Attualità
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Caivano, l'Esercito porta in piazza i campioni dello sport
Caivano. In occasione della giornata nazionale dello Sport l’Esercito Italiano ha organizzato ...
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- Caivano, l'Esercito in campo nella giornata dello sport
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Bobo Craxi con i socialisti sabato a Palma Campania
Mercoledì, 25 Febbraio 2015 10:56 Scritto da Pasquale StanzianoSabato 28 febbraio 2015 alle ore 10.30 presso la sezione del PSI di Palma Campania in via San Felice 80-82 si terrà l’iniziativa “Movimento LIR e Socialisti insieme per la Campania” che vedrà la partecipazione di Bobo Craxi, già Sottosegretario agli Affari Esteri, e l'intervento di Marco di Lello, Capogruppo PSI Camera dei Deputati e candidato socialista alle primarie del centrosinistra campano per le prossime Regionali. “La manifestazione intende valorizzare il patto federativo PSI-LIR siglato lo scorso anno, attraverso una profonda discussione sugli impegni delle due organizzazioni politiche alla vigilia delle primarie e in vista delle elezioni regionali. Impegni che vedono l’Area vesuviana al centro e che guardano soprattutto al lavoro, ai trasporti e alla sanità. Impegni che hanno a cuore soprattutto la legalità e la trasparenza” – dichiara il promotore dell’iniziativa Enzo Peluso, Vicepresidente Nazionale del Movimento LIR. Tra i relatori anche Aniello Lauri, già Assessore Provincia di Napoli, e Antonio Lauri, segretario cittadino del PSI di Palma Campania. Sarà quest’ultimo a consegnare all’apertura dei lavori una targa alla memoria del socialista Fausto Corace. A lui, galantuomo della politica e sintesi delle virtù che devono ispirare chi rappresenta i cittadini, è stata intitolata la sezione del PSI che ospita l’iniziativa.
Aquino: "Non credo che i terzignesi si sentano rappresentati da Auricchio e Pagano "
Domenica, 22 Febbraio 2015 09:39 Scritto da Genny GalantuomoEnzo Aquino, storico esponente della sinistra terzignese incontra “il Vesuviano” nell’oramai puntuale appuntamento settimanale con la nostra redazione in avvicinamento all’appuntamento elettorale che si terrà a Terzigno in tarda primavera. “Voglio innanzitutto chiarire un aspetto – puntualizza Aquino in apertura di intervista – politicamente sono nato e cresciuto nel centrosinistra militando prima nel PDS e successivamente nel PD, in ambito comunale sono stato eletto nell’ultima tornata elettorale con una lista civica. Specifico questo aspetto perché ormai l’appiattimento ideologico ha invaso la politica ed oggi a conferma di ciò, ci ritroviamo al tavolo politico per concertare il futuro di Terzigno con altre personalità che provengono da diverse esperienze politiche”. Secondo lei come mai il centrosinistra a Terzigno non ha mai avuto l’opportunità di governare questo paese?. “Le responsabilità –puntualizza lo stimato avvocato vesuviano- credo non siano da ricercare solo nelle poche potenzialità degli esponenti che negli anni hanno rappresentato il centrosinistra, identificherei le nostre mancate affermazioni anche nella capacità di chi ha amministrato ed amministra questo paese di accrescere il proprio consenso politico con metodi arcaici in cui il favoritismo di facciata prevale sugli interessi pubblici ma che, a quanto pare, rende consenso nell’urna. Nonostante che da queste amministrazioni di centrodestra abbiamo ricevuto in eredità solo disastri amministrativi ed ambientali. Sicuramente, e questo lo dico con molta serenità - oggi coloro i quali si rispecchiano nei valori del centrodestra non credo passano sentirsi rappresentati da questi signori politici che stanno ed hanno portato Terzigno verso il baratro sociale ed economico. Mi preme a tal proposito focalizzare l’attenzione di chi vive la nostra realtà che i problemi e le difficoltà che quotidianamente