(di Mario Avino) Il primo maggio ricorre la festività con la quale si ricordano, in vari Paesi al mondo, le sofferenze, le battaglie operaie, l’impegno dei movimenti sindacali ed i traguardi raggiunti dai lavoratori. Quest’anno ricorderemo il primo maggio oltre che per la festività nazionale anche per il giorno a partire dal quale si potrà inviare il tanto atteso modello di dichiarazione dei redditi 730 “precompilato”. Un banner presente ad ogni accesso sul sito dell’agenzia delle entrate ricorda la facoltà del contribuente, lavoratore dipendente, pensionato o lavoratore autonomo occasionale nella maggior parte dei casi, di accedere con le proprie credenziali nella pagina dedicata e scoprire le novità introdotte dall’agenzia. Sebbene io condivida pienamente la finalità dell’operazione purtroppo in questo anno di “transizione” devo anche segnalare varie criticità del sistema quali ad esempio: assenza di giorni per i quali spettano le detrazioni in caso di più certificazioni di reddito; assenza di oneri sanitari (anche quelli gestiti in automatico dalle farmacie da tempo!); inesattezze nei dati su interessi passivi per mutui e polizze assicurative e non riesco ancora ad immaginare quello che può succedere se i dati riferiti al patrimonio immobiliare vengano importati tout court dalle banche dati del vecchio catasto! Consiglio dunque a tutti coloro che si stanno cimentando o si cimenteranno nell’autonoma compilazione della propria dichiarazione di farlo soltanto se si ha una buona esperienza in materia e…

 

 

Buona festa dei lavoratori!

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