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Volley, S.Giuseppe Terzigno la matricola terribile della serie C
Palma Campania. Seconda uscita stagionale e seconda vittoria per la San Giuseppe Terzigno Volley di ...
Primavera, terzignesi contro nel match Ternana- Napoli
(Enzo Torre) Campionato Primavera: Ternana-Napoli (1-2). Non solo umbri contro napoletani, ma anche campani contro napoletani, per non parlare del duello tutto terzignese: Tammaro –Polizzi. La partita, molto combattuta e sentita, si sciorina anche su queste rivalità sentite e capricciose. Nella Ternana la componente campana è accentuata. C’è il “talentino” Antonio Palumbo (’96, centrocampista), cresciuto negli “Amici di Mugnano”, per essere poi svezzato nella Mariano Keller. Seguito, provato e riprovato dal Napoli in età Allievo, poi preso dalla Ternana insieme con l’attaccante Simone Russini (’96, ex-Paganese). Palumbo nell’occasione è assente, aggregato fisso alla prima squadra, anzi prossimo al gran salto in Seria A. Lo insegue il Genoa che ha già offerto più di un milione di Euro. L’affare si chiuderà a luglio e questo centrocampista totale ed intelligente seguirà le orme di Izzo e Mandragora sotto la Lanterna. C’è poi il coriaceo difensore centrale di piede sinistro: Antonio Terracciano (’97, nolano). Anche lui cresciuto nella Mariano Keller, anche lui a lungo monitorato dal Napoli che lo prova in diversi Tornei di calcio, ma finito poi alla Ternana insieme con un altro prospetto molto intrigante: l’attaccante Manuel Guillari (’96, ora all’Aversa Normanna). E c’è il “nostro” Gianluca Polizzi, da Terzigno, (’98, attaccante potente e combattivo) sempre assetato di gol e di cavalleresche battaglie. Ma di Terzigno è anche un esterno del Napoli, per la prima volta titolare: Mario Tammaro (’98, appena arrivato al Napoli, in prestito dal Carpi, via Genoa). E’ un autentico derby, non certamente “fratricida”, non propriamente diretto, ma asetticamente combattuto a distanza. Tammaro viene schierato sulla destra nel tridente d’attacco, secondo attitudini. Ragazzo educato, tranquillo, sereno, pensa solo a sfruttare questa occasione da titolare. Sa che l’allenatore Saurini da lui si aspetta un rendimento qualitativo e trainante e cerca di non deluderlo. L’avvio è promettente. Tammaro sul suo lato lavora e riparte, scatta e crossa con bella corsa e facilità di battuta, ispira i compagni ed è sempre nel vivo del gioco, mandando in rete l’interno Luise (7’). Il suo è un avvio allettante, foriero di prospettive interessanti. Ma il destino decide di fermarlo. Una botta dolorosa e subdola lo mette presto fuori gara. La sua partita finisce al 20’, lasciando, però, baluginare interessanti prospettive. Ed allora resta in campo a duellare da solo l’altro terzignese, Polizzi, contro la retroguardia azzurra. E’ una lotta impari , tutta fisica, tutto ardore. Polizzi cerca la rete in tutti i modi: di piede, di testa, di forza, d’astuzia. Riesce comunque a propiziare la rete della bandiera di Tedesco (87’). Due belle prove per i ragazzi di Terzigno, impreziosite dai due assist. Per un confronto personale finito in pareggio, anche se alla fine numericamente prevale la formazione di Saurini. Restano comunque i loro esempi di nitore tecnico e ritrovata inventiva (Tammaro), mentre dall’altra parte viene evidenziata una feroce carica di aggressività e determinazione (Polizzi nella foto).