viviamo sono e lo sottolineo sono figlie dell’attività amministrativa di questa gente che, senza pudore, o forse perché credono che i cittadini siano poco intelligenti, hanno l’ardire di accollare le proprie responsabilità politiche ed amministrative su altri soggetti. Siamo – a mio avviso – alla follia pura”. L’ultimo lustro è stato caratterizzato da tanti avvenimenti tra cui la vicenda della discarica… “Questo è il regalo del centro destra ha fatto ai terzignesi. A detta di qualcuno doveva essere una chiara opportunità per Terzigno, invece si è rilevato il più grande bluff e soprattutto ad oggi non sappiamo quali sono le quote di risposto ambientale e soprattutto quali guadagni lascia la società di gestione della discarica al comune di Terzigno visto che su quella discarica è attivo e produce un sistema di biogas. Altra occasione persa, in pieno stile Pagano-Auricchio, e su questo invito ad una profonda riflessione i terzignesi.” Chi sarà l’esponente della vostra coalizione alle prossime amministrative? “ Oltre al sottoscritto ad oggi siamo seduti allo stesso tavolo politico con Carlo Vaiano, Franco Nappo, Massimo Annunziata, Francesco Ranieri, il collega Angelo Bianco ed il Dott. Del Giudice, un gruppo di persone animate dalla stessa voglia di cambiare il verso della storia amministrativa di Terzigno e che negli ultimi anni si è opposto con decisione al governo cittadino. Credo che nei prossimi giorni al massimo la prossima settimana da questo gruppo possa uscire il nome del candidato sindaco”. Potrebbe essere Aquino il candidato di questa coalizione? “Io sono a disposizione – precisa Aquino- , perché credo che dopo un decennio di intensa attività in seno al consiglio comunale, abbia maturato una esperienza adeguata per poter guidare il centrosinistra. Non credo invece che alcune candidature a mio avviso estemporanee possano raccogliere il consenso perché isolate dal contesto.
Terzigno, oggi si vota per il Forum dei Giovani
Lunedì, 16 Febbraio 2015 12:06 Scritto da Giusy CoticellaTerzigno apre ai giovani. Si voterà infatti nella giornata di oggi per l'elezione del Forum dei giovani che avrà la funzione consultiva e propositiva nei confronti dell'amministrazione comunale. Un bel passo in avanti per avvicinare i giovani vesuviani alle istituzioni politiche locali in un periodo in cui sono in tanti a chiedere un ricambio generazionale. Abbiamo incontrato due giovani candidati al Forum, Michele Ranieri e Giovanni Francesco Romano ai quali abbiamo chiesto perchè ritiengono utile avvicinarsi alla vita politica amministrativa del paese e qual è la città che vorrebbero avere. I giovani candidati hanno così risposto:
Giovanni Francesco Romano: "La candidatura al forum da parte mia è una conseguenza alla Terzigno che vorrei. Leggo e sento di terzignesi stanchi dell’amministrazione, del loro (mancato) lavoro e spesso gridano al cambiamento, ma le voci sono voci e restano tali, nessuno si applica e si impegna materialmente a fare del suo perbene. Il futuro è dei giovani ma come dice una legge di Murphy “A meno che la giovinezza non sia una condizione permanente, il futuro è dei vecchi” e quindi, visto che io da giovane non ho avuto niente da questo paese, vorrei lasciare qualcosa ai giovani di domani. Perché mi candido? Perché voglio collaborare con chi vuole il bene di Terzigno per darle un futuro. Qual è Terzigno che vorrei? Sicuramente quella che non è ora: vorrei collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione, una terra ripulita da ogni tipo di rifiuto e pregiudizio, istituzioni che aiutassero i giovani negli studi così come nel tempo libero e nel lavoro, vorrei che Terzigno utilizzasse le sue risorse per trarne quanti più vantaggi per se stessa e per i cittadini. Terzigno significa “bagnata 3 volte dalla lava” e sottolineo lava, perché ogni giorno è bagnata dall'umiliazione che tutti le riservano."
