta la giovane donna 36 enne di Terzigno colpita alle spalle da una raffica di colpi oggi pomeriggio in via Fiume. Vincenza Avino (ma tutti a Terzigno la conoscevano come Enza) è deceduta poco dopo il ricovero all'ospedale di Sarno per le ferite riportate. I carabinieri seguono la pista passionale visto il movente e tenuto conto delle denunce presentate in passato dalla donna.
Terzigno, agguato in via Fiume ferita gravemente una 35enne
Lunedì, 14 Settembre 2015 17:19 Scritto da Antonella BiancoSembra essere un vero e proprio agguato quello che si è consumato pochi minuti fa a Terzigno. In via Fiume infatti, una giovane donna di circa 35 anni è stata colpita da 4 colpi sparati dalla pistola di un uomo che prontamente si è allontanato a bordo della propria auto facendo perdere le sue tracce. La donna è stata soccorsa e trasportata in ospedale in condizioni gravi all'ospedale di Sarno . Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri di Terzigno che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'accaduto. Esclusa la rapina dato che alla donna non sono stati sottratti soldi o preziosi. Non è da escludere, quindi, il movente passionale.
Aggredisce i genitori per rubargli 5 euro, arrestato 33 enne napoletano
Giovedì, 09 Luglio 2015 10:36 Scritto da Pasquale StanzianoIeri sera, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Commissariato San Giovanni, hanno arrestato un 33enne pregiudicato del Quartiere San Giovanni a Teduccio in quanto ritenuto responsabile di una tentata rapina ai danni dei genitori conviventi. Verso le 23.00 i poliziotti sono intervenuti presso l’abitazione della famiglia in base ad una segnalazione al servizio 113. Giunti sul posto sono stati subito contattati dai genitori del 33enne che impauriti ed in forte stato di agitazione, hanno subito riferito di essere stati aggrediti e minacciati dal figlio in quanto pretendeva da loro 5 euro. I due hanno poi raccontato di aver subito una simile aggressione anche lo scorso 8 luglio e che per una somma di 50 euro il figlio, armato di coltello, li aveva percossi con calci e pugni. Nonostante sottoposto agli arresti domiciliari, appena ottenuta la somma di denaro, era poi uscito di casa. Il giovane sta infatti scontando presso il proprio domicilio una pena a 12 mesi di reclusione per aver rapinato la madre di 50 euro procurandole lesioni giudicate poi guaribili in 15 giorni. Ieri sera i poliziotti sono pertanto entrati nella sua camera dove lo hanno trovato in stato di forte agitazione. L’uomo aveva tra l’altro danneggiato un PC ed alcune suppellettili. Il 33enne è stato quindi arrestato e condotto in Questura. In mattinata verrà processato e giudicato con rito direttissimo.