Terzigno centro di cultura con la rassegna de 'Il Vesuviano'
Lunedì, 28 Settembre 2015 17:54 Scritto da Pasquale StanzianoCon la presentazione del libro 'Ciro Vive' dedicato alla memoria del giovane tifoso azzurro scomparso dopo la finale di Coppa Italia a Roma ha preso il via la quarta edizione della rassegna culturale curata ed organizzata dalla redazione de 'il Vesuviano'. L'evento si è svolto all'interno dell'accoglienza salone dello Sweet Club a Terzigno alla presenza dell'autrice del libro Antonella Leardi (mamma di Ciro) e del primo cittadino vesuviano Francesco Ranieri. Durante il suo intervento il sindaco di Terzigno ha sottolineato la necessità di sostenere la cultura ed ha apprezzato particolarmente la nostra iniziativa:" Solo la cultura può rappresentare una via sicura per la ripresa della nostra realtà, ringrazio ' Il Vesuviano ' per l'iniziativa. Oggi - ha puntualizzato Ranieri- accogliamo nella nostra realtà una mamma che ha impartito lezioni di dignità e compostezza. Mi piace inoltre ricordar come proprio grazie ad un nostro concittadino terzignese emigrato è emersa la verità sul vile agguato in cui rimase vittima Ciro Esposito". "Sono episodi che non dovrebbero mai più verificarsi - ha esordito così Antonella Leardi- intervistata dalla giornalista Antonella Bianco - purtroppo so che non è così e che nel mondo ultrà continuerà a vivere il sentimento di odio e di rancore. In questi mesi si è parlato tanto di questa vicenda in cui sembrava quasi che Ciro fosse stato l'aggressione e non la parte lesa. Ho ricevuto l'affetto di tante persona che per fortuna mi hanno fatto comprendere quanto bene ci sia ancora in giro e quanto la grandezza del Signore possa esprimersi tutti i giorni. Io sento ogni mattina la presenza di mio figlio - ha detto la Leardi- che mi sta guidando in tutti questi posti per portare un messaggio di pace. Ecco perché mi sento di ringraziarvi per l'affetto che mi dimostrate e per avermi ospitato qui a Terzigno. D'altronde se è stata dimostrata la sua innocenza è stato grazie ad un terzignese". Particolarmente apprezzato è stato l'intervento del conduttore di "Terra Mia" Francesco Gravetti che con un suo articolo evidenziò l'azione civile di Ciro in quei momenti difficili. A moderare gli interventi il giornalista Nando Zanga che ha ricordato quanto sia stato il contributo apportato in questi ultimi anni da questa rassegna e quanto sia stato importante ospitare una persona così carismatica come la signora Leardi. Non a caso a il pubblico presente diverse persone al termine del l'intento della mamma di Ciro Esposito hanno manifestato una profonda commozione. Alla presentazione hanno presenziato anche il vice sindaco di Terzigno Franco Nappo ed il presidente del consiglio comunale di Terzigno Giuseppe De Simone. Ha concluso gli interventi il direttore de 'Il Vesuviano' Genny Galantuomo che ha ricordato i prossimi appuntamenti che vedranno accostare il nome di Terzigno a personaggi della cultura come Salvatore Violante, Angelo Forgione autore di 'Dov'è la Vittoria?', Pino Aprile, autore del best seller 'Terroni' che parteciperà alla rassegna con il libro ' Terroni Ndernascinal', Gigi Di Fiore, inviato del Mattino che presenterà il suo ultimo lavoro editoriale 'la Nazione Napolitana', Amedeo Colella che tornerà alle falde del Vesuvio con il libro "Manuale della filosofia napoletana'. Chiuderà la rassegna Wanda Marasco finalista del premio strega. Insomma una serie di eventi culturali di spessore che consentiranno alla comunità terzignese di vivere una stagione culturale importante e di notevole impatto mediatico. Tutti gli autori infatti, la settimana prima della presentazione a Terzigno saranno ospitati all'interno della trasmissione televisiva 'Terra Mia' in onda ogni lunedì sera alle 21:30 su Italiamia visibile in Campania sul canale 274 e nel Lazio sul canale 187.