Michele Ranieri,23 anni, studente universitario: "La mia candidatura per le elezioni del Forum non proviene da una scelta di campo politico, infatti non sono iscritto a nessun partito attualmente. Le ragioni che mi hanno spinto ad intraprendere questa esperienza sono la mia volontà di partecipazione attiva nell’affrontare i problemi giovanili, per dare il mio contributo costruttivo. Le problematiche giovanili le seguo con grande attenzione sia attraverso i media sia con le tante situazioni che riscontro quotidianamente. Sono del parere che i giovani,piuttosto che lamentarsi sempre ed abbattersi dinanzi ad ogni situazione che li coinvolge, tirandosi fuori dal sistema, debbano trovare e proporre delle soluzioni. Questo si può fare solo scendendo in campo in prima persona, senza aspettare che siano sempre gli altri a dover risolvere i proprio problemi. Dunque ho deciso di mettermi in gioco e di farmi portavoce e parte attiva di soluzioni che troverò confrontandomi con i miei coetanei e con le istituzioni che ne hanno delega. Vorrei un paese in cui giovani e politici collaborassero attivamente, creando un vero e proprio binomio , che cammini di pari passo. Solo cosi’ si potrebbe sopperire a parecchie deficienze verso noi giovani.Mancano strutture di intrattenimento valide per poter passare piu’ tempo nel nostro paese,invece di spostarsi in altri paesi limitrofi.L’augurio è che tutto ciò si possa avverare,e che finalmente si possa rivedere il mio paese rivitalizzato!
Giuseppe Annunziata:"basta con il falso clientelismo"
Domenica, 15 Febbraio 2015 08:47 Scritto da Nando ZangaContinua il cammino verso la prossima tornata elettorale e il direttore responsabile de “IL VESUVIANO”, Genny Galantuomo dopo aver intervistato Anna Teresa Ranieri candidata sindaco e Francesco Ranieri- altro nome molto accreditato- incontra in un’intervista esclusiva un altro candidato sindaco: il dottor Giuseppe Annunziata. Democristiano doc, cresciuto alle spalle del maestro, così come lui stesso l’ha definito Carmine Mensorio. Fu eletto primo cittadino dal novembre del 1993 al 19 giugno 1997 con la formula della nuova legge elettorale per i comuni con meno di quindicimila abitanti nell’unica lista “ Alleanza democratica progressista”, vani al tempo furono i tentativi della sinistra locale di presentare una seconda lista con il movimento “ Insieme per Terzigno”. Il mandato di Annunziata fu interrotto per infiltrazioni camorristiche culminato con lo scandalo dell’Italgest. L’intera vicenda giudiziaria, durata quasi un decennio, terminò positivamente per Annunziata con il pieno annullamento della precedente sentenza. Oggi, ha deciso di riscendere in campo affiancato da due liste civiche contenenti cittadini comuni, cittadini animati da tanta buona volontà che hanno come unico obiettivo Terzigno. "Sono trascorsi venti anni di buio, venti anni di occasioni perdute, al potere ci sono sempre le stesse persone, sempre gli stessi soggetti hanno manovrato e condotto questa macchina comunale, si sono avvicendati nei ruoli ma i personaggi sono restati gli stessi- parte subito analizzando i problemi Giuseppe Annunziata-. I risultati? Manco a pagarli, si è lavorato con tanta superficialità e con pochi obiettivi raggiunti. Terzigno,e questo lo dico con molta fierezza , gode ancora dei lavori programmati e svolti nella mia amministrazione-continua il dottor Annunziata- basta ricordare la programmazione edilizia scolastica o il rifacimento della piazza Troiano Caracciolo che prima del mio intervento era adibita a un parcheggio. Terzigno