Vittorio De Sica ed il suo cinema a 40 anni dalla morte
E’ proprio vero che l’arte rende immortali.Il 13 novembre 1974 nel borgo parigino di Neuilly sur Seine moriva Vittorio e nasceva il mito De Sica. Nato il 7 luglio 1901 a Sora, un piccolo paesino dell’entroterra laziale, inizia fin da subito ad amare, dapprima il teatro e successivamente il cinema, dove muove i primi passi come attore fino a diventare uno dei registi italiani più amati e premiati di sempre e considerato unanimemente uno dei “padri del Neorealismo italiano” nonché il grande interprete della “commedia all’italiana”. Interprete di ben 158 pellicole e regista di 34 tra lungometraggi e film a episodi, conquista ben 4 premi Oscar ( Sciuscià – 1948, Ladri di biciclette – 1950, Ieri, oggi, domani – 1965, Il giardino dei Finzi-Contini tratto dal romanzo omonimo di Giorgio Bassani nel 1972) diventando il regista più premiato della storia italiana. Con le su pellicole ha ammaliato critica e pubblico per la sua schiettezza, per la profondità e umanità della sua regia e soprattutto per il suo charme, sia come attore che come uomo.