Polizzi annichilisce anche l'Avellino
(Enzo Torre) Seconda vittoria consecutiva per la Primavera della Ternana, che tramortisce un inconsistente Avellino (4-0) con le doppiette di Mohammed Ali Sagaf e di Gianluca Polizzi, giovane attaccante di origini terzignesi. Partita senza storia alcuna, dominata dai ragazzi di Avincola, che si vendicano, con gli interessi, anche della sconfitta patita all’andata in terra irpina (per la cronaca, unica vittoria degli avellinesi in campionato). Il tecnico umbro presenta una formazione riveduta ed inedita a causa di varie, pesanti defezioni, integrata però da Fabiano Santacroce, trentenne difensore, bisognoso di ritrovare il ritmo-gara, dopo la sua lunga, forzata inattività. Avincola supplisce alle tante assenze (fra cui quella dolorosa e penalizzante di Simone Tascone, ex-Frattese) facendo ricorso ai sotto-leva classe ’98 (Vittori, Marrocco, Pigazzini, Bellini, Bersaglini, Paolucci, lo stesso Polizzi), piuttosto che richiamare qualche ’96 ormai perennemente aggregato alla prima squadra. Si disimpegna bene l’ex-difensore di Napoli e Parma: prima da terzino, poi da mediano davanti alla difesa. Per Santacroce un’ora di gara, affrontata con discreta applicazione ed il solito, immancabile agonismo. Ma i suoi giovani compagni non hanno bisogno di particolari stimoli. Partono subito convinti ed aggressivi, sostenuti dai continui inserimenti di Sagaf e dalla potenza trainante del devastante Polizzi. Se l’attaccante di Terzigno è già abbastanza noto e seguito, suscita notevole curiosità questo semisconosciuto Mohammed Sagaf. Pescato dalla Ternana in Inghilterra, è un trequartista-attaccante del ’97. Preso nel settembre 2015, insieme con SalimNottor (altro ’97, mediano), sono entrambi in possesso di un doppio passaporto, inglese e somalo, e provengono dalla Soccer Academy del North Greenford. Sagaf accende subito la partita con i suoi scatti ed inserimenti e, dopo alcune occasioni malamente fallite dai compagni, va a segno con decisione, portando avanti la Ternana. Ma è nel secondo tempo che i locali annichiliscono letteralmente gli irpini. Sale in cattedra Polizzi, che prima raddoppia con perfetta determinazione (51’), indi, dopo un’altra rete di rapina del solito Sagaf, in pieno recupero mette il definitivo sigillo alla partita ed alla rotonda vittoria degli umbri. Resta letteralmente inesistente l’Avellino. Squadra quasi allo sbando. In piena crisi di identità tecnica ed agonistica. Evidentemente non è stato sufficiente il cambio dell’allenatore (con l’esonero di Gennaro Iezzo ed il ritorno di Tonino Iandolo), né le varie integrazioni all’organico fatte con il mercato di gennaio. Sono arrivati in Irpinia: Francesco Battipaglia (’97, centrocampista, dalla Salernitana); Antonio Pasquale (’97, difensore, dal San Tommaso); Luigi Villano (’97, difensore, dal Galazia, con l’avallo del Maddaloni); Antonio Vecchione (’97, difensore, dal Benevento) ed il giovanissimo attaccante De Simone (’99), destinato, almeno per il momento, a far numero in panchina. Cinque soli punti in classifica per gli avellinesi, il più magro bottino di tutto il Campionato Nazionale Primavera. Dispiace sottolinearlo, ma eravamo abituati a vedere l’Avellino lottare per altri traguardi. Più prestigiosi ed intriganti. La Ternana, questa giovane ed inedita Ternana, corroborata anche dallo svettante Polizzi, sale in classifica in una posizione decorosa, assestandosi davanti allo stesso Napoli, che sarà a Terni nella prossima giornata. E sicuramente sarà una partita delicata e spigolosa. Anche per un velenoso rivolo di odiose polemiche, successive alla gara di andata.
