Incendio Vesuvio, Catapano attacca: "nessuna prevenzione antincendio" In evidenza

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San Giuseppe Vesuviano. Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, impegnato nel monitoraggio costante delle criticità in corso, conseguenti all'incendio di vaste proporzioni che sta interessando il Parco Nazionale del Vesuvio, rende noto che: nonostante le operazioni di spegnimento aereo avvenute ieri, il fronte di incendio che interessa il Comune di San Giuseppe Vesuviano non risulta ancora completamente estinto. Sono attivi, infatti, tre distinti focolai nei pressi del vallone “Cerri”, al confine con il territorio del Comune di Ottaviano, ad un'altitudine di 400 metri circa s.l.m.; dalle ore 7:00 di questa mattina il coordinatore del Centro Operativo Comunale, Santino Ranieri, ed il sindaco Vincenzo Catapano, che presiede le funzioni tecniche del C.O.C., presenti presso la postazione avanzata, sono in contatto con il Centro Operativo Regionale ed hanno formulato richiesta di supporto di mezzi aerei e di squadre di terra; le condizioni meteo e l'assenza di venti favoriscono la formazione di foschie che, al momento, impediscono una buona visuale. Il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile continuerà a seguire con estrema attenzione l’evolversi degli eventi. “In questo momento di emergenza abbiamo dovuto, purtroppo, constatare il fallimento delle politiche di prevenzione degli incendi boschivi nel Parco Nazionale del Vesuvio ed il fallimento delle politiche di gestione del Parco stesso – ha dichiarato Vincenzo Catapano, sindaco di San Giuseppe Vesuviano, a margine della riunione svoltasi ieri sera ad Ottaviano tra tutti i isindaci del Parco del vesuvio - la Legge-quadro in materia di incendi boschivi, n. 353/2000, è chiara. Se è vero che mani criminali hanno agito contro il patrimonio naturale, boschivo, agricolo e faunistico dei nostri territori, è anche vero che paghiamo lo scotto di attività di previsione e prevenzione che, seppur previste dalla normativa vigente, non sono state concretamente attuate, ancor più a seguito degli incendi già verificatisi nel corso della scorsa estate. Da sindaci dei paesi del Parco non tollereremo atteggiamenti di superficialità ed incompetenza”.