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SALERNO – I volontari dell’associazione umanitaria Ampio Raggio, dopo una serie di iniziative attuate in vari Paesi del mondo, scelgono di svolgere la loro attività di volontariato sul territorio nazionale, mostrandosi sensibili ed attenti alle realtà locali. Con il patrocinio del CSV Napoli e del Comune di Scafati, l’associazione presieduta da Antonino Pio Autorino ha voluto donare scarpe a chi ne ha più bisogno. Le donazioni sono avvenute nel centro diurno U.o.s.m. (Unità operativa di salute mentale) di Scafati (Asl Salerno), nel centro “Raggio di Sole” di San Pietro, frazione di Scafati, (dove sono state aiutate le ragazze del centro affette da disabilità), e nei centri Caritas di Bagni e di San Pietro. «Un sentito ringraziamento va al primo cittadino di Scafati, Pasquale Aliberti, e all’assessore alle politiche sociali, Annalisa Pisacane, sempre presenti ma soprattutto sempre pronti ed attenti alla realizzazione di questi eventi benefici», spiega il presidente Autorino, che aggiunge: «Realizzare progetti umanitari è un lavoro che richiede tempo, impegno ma soprattutto una consapevole armonia di gruppo. E’ con i piccoli gesti che possiamo cambiare il mondo ed è così che il povero, ricevendo carità, farà carità». I volontari di Ampio Raggio, entusiasti dell’iniziativa, ringraziano tutti coloro permettono ogni giorno di continuare ad essere speranza per gli altri.
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NAPOLI – Venerdì 3 luglio alle ore 11.30 presso l’Opera Cafè Scaturchio di Piazza Trieste e Trento a Napoli, il gruppo Gesco con l’associazione Farsi Strada presenta Amicar, un servizio rivoluzionario nell’ambito della mobilità e della qualità della vita delle persone disabili, con ridotta capacità motoria (anche temporanea) e anziane. Intervengono alla presentazione: Sergio D’Angelo, direttore del gruppo Gesco; Giampiero Griffo, responsabile della Sezione sulle diversità della Biblioteca Nazionale di Napoli e membro dell’esecutivo di Disabled Peoples’ International (DPI); Rosario Stornaiuolo, presidente di Federconsumatori Campania. Amicar è caratterizzato dalla presenza di personale qualificato, adeguatamente selezionato, disponibile ad accogliere con garbo e familiarità le diverse richieste. Un servizio di trasporto solidale capace di accogliere non solo le richieste di spostamenti a Napoli e provincia ma anche la possibilità di accompagnare chi ne fa richiesta in escursioni in città, gite fuori porta e visite guidate, sia singole che collettive. Il servizio prevede l’aiuto dell’autista per salire e scendere dall’automezzo e un accompagnatore su richiesta. Gli automezzi adeguatamente attrezzati per ospitare in maniera confortevole e sicura i passeggeri con esigenze speciali saranno visionabili durante la presentazione.

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L’Associazione Italiana Endometriosi Onlus inaugurerà a Napoli, il prossimo 20 febbraio, un programma gratuito di self-management dedicato a chi soffre di endometriosi, una malattia molto diffusa ma purtroppo ancora troppo taciuta e sottovalutata. Si stima infatti che ne soffrano 3 milioni di donne in Italia, circa una donna su dieci: una malattia quindi tutt’altro che rara. Il gruppo di auto mutuo aiuto ospiterà le testimonianze di donne affette da questa patologia, per informare, aiutare ed ascoltare tutte coloro che sospettano di avere o hanno già avuto una diagnosi di endometriosi. L’incontro, guidato dalla Dottoressa Roberta Felsani,psicologa e psicoterapeuta in formazione, si terrà presso la sede di AIE NAPOLI in Via Cimarosa 186, dalle 17 alle 19. Per ulteriori informazioni: numero verde: 800 031 977 www.endoassoc.