Allarme ambientale: il Movimento 5 Stelle di Poggiomarino video-documenta nuovi casi di incuria igienico-sanitaria

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Il Movimento 5 Stelle di Poggiomarino, da sempre molto attento alle tematiche di natura ambientale, ha suscitato molto scalpore recentemente divulgando, mediante la propria pagina facebook, due video girati nelle campagne poggiomarinesi, e che denunciano lo stato di incuria ed abbandono in cui versa il territorio locale. Nel primo video vengono mostrati i numerosi roghi innescati da cittadini privi di senno e senso di civiltà i quali, in luoghi perlopiù isolati e lontani da sguardi indiscreti, incendiano tra l'incolta vegetazione campestre rifiuti d'ogni sorta, in particolar modo scarti di lavorazione tessile o di derivazione industriale: le alte colonne di fumo che si sprigionano dalle insalubri combustioni rendono l'aria circostante irrespirabile e dannosa per i nuclei familiari residenti nelle prossimità. 

Il secondo video è forse ancor più sconcertante, in quanto mostra una catastrofe igienico-sanitaria di considerevoli dimensioni molto probabilmente sconosciuta ai più. Gli attivisti del movimento locale infatti hanno casualmente trovato e dunque filmato un insolito corso d'acqua putrida di discreta portata che scorre impetuoso tra le campagne e le coltivazioni che segnano il confine tra i territori di Poggiomarino e San Giuseppe Vesuviano. Volendo risalirne alla fonte si è deciso di seguire a ritroso il percorso di questo misterioso torrente. Dopo un'attenta perlustrazione le immagini mostrano chiaramente che esso si origina da una palude di acqua stagnante e di enormi dimensioni che, stando alle testimonianze degli attivisti e di alcuni cittadini giunti sul luogo, emana un olezzo mefitico ed asfissiante e sulle cui acque torbide affiora un gran quantitativo di rifiuti. Gli attivisti hanno dunque cercato di scoprire da dove, a sua volta, si generasse
tale palude e dalle immagini sembrerebbe che essa si sia formata dallo sversamento idrico di una condotta semi-sommersa distante, in linea d'aria, poche centinaia di metri dalla nota e famigerata Vasca al Pianillo di San Giuseppe Vesuviano. Che i due "bacini d'acqua putrida" siano collegati tra loro ? Per il momento è ancora prematuro formulare ipotesi avventate, ma ci si aspetta che le autorità facciano pronta chiarezza sull'ennesimo scempio ambientale che affligge un territorio già martoriato.