Sabato la finale del premio poesia "Vesuvio"
Venerdì, 25 Settembre 2015 10:22 Scritto da Pasquale StanzianoTutto pronto per la serata finale del 4° Concorso Nazionale di Poesia in lingua italiana e in vernacolo “VESUVIO” in programma sabato 26 settembre alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Terzigno. Per questa edizione sono giunti presso la segreteria dell’Associazione “ I Giovani della Piazza” di Terzigno 312 composizioni da un totale di 265 autori. Nando Zanga, presidente dell’associazione darà il benvenuto ai poeti e ai membri della giuria tecnica presieduta per il secondo anno consecutivo dall’attrice Lara Sansone. Interverranno il sindaco del Comune di Terzigno, Francesco Ranieri e l’assessore alla cultura Genny Falciano, i giornalisti Francesco Gravetti, Gennaro Galantuomo e Lucio Canzanella, lo scrittore Alfredo Ranieri, il docente universitario Ottavio Soppelsa e il docente Ferdinando Carillo. Modererà la serata l’avvocato Salvatore Annunziata. La novità principale di quest’anno è che i vincitori saranno ospiti della trasmissione televisiva Terra Mia in onda ogni lunedì sera alle ore 21.30 sull’emittente Italia Mia (canale 274) dove leggeranno le proprie composizioni.
Parte da Terzigno il tour culturale targato Radio Capital
Sabato, 19 Settembre 2015 17:38 Scritto da Nando ZangaTerzigno per una sera ha chiuso gli occhi e ha avuto una serata culturale. Promuovere lo sviluppo della cultura, così come tutelare il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e culturale del Paese è tra i principi fondamentali della Carta Costituzionale. Il mondo anglosassone si muove sul concetto di “Heritage” ossia l’eredità del passato da cui apprendere e di cui la più ampia fascia di popolazione deve poter godere di queste gioie. In Italia, si preferisce il concetto di “patrimonio culturale” come unità da salvaguardare e proteggere da masse incompetenti e disinteressate. Fortunatamente, questa concezione sta perdendo terreno a favore di una nuova consapevolezza. Nella splendida cornice della Villa Settecento, conosciuta meglio come Villa Bifulco, annoverata nel gruppo delle celebri Ville Vesuviane, è stata svolta la tappa programmata del tour di Parole Note Live. Uno spettacolo di musica, poesia e prosa. L’evento, organizzato dall’amministrazione Ranieri, ha avuto nell’assessore alla Cultura, la dott.ssa Genny Falciano, la vera promotrice dell’iniziativa. Un pensiero è stato subito rivolto alla giovane donna, madre, Enza Avino, venuta a mancare qualche giorno fa e iscritta nella terribile lista nera di vittima di femminicidio. A tal riguardo, la presidente dell’Associazione “ L’eco delle donne” di Gragnano, Libera Padovano, ha letto un monologo del libro di Serena Dandini, “Ferite a morte”. Un testo raccapricciante, tratto proprio da una denuncia di una donna napoletana che ha perso la vita per mano del compagno. Dietro quella lettura, la sofferenza silenziosa di una donna che ha avuto nell’omicidio la fine conclusiva di un percorso fatto di soprusi e di dolore. La serata nella villa vanvitelliana è proseguita con l’introduzione del progetto musicale - poetico da parte di chi l’ha ideato, Maurizio Rossato, il quale crea un flusso magico di musica elettronica su cui il suo compagno di viaggio Giancarlo Cattaneo legge i testi delle opere letterarie. Una miscela esplosiva, un mix che fa assaporare agli spettatori in una calda serata di settembre, sotto un apparente cielo stellato, il gusto della poesia. Quella poesia che finalmente ritorna a essere viva nella mente degli spettatori, applausi che testimoniano che il pubblico apprezza questo capolavoro culturale portato a Terzigno dà un’amministrazione attenta su questi eventi. Il saper miscelare le parole a immagini proiettate su schermo fa sì che questo puzzle sia perfettamente composto. Gli stralci di film, di lettere di personaggi famosi, di opere di prosa hanno entusiasmato gli spettatori e solo così la poesia torna a essere un patrimonio da condividere, un bene comune. Questo è solo il primo degli eventi culturali che si terranno nell’amata Terzigno nel mese di settembre. Sabato 26 è prevista la finale del concorso nazionale di poesia “Vesuvio” alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare del comune di Terzigno. Il giorno seguente, domenica 27, alle ore 10,00 presso lo Sweet Club inizia la rassegna culturale con la presentazione da parte di Antonella Leardi del libro “Ciro Vive”. Terzigno vuole cambiare pagina e per scrivere emozionanti note si deve investire in cultura, le radici della cultura sono amare ma i frutti sono dolci, così come scriveva Aristotele.