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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La rete di sportelli antiviolenza attivata nel 2016 nei Comuni appartenenti all'Ambito Territoriale Sociale n. 26 ha funzionato ed ha ottenuto importanti risultati nel contrasto alla violenza di genere. La sinergia instaurata tra i Comuni aderenti e la Regione Campania ha fatto sì che molte donne potessero essere aiutate e sostenute nel corso di momenti difficili dei rispettivi percorsi di vita. Il personale qualificato dei centri ha fornito un'assistenza di elevato valore, riuscendo in molti casi ad incidere positivamente grazie ad un lavoro costante di rete con le forze dell'ordine e con i funzionari della pubblica amministrazione. Di questo e di molto altro si discuterà venerdì 5 maggio 2017, alle ore 18:30, presso il Teatro Comunale di Palma Campania, in occasione del convegno “Oltre il silenzio”, in cui amministratori locali e professionisti dei servizi sociali impegnati nei centri antiviolenza appartenenti alla rete dell'Ambito Territoriale Sociale n. 26, gestiti dal Consorzio Terzo Settore, si incontreranno e dialogheranno sui risultati ottenuti e sulle prospettive future. “Grazie alla sinergia instaurata con la Regione Campania abbiamo avuto la possibilità di attivare i centri antiviolenza nel nostro Ambito – spiega Saverio Carillo, consigliere delegato all'Ambito N. 26 nel Comune capofila San Giuseppe Vesuviano – Oltre alla sede centrale di Ottaviano, abbiamo ritenuto essenziale, in una logica di capillarità territoriale, aprire i centri di ascolto in tutti i Comuni aderenti per poter accogliere, così, nel rispetto della privacy, le donne che hanno avuto esperienze di disagio e di sopruso. La Regione ha premiato il buon operato dell'Ambito, concedendo ulteriori sei mesi di proroga alla durata originaria del progetto. In rappresentanza del Comune capofila sento di dire che i centri antiviolenza sono un fiore all'occhiello delle politiche sociali adottate ed auspico che la Regione Campania, dimostratasi molto sensibile e vicina su questi temi, rifinanzi il progetto per permetterci di continuare ad aiutare chi ha bisogno”. A Vincenzo Catapano, sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Comune capofila dell'Ambito Territoriale n. 26, Vincenzo Carbone, sindaco del Comune di Palma Campania e Domenico Montanino, assessore alle politiche sociali del Comune di Palma Campania, toccheranno i saluti istituzionali. Interverranno, poi, Stefania Lamberti, psicologa e psicoanalista, Carmelina Franzese, psicoterapeuta del Centro Antiviolenza “Lilith”, Antonello Boccia, avvocato del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Nola, il Capitano Alberto Degli Effetti, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Nola. Il dibattito sarà moderato da Edda Cioffi, psicologa, psicoterapeuta e giornalista radiofonica.

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“ Non taglierei mai i miei capelli eppure ho deciso di donarli perché con questo gesto un malato oncologico che non può permettersi una parrucca avrà la possibilità di riceverne una”. Questa la motivazione scelta dall’artista Daniela, nel concerto di sabato 29 aprile dalle ore 20,30 presso il teatro “ Di Costanzo- Mattiello” di Pompei. “ Una musica può fare” è il titolo scelto per questo evento, un evento dal sapore particolare nato quando rovistando sull’home di un popolare social vide di un’amica che dai capelli lunghissimi neri che aveva, li aveva tagliati tutti, raccogliendoli in una treccia. Lì è nato il motivo, da lì la giovane cantante è partita, non credendo a quello che stava leggendo, lì dove il cuore non ti batte per un istante pensi alla vita di queste persone che sono costrette ogni giorno a combattere e a iniziare cicli di chemioterapia. “No, io non potrei mai tagliare i miei capelli, c’è voluto tanto per farli crescere” questo pensava Daniela, ma quel chiodo era fisso nel suo cervello, poi inizia a scoprire che un’associazione di Bari raccoglieva capelli per costruire parrucche sintetiche, ed è qui che è scattata una vera e propria molla nel suo cervello, per tante volte quel “ lo farò anch’io” gli balenava nel cervello. La musica che è la sua fonte d’ispirazione per ogni cosa le ha dato la forza e il coraggio e continuava a pensare che tanto i capelli ricrescono e posso regalare un sorriso a qualche sconosciuto. L’idea del concerto è pronta e l’amico di sempre, Antonio Menzione, titolare dell’azienda “Idee per la testa” che la accompagna da quasi un ventennio da l’ok, durante il live, durante il concerto si farà il taglio. 500 posti da occupare, 500 cuori che devono pulsare per un solo obiettivo di solidarietà, “ cercherò di trasmettere attraverso la musica, il concetto che si è felici quando ricevi, ma lo sei ancora di più quando doni una parte di te incondizionatamente. Il progetto è pronto e l’obiettivo è riempire il teatro per regalare sorrisi a chi ha smesso di farlo.