non deve credere più a questo falso clientelismo, bisogna ripartire con un programma serio e ambizioso, risollevare l’economia locale e valorizzare il patrimonio. In questo periodo bisogna soprattutto bonificare le idee dei cittadini che hanno ricevuto tante false promesse dai soliti personaggi. Basta prendere in giro queste persone che attendono un vero riscatto, c’è malcontento fra la popolazione, c’è bisogno di dialogo e questo sono pronto a farlo e rischiare in prima persona". Alla domanda secca su chi lo affiancherà nella prossima tornata, Giuseppe Annunziata strizza l’occhio verso Francesco Ranieri, il quale più volte ha dichiarato che non si ricandiderà mai più con il senatore Auricchio o con l’attuale vice sindaco Pagano. "Ho apprezzato, dichiara Annunziata, il lavoro effettuato da Ranieri che è bene ricordarlo è figlio d’arte con un padre che ha dato tanto a Terzigno così come ha fatto mio fratello Luigi e a questo non aggiungo altro". Un politico che ha nel sorriso la sua arma, con il sorriso per l’intera intervista ha affrontato anche temi bollenti come il problema ecologico e la ritardata bonifica della cava Ranieri preannunciata a pochi mesi dalla campagna elettorale, ed il mercato del lavoro per i giovani Terzignesi sempre più costretti ad emigrare per realizzare i propri sogni. Dinamismo, passione, esperienza ed esagerazione, tutti elementi che Annunziata metterà a disposizione dei cittadini qualora decidessero di premiarlo con la fascia tricolore.
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"Ottaviano sta crescendo sulla strada della legalità"
Giovedì, 12 Febbraio 2015 21:29 Scritto da RedazioneIl Prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone, è stata in visita al Comune di Ottaviano. Si tratta del secondo Comune della Provincia, dopo Castellammare di Stabia, che ha deciso di visitare dal suo insediamento. Il Prefetto è stata accolto dal sindaco Luca Capasso, dall’intero consiglio comunale e dalla vicepresidente del consiglio comunale, Olimpia Cozzolino. Presenti anche autorità civili e rappresentanti della forze dell’ordine. Nell’aula consiliare “Pasquale Cappuccio” lo storico Carmine Cimmino ha illustrato al Prefetto la storia della città e gli alunni dell’istituto comprensivo “Mimmo Beneventano” hanno cantato l’inno nazionale, mentre gli studenti dell’istituto alberghiero “De’ Medici” hanno curato l’accoglienza. Pantalone ha poi visitato il Palazzo Mediceo, monumento simbolo di Ottaviano. Agli alunni, il Prefetto di Napoli ha spiegato la sua funzione e il suo ruolo, poi ha aggiunto: “Qualche anno fa si parlava di Ottaviano per ragioni spiacevoli, oggi questo Comune sta crescendo, percorrendo la strada della legalità”. Il sindaco Luca Capasso ha resto noto al Prefetto che è stata ufficialmente chiesto, per Ottaviano, il titolo di “Città” ed ha ricordato le figure di Mimmo Beneventano e Pasquale Cappuccio ed il loro sacrificio per riaffermare la legalità ed il rispetto delle regole. “Ho detto al Prefetto di Napoli che la storia della nostra Ottaviano è antica e luminosa. Tutti gli uomini amano il luogo in cui sono nati, ebbene gli ottavianesi hanno spesso saputo dimostrare. Il Vesuvio non è mai riuscito a separarli per sempre dalla loro terra: nelle prime ore di furia li costringeva a fuggire, a sottrarsi alla violenza terribile della natura, ma ogni volta i nostri Padri sono tornati, hanno ricostruito le strade, le case, le scuole, le fabbriche, hanno risistemato le vigne. Ed è questa la dimostrazione più alta dell’identità ottavianese”, dice Capasso.