Terzigno, il 26 settembre la premiazione del concorso di poesia
Sabato, 12 Settembre 2015 09:23 Scritto da Nando ZangaSi terrà sabato 26 settembre, alle ore 17 presso la Sala Consiliare del Comune di Terzigno, la cerimonia di premiazione della quarta edizione del Concorso Nazionale di poesia in lingua italiana e in vernacolo “VESUVIO” organizzato dall’Associazione “I Giovani della Piazza”. Al premio, suddiviso nelle categorie bambini, ragazzi e adulti hanno aderito 265 autori per un totale di 312 poesie. I vincitori, selezionati da una giuria tecnica, riceveranno come premio diplomi e targhe. Per quest’edizione, i vincitori saranno ospiti della trasmissione televisiva Terra Mia in onda ogni lunedì sera alle ore 21.30 su Italiamia (canale 274), dove leggeranno le proprie composizioni.
La poesia ama le cose belle. E ama andarsi incontro per creare legami, coincidenze, vie di fuga uguali. Trieste incontra Napoli e lo fa attraverso la parola nuova, che nasce proprio come sboccia la vita: mescolandosi, incrociandosi. Il 20 e il 21 agosto sono in scena le prove per “In canto per la vecchia città di mare”, un recital ideato e diretto da Angela Giassi, in cui i versi di Umberto Saba e di Salvatore Violante vengono fusi insieme. Senza creare discordanze o dispersioni: solamente armonia, vicendevole comprensione. Ogni poeta resta proprio, ma ognuno versa un po’ di sé in un altro. Una parola che abbraccia la musica d’autore di Guccini e De André, ma anche quella classica di Vivaldi e Bach. Con Giovanni Cudin e Giovanna Modugno suona un flauto traverso, un violoncello, una chitarra. Si odono voci: melodie, attese compagne degli spazi mai vuoti d’emozioni che si susseguono. Una parola che- come spiega Angela Giassi- si carica di nuove sfumature, filtrando in mezzo al via vai delle persone che appaiono e scompaiono nel Chiostro del giardino pubblico triestino, sede del secondo incontro: vola invisibile tra i ragazzi che si baciano, i vecchi che sonnecchiano, le madri che corrono dietro i loro bambini. Abbiamo sentito telefonicamente la Giassi, autrice inoltre del libro “I giri d’angolo di Salvatore Violante” del 2014, e le abbiamo chiesto cosa l’abbia spinta ad intrecciare sul palco due figure poetiche di estrema forza osservativa. La sua intuizione nasce dall’immagine dell’uomo isolato dalla realtà fugace ed immerso nella natura in cui vive. Una Natura che cambia paesaggi -un Vesuvio e il colore delle sue radici in Violante, una Trieste, crocevia di esistenze, che si mescolano in Saba- ma che conserva sempre lo stesso valore affettivo, quasi viscerale, negli occhi di chi la scrive e non può, non sa staccarsene mai. E, ancora, la religione che sorprende muti e si mostra fra i vicoli pieni: la parola Signore, tanto in Violante quanto in Saba, si mostra con cautela, quasi in punta di piedi tra le altre parole. Un Signore che “dovette inabissarsi nel profondo/ infinito suo essere, nel vuoto/ Eterno dell’eterna noia” per divenire inizio (“Se lui lo guarda, l’infinito mare”- S.Violante) e un Signore, in “Città vecchia” di U.Saba che “s’agita in tutte le creature della vita e del dolore, come in me”. L’origine rivelata, l’esistenza che si manifesta in ogni sua forma vivente.
Uguali, ma usate in contesti diversi, le rime scelte mondo-fondo (l’idea del tutto, l’idea del niente) in “Amai”, dichiarazione di poetica del Saba, e nella gioiosa di Violante “Lasciati andare, danza”, vero e proprio inno alla libertà del vivere. Non bisogna necessariamente incontrarsi per conoscersi: le gambe del pensiero che unisce e della sensibilità che trascina hanno muscoli sempre forti. Se si fossero incontrati, queste due grandi voci della letteratura italiana contemporanea, avrebbero sicuramente fatto grandi cose insieme. Ma un insieme non si chiude mai prima che sia compiuto il suo giro e gli incontri che generano bellezza avvengono anche contro il tempo e contro lo spazio. Sono sempre dietro l’angolo.