Alta Velocità, schiaffo ai pendolari campani In evidenza

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La chiamavano la metropolitana d'Italia, era questo lo slogan con il quale Trenitalia, negli anni scorsi, si presentó ai viaggiatori italiani per incentivare l'uso del vettore ferroviario, Roma-Milano in meno di 3 ore, Napoli - Roma in poco più di 60 minuti di percorrenza a 300 km/h. Un nuovo sistema di collegamento su rotaia che negli nel tempo ha rivoluzionato stili di vita e favorito l'uso del treno a svantaggio del vettore aereo. L' integrazione sistematica con i trasporti regionali aveva inevitabilmente attirato milioni di utenti e portato l'alta velocità del gruppo Ferrovie dello Stato in cima all'indice di gradimento dei viaggiatori. Tant'è che le frecce di Trenitalia (bianche, rosse o argento) sono ormai il mezzo di trasporto preferito dagli italiani. O almeno così era prima dell'introduzione del nuovo orario estivo entrato in vigore domenica 14 giugno. Un orario, a detta dei vertici di Trenitalia, rimodulato affinché sostenga in questa fase post Covid19 la ripresa del turismo. Sul sito ufficiale di Trenitalia sono, infatti, visibili e promozionate tutte le nuove località turistiche che da questa estate le frecce raggiungeranno. Peccato però che a rimetterci sono coloro i quali quotidianamente fruiscono dei servizi alta velocità in particolarmodo sull'asse Roma - Napoli e Roma - Caserta. Da lunedì scorso, per effetto dei nuovi collegamenti (quelli previsti in ciociaria) tra la capitale ed il capoluogo campano, oltre ad un taglio sostanziale del numero dei treni, anche il tempo percorrenza è incredibilmente aumentato. Basta infatti consultare l'orario ufficiale per rendersi conto che dalle ore 15 alle 17 nessuna freccia collegherà Roma Termini con Napoli Centrale (eccetto quella delle 16.35 che ferma a Napoli Afragola ma prosegue verso Reggio Calabria). E l'amara sorpresa per le migliaia di viaggiatori ed abbonati che quotidianamente viaggiano tra Roma e Napoli sono i tempi di percorrenza. Il treno AV 9539 in partenza da Roma Termini alle ore 17 (che fino a sabato scorso copriva la tratta in 70 minuti) con il nuovo orario estivo raggiunge Napoli Centrale dopo 1h 52 minuti di percorrenza a causa delle nuove fermate di Frosinone e Cassino. Tempi di percorrenza, di fatto, molto simili ad un intercity (2 h 03 min via Formia) piuttosto che ad un treno alta velocità. Una brutta sorpresa che ha suscitato ilarità e sollevato le proteste di molti viaggiatori, tenuto conto che buona parte dei pendolari nella fascia oraria 15.30 - 17.30 fruisce dell'alta velocità per fare ritorno in Campania. Un disagio avvertito anche sull'asse Roma - Caserta a causa di altre soppressioni di frecce argento da terra di lavoro verso la capitale. Si annunciamo class action di molti abbonati, i quali attendono ancora il rimborso degli abbonamenti di marzo (abbonamenti da 303 euro a 520 mensili) non utilizzati a causa della pandemia ed alla contestuale limitazione alla circolazione che nel cosiddetto decreto rilancio dovevano essere rimborsati da parte gestore ferroviario. Ed intanto l'alta velocità sta diventando alta infedeltà…