Terzigno è allarme incidenti:"dissuasori di velocità in corso Volta" In evidenza

Lunedì, 05 Giugno 2017 07:45 Scritto da  Giacomo Acunzo Pubblicato in Attualità Letto 3223 volte

È allarme sicurezza stradale alle falde del Vesuvio dopo l'incidente in cui ha perso la vita il 53 enne Nunzio Ammendola. Via Giuseppe Verdi, Corso Leonardo da Vinci e Corso Alessandro Volta, sono queste le tre strade maledette che hanno provocato in meno di ventiquattro mesi, quattro vittime, quattro vite spezzate e diversi incidenti in cui si contano diversi feriti. Il percorso "pericoloso" in questione inizia dall’uscita della SS 268, al confine con il comune di Poggiomarino, per arrivare fino al Corso Alessandro Volta, al limite della “Rotonda Passanti” confinante con il comune di Boscoreale. Sono cinque chilometri di asfalto in cui l’incidente è all’ordine del giorno. Oltre alle già citate vittime, sono innumerevoli gli incidenti in cui restano vittime animali ed in cui si contano danni ad edifici e automobili. Basta percorrere queste strade o ascoltare i residenti per sapere o conoscere tutti gli incidenti che ci sono stati o basta contare lungo l’itinerario, i mazzi di fiori o le lapidi commemorative di persone decedute per rendersi conto di quanto questo circuito sia pericoloso un po' per l'assenza di una adeguata segnaletica stradale, un po' per il mancato rispetto dei limiti di velocità. Proprio la velocità eccessiva appare essere la causa dei principali incidenti mortali lungo questo tracciato. Tre anni fa sono state installate dei rilevatori di velocità che consigliano agli automobilisti di limitare la velocità, ma purtroppo, la percentuale degli incidenti non si è abbassata. 'Occorrono dissuasori di velocità in questo tratta di strada perché gli automobilisti qui corrono troppo- dichiarano alcuni residenti di corso Alessandro Volta- in pochi mesi abbiamo contato troppi incidenti e giovani vite spezzate, ci voglio no controlli e rimedi al più presto. I militari dell’Arma,  intanto, continuano il lavoro di indagine per chiarire le motivazioni dello schianto che è costato la vita (si spera l'ultimo in ordine cronologico) al 53enne Nunzio Ammendola nel primo pomeriggio di mercoledì scorso. Cambiano le amministrazioni regionali o comunali che hanno competenze su quest strade ma questo tracciato stradale molto frequentato ha bisogno di lavori e di provvedimenti per aumentare la sicurezza al fine di evitare ulteriori incidenti ad altre vittime.

Ultima modifica il Mercoledì, 16 Gennaio 2019 19:54