Via Diaz: manto stradale inadeguato, rinascita civile "critica" l'amministrazione

Scritto da  Pubblicato in Attualità Letto 1828 volte

Il Presidente Giugliano: “Assurdo che dopo pochissimo tempo dal tanto decantato restyling il manto stradale possa cedere. Non vorremmo che, dopo aver utilizzato milioni di euro di fondi europei per il rifacimento, si debba spendere del denaro pubblico per interventi di manutenzione straordinaria, il Comune verifichi la bontà dei lavori”. Dopo poco tempo dal tanto decantato restyling delle strade cittadine, cede il manto stradale della centralissima Via Armando Diaz. Problemi simili si stanno riscontrando anche nella vicina Via Roma, strada oggetto di recente intervento in seguito ai lavori di installazione della fibra ottica, che già aveva clamorosamente ceduto in seguito ad un primo rifacimento. A denunciare la situazione è Rinascita Civile Vesuviana che, tramite il suo presidente, l’avvocato Francesco Giugliano, fa sapere: “Sono passati solo pochi mesi dai lavori di rifacimento delle nostre strade cittadine, pubblicizzati a suon di annunci e manifesti dall’amministrazione comunale, e già emergono i primi problemi. Stiamo parlando di lavori pubblici per i quali sono stati spesi circa due milioni di euro di finanziamenti, concessi al nostro comune nell’ambito della cosiddetta accelerazione della spesa, una somma decisamente considerevole. Noi troviamo assurdo che le strade possano cominciare a cedere così presto, pretendiamo che l’amministrazione comunale intervenga prontamente per tutelare l’incolumità dei cittadini e verificare la bontà dei lavori svolti”. In effetti, come dimostrano le foto, a Via Armando Diaz si è creata una vera e propria voragine, con grave rischio per gli automobilisti, e lo stesso Giugliano, in conclusione annuncia: “Rinascita Civile Vesuviana monitorerà costantemente lo stato delle strade e denuncerà eventuali anomalie in tutte le sedi competenti. Non possiamo accettare che si possa verificare quello che abbiamo vissuto in un recente passato, dove abbiamo visto sperperare una valanga di soldi pubblici per lavori stradali non eseguiti a regola d’arte, i quali, in seguito ai continui cedimenti del manto stradale, hanno dato vita ad un vero e proprio business degli interventi di manutenzione straordinaria. È ora che siano le ditte a farsi carico delle loro stesse inadempienze”.