Continua il nostro viaggio nel territorio vesuviano e incontriamo oggi l’artista Tony Dell’Anno. Un giovane che seduto a un pianoforte regala delle dolci emozioni, un ragazzo che adora il calcio e tifa Napoli. Chi è Tony dell’Anno? Tony è un ragazzo umile, sempre disponibile con tutti con un occhio di riguardo verso la famiglia e soprattutto verso i suoi quattro nipotini di cui ogni volta che può dona un carico di coccole.Quando nasce in te questa passione per la canzone? Posso dire che sono nato con la musica. Dalla tenera età ho conosciuto e amato questo mondo, ho iniziato a fare pianobar con mio padre, poi nel 1993 ho inciso i miei primi due singoli “ Credimi” e “Grande amore mio” e da lì è iniziato il mio sogno e la mia avventura.Qual è il tuo rapporto con la musicaLa musica mi emoziona, passo tante ore a provare, a cercare di dare sempre il meglio per i miei fans. Mi aggiorno, studio, quei tasti bianchi e neri del pianoforte mi danno delle sensazioni uniche, difficili da descrivere.Che cosa consigli a tutti quei giovani ragazzi che vorrebbero scegliere la tua stessa strada? Studiare e dare il massimo, sempre. Oggi, a distanza di anni, ricordo quando lasciai la mia famiglia per andare a studiare a Vibo Valentia, sacrifici che con il tempo sono stati ripagati. Una tua canzone cui sei maggiormente legatoSinceramente sono legato a tutte le mie canzoni. Ogni canzone ha un’emozione da raccontare e la maggior parte sono storie vissute direttamente sulla mia pelle o su quelle delle mie persone care. Nel panorama nazionale a chi t’ispiri? Sembra ombra di dubbio sono un fan di Gigi D’Alessio. L’ho conosciuto quando era un arrangiatore discografico della Zeus Record, ho visto il suo cammino artistico e sono contento della sua esplosione. Come nasce una canzone? Nasce da un’emozione vissuta, da un giro armonico suonato alla chitarra, al pianoforte canticchiando e se trovi quello giusto, subito in sala d’incisione.  La canzone neomelodica è spesso oggetto di critiche, come ti spieghi questa situazione? Ho fatto esperienze all’estero, ho avuto modo di poter cantare per i nostri connazionali in Germania, in Belgio e vedere quelle persone che parlano la tua stessa “lingua” fa venire la pelle d’oca, poi che si dice musica neomelodica o partenopea l’importante, è che regali emozioni. Il sogno di Tony dell’AnnoTanti nel cassetto. Vorrei però poter regalare qualcosa d’importante verso chi non può difendersi, verso le anime innocenti, verso quei bambini, un loro sorriso vale tanto. Come vivi il tuo paese? Adesso lo vivo pochissimo, posso dire che ci dormo soltanto, spero che in un domani potrò vivere di più la mia cara e amata Terzigno. I progetti a breve? Sto preparando due nuovi singoli da poter presentare presto ai miei fans. E’ imminente la festa delle donne dove sarò impegnato in due noti locali nelle zone vesuviane.   Che cosa vuoi dire ai lettori de “ IL VESUVIANO”? Continuate a seguire questo giornale on line e la trasmissione “ Terra Mia” condotta dal caro direttore Genny Galantuomo, da sempre vicino alla nostra terra, denunciando le problematiche del territorio. Grazie e appuntamento al prossimo caffè in redazione.

 

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