TERNANA-AVELLINO 4-0
Ternana: Scarsella, Santacroce (60’ Paolucci), Vittori, Roscioli, Terracciano, Marrocco (85’ Nottor), Battista, Rocchi, Sagaf, Pigazzini(79’ Bellini), Polizzi. A disp.: Alleori, Boccanera, Bersaglini, Renzi. All.: Avincola
Avellino: Gioia, Villano, Bellocco, Sgambati, Rizzo, De Luca, Futia (46’ Giardino), Battipaglia, Longo, Arciello (55’ Pizi), Pasquale (64’ Stefanov). A disp.: Bentivogli, De Rosa, Alvaro, De Simone, Cozzolino, Garaffa. All.: Iandolo
Reti: 33’ e 74’ Sagaf, 51’ e 92’ Polizzi
Polizzi non si ferma più. Segna anche al Bari
Fra Ternana e Bari finisce in pareggio (2-2), ma è un’autentica battaglia senza esclusione di colpi. Al Bari di Nicola Legrottaglie è indispensabile una vittoria per tenere accesa una piccola speranza di accesso ai play-off finali, mentre la Ternana è intenzionata a dare un seguito positivo e continuo nel suo percorso di rinascita, dopo la strepitosa vittoria con l’Avellino. Ne viene fuori una contesa elettrica e nervosa, emozionante e dura, con rigori, espulsioni ed ansiosa eccitazione. Più forti e più determinati i galletti baresi che dopo una ventina di minuti passano in vantaggio con un destro fulminante di Filippo Alfano. Pronta reazione dei ragazzi di Borrello, che, dopo la mezzora, ottengono un rigore per un fallo ingenuo del pugliese Panebianco. Calmo e freddo, Gianluca Polizzi batte il portiere Lizzano (un sottoleva classe ’99). Ad inizio ripresa, i ternani insistono alla ricerca della vittoria, senza timori e con determinata consapevolezza. In area barese ancora Panebianco protagonista negativo, con un fallo inutile e molto appariscente. Secondo rigore, seconda ammonizione e Bari in dieci. Questa volta va sul dischetto, alla battuta, Paolucci e Ternana ancora in vantaggio. Reagisce il Bari con veemenza, durezza e inusitata caparbietà. A centrocampo si moltiplicano gli scontri ed i falli, anche cattivi e proibiti, la Ternana resiste, cerca di guadagnare tempo con furbizia e mestiere, ma si ritrova in nove per le espulsioni di Bellini (doppia ammonizione) ed il subentrato Grottanelli (rosso diretto per gratuito fallo su Pasquino). Sul finire pareggia il Bari con l’ennesimo rigore battuto dall’infallibile specialista Matteo Bianchi. Dopo cinque, lunghissimi minuti di recupero cala il sipario su un pareggio che toglie al Bari ogni speranza di “final eight”, mentre ai ragazzi di Borrello concede la soddisfazione di un ulteriore risultato positivo.
ALLIEVI NAZIONALI - TERNANA-BARI 2-2
TERNANA: Vitali, Boccamera, Casciani, Giardino, Bellini, Pinsaglia, Paolucci, Broccatelli, Polizzi, Vittori, Massarucci. A disp.: Marricchi, Grottanelli, Pigazzini, Argento, Petroselli, Condito, Filabi, Tabella, Carissimi. All.: Roberto Borrello
BARI: Lizzano, Barone, Panebianco, Gernone, Pasquino, Cigliano, Bianchi, Dellino, Romanazzo, De Palma, Alfano. A disp.: Faggiano, De Vita, Ciampa, Ippedico, Ostuni, Natale, Polimuro, Portoghese, Tedone. All.: Nicola Legrottaglie
Reti: p.t.: 22’ Alfano (B), 33’ Polizzi (rig., T); s.t.: 4’ Paolucci (rig. T), 37’ Bianchi (rig. B).
Espulsi: Panebianco (B), Bellini (T), Grottanelli (T).
Enzo Torre