(di Mario Avino) Il primo maggio ricorre la festività con la quale si ricordano, in vari Paesi al mondo, le sofferenze, le battaglie operaie, l’impegno dei movimenti sindacali ed i traguardi raggiunti dai lavoratori. Quest’anno ricorderemo il primo maggio oltre che per la festività nazionale anche per il giorno a partire dal quale si potrà inviare il tanto atteso modello di dichiarazione dei redditi 730 “precompilato”. Un banner presente ad ogni accesso sul sito dell’agenzia delle entrate ricorda la facoltà del contribuente, lavoratore dipendente, pensionato o lavoratore autonomo occasionale nella maggior parte dei casi, di accedere con le proprie credenziali nella pagina dedicata e scoprire le novità introdotte dall’agenzia. Sebbene io condivida pienamente la finalità dell’operazione purtroppo in questo anno di “transizione” devo anche segnalare varie criticità del sistema quali ad esempio: assenza di giorni per i quali spettano le detrazioni in caso di più certificazioni di reddito; assenza di oneri sanitari (anche quelli gestiti in automatico dalle farmacie da tempo!); inesattezze nei dati su interessi passivi per mutui e polizze assicurative e non riesco ancora ad immaginare quello che può succedere se i dati riferiti al patrimonio immobiliare vengano importati tout court dalle banche dati del vecchio catasto! Consiglio dunque a tutti coloro che si stanno cimentando o si cimenteranno nell’autonoma compilazione della propria dichiarazione di farlo soltanto se si ha una buona esperienza in materia e…

 

 

Buona festa dei lavoratori!

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Arriva l'anno nuovo e con esse spese nuove. A comunicarlo è l'analisi della Cgia di Mestre secondo la quale i più penalizzati saranno gli automobilisti, le categorie professionali che quotidianamente utilizzano l’auto o il camion (taxisti, agenti di commercio, autotrasportatori) e, soprattutto, i lavoratori autonomi iscritti alla sezione separata dell’Inps (freelance). Accanto alla conferma del bonus Irpef, alla riduzione dell’Irap per le imprese e alla cancellazione dei contributi Inps a carico delle imprese per i neoassunti a tempo indeterminato, dal 1° gennaio 2015 scatteranno anche una serie di aumenti che interesseranno tutti gli italiani. Parafrasando il noto film di Robert Aldrich, la CGIA l’ha definita “Quella sporca dozzina”. Ecco l’elenco delle 12 voci interessate dagli aumenti: 

1) acqua potabile;

2) benzina e gasolio per autotrazione;

3) multe per violazione del codice della strada;

4) tasse automobilistiche dovute anche per gli autoveicoli e motoveicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico;

5) pedaggi autostradali;

6) contributi previdenziali per artigiani e commercianti;

7) contributi previdenziali gestione separata Inps;

8) birra e prodotti alcolici

9) tassazione dei fondi pensione;

10) tassazione sulla rivalutazione del Tfr;

11) riduzione esenzioni sui capitali percepiti in caso di morte in presenza di assicurazione sulla vita;

12) Iva per l’acquisto del pellet.

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