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I volti nuovi della serie A

Sabato, 03 Gennaio 2015 00:02 Scritto da

Sono arrivati in anticipo alcuni nuovi stranieri per il Campionato di calcio. Le trattative per il calciomercato suppletivo di gennaio 2015 sono ancora ufficialmente chiuse, eppure alcune squadre hanno anticipato i tempi, chiamando in Italia nuovi stranieri per rinforzare le rispettive formazioni. Di questa nuova ondata, cerchiamo di segnalarvi ruoli e caratteristiche.

Ivan STRINIĆ (NAPOLI). Esterno sinistro, mancino, croato, arriva dal Dnipro. Nasce a Spalato (17-07-’87), fisico statuario (h. 1,86 x Kg. 78). Inizia giovanissimo con i francesi del Le Mans 2 (Quarta Serie). Dopo un ulteriore, breve intermezzo con lo Hrvatski Dragovoljac (seconda divisione croata), rientra all’Hajduk Spalato, dove ben presto si segnala per le sue qualità tecniche e fisiche. Nel 2011 passa agli ucraini del Dnipro, con cui esaurisce il contratto allo spirare del 2014. Esterno sinistro molto valido in fase di spinta, può giocare sia in difesa nel 4-4-2 od anche nel 4-3-3, oppure esterno alto nel 3-5-2. Veloce, ficcante e propositivo con una falcata travolgente negli spazi larghi, sul breve denota un minimo di lentezza lateralmente. Bravo e puntuale anche in zona gol, sia frontalmente, che con tiri ad incrociare. Della Nazionale croata è un punto fermo e costante (33 presenze), dopo un lungo tirocinio avuto in tutte le Under Giovanili (32 presenze, 1 rete). Biondo, atletico, molto appariscente ha già conquistato anche gli occhi delle tifose azzurre. Riepilogo totale della sua carriera: 209 presenze, con 13 reti.

Tino COSTA (GENOA): E’ un centrocampista argentino delloSpartak Mosca, arriva in prestito al Genoa, con diritto di riscatto fissato a sette milioni e mezzo. Inizia il suo apprendistato in una squadra argentina nei pressi di Buenos Aires, per poi trasferirsi giovanissimo in Francia. Diverse esperienze nei campionati minori transalpini (RC ParisPau, Sète), poi approda al Montpellier, in Ligue 2, trascinando presto la squadra il Ligue 1, fino ai preliminari di Europa League. Passa al Valencia, esordendo con una rete anche in Champions League. Lo prende infine lo Spartak Mosca per sette milioni, facendogli firmare un contratto quadriennale. Centrocampista centrale, accomuna grinta, spirito di sacrificio ed intelligenza tattica. E’ un regista moderno, tecnico ma combattivo, bravo nei cross e preciso nel lanci, anche a lunga distanza, con un tiro mancino potentissimo e dalle traiettorie imprevedibili, e per questo ribattezzato in patria “El canon zurdo” (Il cannone mancino).Riepilogo attività: 345 presenze con 42 reti e 45 assist. Due le sue presenze nella Nazionale Argentina. In possesso anche di passaporto comunitario (francese). 

Andi LILA (PARMA): Difensore-centrocampista, albanese, preso dal greci del PAS Giannina. Nasce a Kavajë (12-02-’86) ed inizia proprio con la squadra locale (BesaKavajë). Dopo un primo assaggio di calcio ellenico (Iraklis), trova la definitiva consacrazione in patria, con il Tirana, e nella Nazionale albanese allenata da Gianni De Biasi. Nel 2011 ritorna in Grecia al PAS Giannina, squadra del Nord. Tuttofare dal fisico roccioso (h. 1,84 x kg. 76), duro e spigoloso, come tutti gli albanesi combattente nato. Può giocare indifferentemente in difesa o come centrocampista di contenimento. Irriducibile ed atleticamente spavaldo, colleziona cartellini gialli in abbondanza. Nel linguaggiosportivo breriano potremmo definirlo un “botolo ringhioso”, noi preferiamo accostarlo ad un soldato di ventura caparbio, ma fedele. Appartiene alla categoria dei mediani di rottura, sul tipo dell’interista Medel (ma con maggior fisico), oppure del “rosso” Biondini (Sassuolo).Così lo ha presentato Gianni De Biasi:“E’ un giocatore muscolare, con grande forza fisica. Ha corsa, dinamismo, buon tiro dalla distanza e non si risparmia in campo. Può far bene in Italia”. Questi sono i suoi trascorsi agonistici. Totale presenze: 304, con 22 reti. Presenze in Nazionale: 52 (nessuna rete). Conta anche 22 presenze nelle varie Under Albanesi ( Enzo Torre)

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Follia Napoli, in 30 mila al San Paolo per l'allenamento

