Terzigno apre ai giovani. Si voterà infatti nella giornata di oggi per l'elezione del Forum dei giovani che avrà la funzione consultiva e propositiva nei confronti dell'amministrazione comunale. Un bel passo in avanti per avvicinare i giovani vesuviani alle istituzioni politiche locali in un periodo in cui sono in tanti a chiedere un ricambio generazionale. Abbiamo incontrato due giovani candidati al Forum, Michele Ranieri e Giovanni Francesco Romano ai quali abbiamo chiesto perchè ritiengono utile avvicinarsi alla vita politica amministrativa del paese e qual è la città che vorrebbero avere. I giovani candidati hanno così risposto:
Giovanni Francesco Romano: "La candidatura al forum da parte mia è una conseguenza alla Terzigno che vorrei. Leggo e sento di terzignesi stanchi dell’amministrazione, del loro (mancato) lavoro e spesso gridano al cambiamento, ma le voci sono voci e restano tali, nessuno si applica e si impegna materialmente a fare del suo perbene. Il futuro è dei giovani ma come dice una legge di Murphy “A meno che la giovinezza non sia una condizione permanente, il futuro è dei vecchi” e quindi, visto che io da giovane non ho avuto niente da questo paese, vorrei lasciare qualcosa ai giovani di domani. Perché mi candido? Perché voglio collaborare con chi vuole il bene di Terzigno per darle un futuro. Qual è Terzigno che vorrei? Sicuramente quella che non è ora: vorrei collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione, una terra ripulita da ogni tipo di rifiuto e pregiudizio, istituzioni che aiutassero i giovani negli studi così come nel tempo libero e nel lavoro, vorrei che Terzigno utilizzasse le sue risorse per trarne quanti più vantaggi per se stessa e per i cittadini. Terzigno significa “bagnata 3 volte dalla lava” e sottolineo lava, perché ogni giorno è bagnata dall'umiliazione che tutti le riservano."
Michele Ranieri,23 anni, studente universitario: "La mia candidatura per le elezioni del Forum non proviene da una scelta di campo politico, infatti non sono iscritto a nessun partito attualmente. Le ragioni che mi hanno spinto ad intraprendere questa esperienza sono la mia volontà di partecipazione attiva nell’affrontare i problemi giovanili, per dare il mio contributo costruttivo. Le problematiche giovanili le seguo con grande attenzione sia attraverso i media sia con le tante situazioni che riscontro quotidianamente. Sono del parere che i giovani,piuttosto che lamentarsi sempre ed abbattersi dinanzi ad ogni situazione che li coinvolge, tirandosi fuori dal sistema, debbano trovare e proporre delle soluzioni. Questo si può fare solo scendendo in campo in prima persona, senza aspettare che siano sempre gli altri a dover risolvere i proprio problemi. Dunque ho deciso di mettermi in gioco e di farmi portavoce e parte attiva di soluzioni che troverò confrontandomi con i miei coetanei e con le istituzioni che ne hanno delega. Vorrei un paese in cui giovani e politici collaborassero attivamente, creando un vero e proprio binomio , che cammini di pari passo. Solo cosi’ si potrebbe sopperire a parecchie deficienze verso noi giovani.Mancano strutture di intrattenimento valide per poter passare piu’ tempo nel nostro paese,invece di spostarsi in altri paesi limitrofi.L’augurio è che tutto ciò si possa avverare,e che finalmente si possa rivedere il mio paese rivitalizzato!