Rapporto GSE: buone notizie per l'energia solare termica

Sabato, 28 Ottobre 2017 10:26 Scritto da  Pubblicato in Attualità Letto 566 volte
E’ stato pubblicato a marzo di quest’anno il rapporto del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e i dati relativi al solare termico confermano il trend positivo di preferenze da parte degli italiani. Il dossier, infatti, conferma la presenza del solare termico tra le prime 10 forme di energia più apprezzate. Un dato che viene fuori dall’analisi delle richieste di riqualificazione energetica delle abitazioni pervenute nel 2016. Lo scorso anno sono state approvate circa 15000 richieste per un totale di 70 milioni di incentivi. La maggior parte di queste richieste erano finalizzate a impianti solari termici da utilizzare sia per la produzione di acqua calda a uso sanitario che per il riscaldamento domestico. La valutazione delle domande di incentivo è stata molto attenta e scrupolosa e ha prodotto circa il 35% di domande respinte. Tali domande presentavano delle incongruenze incompatibili con i requisiti richiesti e pertanto non adatte ad accedere agli incentivi. Il 2016 è stato un anno che ha confermato delle tendenze molto positive pèer il nostro paese sul piano energetico e ambientale. Lo scorso anno un terzo dell’energia totale è stata prodotta da fonti rinnovabili, fotovoltaico, biomassa, eolico e solare termico, un traguardo davvero notevole, tale da raggiungere con anticipo i limiti imposti a partire dal 2020. Traducendo in kWh questi risultati, su un totale di 10kWh in rete almeno 3 di essi sono prodotti da fonti rinnovabili. Tutto ciò grazie alle politiche di incentivo alle riqualificazioni energetiche ed ai circa 700000 inpianti a fonti alternative che hanno consentito all’Italia di raggiungere questi risultati davvero straordinari. A ciò si uniscono anche le azioni di riqualificazione sugli edifici tradotto in Titoli di Efficienza energetica, che consentono un ulteriore ottimizzazione dei consumi e dei costi in generale. Oltre alle tasche degli utenti anche l’ambiente ringrazia. Sono circa 3 milioni le tonnellate di petrolio risparmiate oltre alla riduzione delle quantità di CO2 immesse nell’atmosfera. Gli ottimi dati hanno trovato un ulteriore riscontro nei nuovi incentivi destinati alla riqualificazione energetica e le cui linee guida di accesso sono state fornite sempre a marzo di quest’anno. L’ecobonus è destinato anche a caldaie a biomassa, a condensazione e a pannelli solari termici. Gli impianti termosolari in particolare, il cui principio di funzionamento è caratterizzato dal trasferimento della radiazione solare all’acqua mediante tubi sottovuoto, hanno riscosso un certo successo tra coloro che desideravano trovare una soluzione economica per riqualificare la propria abitazione. Il pannello solare termico rappresenta un’ottima scelta non solo per i costi accessibili a tutti, ma anche per l’efficienza che assicurano, consentendo non solo di avere acqua calda praticamente gratis ma anche per la possibilità di integrazione con l’impianto di riscaldamento domestico e dunque per la possibilità di risparmiare sui costi del metano. Gli incentivi statali per la riqualificazione energetica sono destinati anche ai condomini e coprono il 75 delle spese di adeguamento, oltre alla detrazione Irpef o Ires, dal 65% al 75%. Un’occasione da prendere al volo per iniziare fin da subito a risparmiare sui costi in bolletta.