Venerdì, 02 Gennaio 2015 15:40 Scritto da

Pace fatta fra i tifosi azzurri ed il Napoli? Bè a giudicare dall’allenamento a porte aperte al San Paolo di oggi diremmo proprio di si. E’ “bastato” infatti il successo contro la Vecchia Signora nella epica disfida di Doha per ricucire l’ampio strappo fra supporters, squadra e società. Una Supercoppa Italiana benevola che, oltre a rimpinguare il palmarès azzurro, ha diradato, almeno al momento, le nubi che si erano levate minacciose sul giocattolo Napoli. La troppa sfiducia, le critiche pesanti, lo stadio vuoto sembrano ricordi atavici e lontani rimpiazzati dall’entusiasmo, dalla partecipazione, dai cori e dall’amore infinito di stamane. E si perché per un semplice allenamento al San Paolo si è ricorso all’apertura di altri settori per (Distinti inferiori, Curva B superiore ed inferiore) permettere ai numerosi tifosi di assistere alla preparazione degli azzurri al match dell’Epifania contro il Cesena di Di Carlo. 30 Mila cuori che all’unisono hanno applaudito, osannato e ringraziato gli eroici azzurri che hanno riportato 24 anni dopo Silenzi, Careca e Maradona la Supercoppa a Napoli, 30 mila anime azzurre a caricare i calciatori per un 2015 ricco di sfide e di emozioni indescrivibili. Tanti i tifosi anche dalla provincia e dal vesuviano che, nonostante il giorno feriale, hanno voluto tributare il proprio omaggio alla squadra osservando un allenamento utile non solo per il trionfo azzurro ma anche per il neo-acquisto Strinic apparso già pronto ad occupare la corsia mancina del Napoli. Insomma il 2015 azzurro nasce sotto i migliori auspici.

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Lavezzi vuole tornare a Napoli

Mercoledì, 31 Dicembre 2014 13:11 Scritto da

E' proprio vero! Un forestiero quando viene al Sud piange due volte, quando arriva e quando se ne va. Ma per un argentino che viene al Sud ed a Napoli in particolare qualcosa resta sempre nel cuore. E così il Pocho che non ha mai dimenticato la città di Maradona, rompe gli indugi e dopo la poco esaltante avventura all'ombra della Torre Eiffel, vuole ritrovare la frescura dell'ombra del Vesuvio oltre che l'affetto del popolo napoletano. Secondo l'edizione odierna del quotidiano Roma ieri sera il patron De Laurentiis ha avuto on colloqui telefonico con Lavezzi che ha marinato il ritiro in Marocco con il Paris Saint Germain. La rottura è ormai consolidata e Lavezzi non vede l'ora di togliere il disturbo e tornare a Napoli. Per riportare il Pocho alla corte di Benitez però occorre guardarsi dalla trattativa avviata anche dall'Inter con il club parigino. Ma se la volontà del calciatore è quella di tornare a Napoli alla lunga potrebbe spuntarla il velocista argentino per il quale oltre il costo del cartellino occorre sborsare 4,5 mln di euro di ingaggio annuali. Staremo a vedere

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Smaltita la gioia per il successo in Supercoppa contro la storica rivale di sempre quella Juventus che sembra davvero irraggiungibile in campionato, il Napoli si appresta a rimodularsi nei reparti dove Rafa Benitez reclama interventi ed aggiusti. Si parte necessariamente della difesa, nota dolente di questo primo avvio di campionato. Gli azzurri infatti da gennaio perderanno per oltre un mese Ghoulam che sarà impegnato con la sua nazionale per la Coppa Africa, e visto che Britos non ha dato certezze, anzi tutt'altro, sulla fascia sinistra si fanno tanti nomi che potrebbero approdare all'ombra del Vesuvio già nei prossimi giorni. I nomi più caldi per rinforzare il reparto arretrato e la linea sinistra restano quelli di Strinic che sembra essere in fase di chiusura della trattativa, quello di Darmian del Torino e notizia dell'ultima ora quello di Avelar del Cagliari. Su quest'ultimo bisogna però vedere quale sarà la volontà del neotecnico cagliaritano Gianfranco Zola. Intanto iniziano a circolare voci sul futuro di Duvan Zapata per il quale si è fatto sotto nuovamente il Torino. I granata vorrebbero una valida alternativa in attacco vistala scarsa vena realizzativa di Amuri e Quagliarella, per questo il nome dell'attaccante azzurro è finito nella lista dei desideri di Ventura. L'affare potrebbe concludersi solo nel caso in cui le due società trovassero un accordo con uno scambio tra Darmian-Zapata più ovviamente conguaglio per i granata.

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Supercoppa, la vendetta dopo Pechino

Martedì, 23 Dicembre 2014 02:18 Scritto da

E' la Supercoppa del Napoli. A Doha non finisce come nel 2012 a Pechino, così la squadra partenopea vince il secondo trofeo dell'era Benitez conquistando la Coppa per ospitare la quale gli emiri del Qatar hanno pagato 3 milioni di dollari. E' stata una finale non bella all'inizio, ma poi ricca di colpi di scena e con due assoluti protagonisti all'insegna dell'Argentina. Carlitos Tevez e Gonzalo Higuain hanno onorato questa partita con una doppietta a testa, e anche se i gol più belli sono stati quelli dell'Apache, a vincere è stato il Pipita. Il Napoli ce l'ha fatta al termine di un'interminabile sequenza di rigori, in cui a una parata di Rafael o Buffon corrispondeva una prodezza dell'altro estremo difensore o l'errore di Pereyra che mandava alto (all'inizio della 'lotteria' c'era stato anche il palo di Tevez). Ce ne sono voluti 18 in tutto per assegnare la Coppa, e a commettere l'errore decisivo è stato Padoin, quarto bianconero a fallire dal dischetto dopo Tevez, Chiellini e il Pereyra di cui si è detto.     Al 90' era finita 1-1, con rete dopo appena 5 minuti di Tevez, rapido a sfruttare un malinteso tra Koulibaly ed Albiol che si ostacolavano a vicenda, e la reazione napoletana nel secondo tempo, con un bel colpo di testa di Higuain dopo un'efficace azione di De Guzman, uno dei migliori dei suoi finchè è stato in campo. In precedenza il Napoli aveva avuto di che recriminare per il palo colpito da Hamsik al 16', per l'occasione sprecata dallo slovacco dieci minuti dopo e poi per la bella parata di Buffon su conclusione di Higuain al 41'.