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NAPOLI. Si terrà il 4 ottobre la conferenza stampa di premiazione dell’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola quale “Area Marina Protetta più amata d’Italia”, nell’ambito del concorso indetto da Asdomar e SEAC SUB. Sarà estremamente suggestiva la cerimonia che prevede la consegna subacquea del premio nei meravigliosi fondali del parco archeologico sommerso. Il 4 ottobre sarà infatti utilizzata in anteprima per il pubblico la nuova tecnologia sperimentale Live 3D, sviluppata da Centro studi Interdisciplinari Gaiola nell’ambito del Progetto Sommergiamoci, che consente di “immergersi all’asciutto” sui fondali del Parco in collegamento diretto audio/video 3D wireless con il SUB ( http://www.sommergiamoci.it). L’appuntamento è dalle 10.00 alle 11.00 con la conferenza stampa alla presenza di Luciano Garella, Soprintendente della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Comune di Napoli, Gaetano Daniele, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, Maria Carmela Giarratano, Direttore Generale Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Maurizio Simeone Presidente del Centro Studi Interdisciplinari Gaiola onlus, e Giovanni Battista Valsecchi, Direttore Generale di Generale Conserve. A seguire, dopo un coffee break, l’attesa cerimonia di consegna del premio in visione LIVE 3D. Per chi avrà piacere di trascorre una giornata all’insegna della natura, dalle 15.00 è prevista l’escursione al Parco Archeologico-Ambientale del Pausilypon, raggiungibile a piedi dal CeRD. Per l’occasione sarà disponibile un servizio navetta gratuito - presso via Tito Lucrezio Caro, dove sono presenti alcune aree di sosta - fino all’accesso pedonale che conduce al CeRD del Parco (Discesa Gaiola, Cala S. Basilio, 80123 – Napoli) dove avrà luogo la premiazione.

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L’Esercito sempre in prima fila. Questo è uno dei punti salienti scaturiti nell’ultimo briefing svolto a Palazzo Salerno, nel cuore di Napoli, presso il Comando delle Forze Operative Sud dopo il passaggio di consegna fra i Colonnelli Sarcià ( uscente) e Mazzotta ( subentrante) impiegati nell’Operazione Strade Sicure – Terra dei Fuochi. Nel corso degli ultimi sei mesi dell’operazione in questione gli uomini e le donne dell’Esercito Italiano, in concorso con il personale delle Forze dell’Ordine, hanno fornito risultati eccellenti. I soldati hanno risposto sempre con efficacia e tempestività, soprattutto quando hanno dovuto contrastare l’emergenza incendi verificatasi nel Parco Nazionale del Vesuvio. Sono intervenuti su tutti i comuni del vesuviano, garantendo sempre un pattugliamento capillare necessario alla segnalazione di nuovi roghi e/o segnalare la presenza di discariche abusive. Il personale dell’Esercito è intervenuto anche dopo, purtroppo, l’evento sismico che ha coinvolto l’isola di Ischia, e con uomini e mezzi hanno contribuito alla messa in sicurezza della “ Zona Rossa”. I dati evidenziati dopo il cambio sono rilevanti, il Raggruppamento Campania, sotto gli ordini del colonnello Sarcià, hanno controllato quasi ottomila veicoli e motocicli e circa diciasettemila persone. Si è proceduto all’arresto di venti persone per vari reati e cinquanta denunce da parte delle Forze dell’Ordine. Inoltre sono state rinvenute cinquanta automezzi rubati e sequestrati notevoli quantitativi di sostanze stupefacenti. Nell’ambito dell’operazione Terra dei Fuochi sono state identificate circa quindicimila persone e ottomila automezzi. Un centinaio circa, le infrazioni segnalate alle locali unità di polizia municipale per versamento illegale di rifiuti. Questi sono gli uomini e le donne dell’Esercito Italiano, sempre pronti a scendere in campo, in prima linea, per contrastare ogni attività illecita e per garantire la giusta serenità al cittadino.

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Femminicidio, Terzigno ricorda Enza Avino

Venerdì, 15 Settembre 2017 11:40 Scritto da
Ore 15.30 Terzigno ricorda la sua figlia, Terzigno non dimentica Enza Avino. Alla giovane mamma uccisa è stato dedicato il centro anti-violenza Lilith alla presenza del primo cittadino Francesco Ranieri, dell’assessore alle pari opportunità Genny Falciano, di Lisa Giannetta presidente dell’Associazione Fermaletuemani, di Valentina Scudiero del centro stesso e dei genitori di Enza, Giovanna e Stefano. “Il ricordo di Enza è ancora vivo in ogni cittadino e la sua non è stata una morte vana” così esordisce l’assessore che con la locale stazione dei carabinieri comandata dal maresciallo Adolfo Montagnaro ha intrapreso un’attività di studio e controllo sul territorio in favore di queste donne in difficoltà. “ La nostra attività sul territorio- continua la Falciano- è in costante crescita, adesso purtroppo dopo l’omicidio di Enza, non si ha più paura e noi come centro e come istituzione siamo vicini a chi vuole aprirsi e confrontarsi con i professionisti che sono a disposizione per due volte a settimana nelle giornate del lunedì e giovedì”. Enza sarà un simbolo indelebile della lotta contro la violenza delle donne, la dott.ssa Giannetta ha rilevato più volte nel corso del suo intervento questo punto e lo stesso comandante della stazione dei carabinieri, emozionatissimo, ha ricordato gli ultimi momenti di Enza dopo la presentazione dell’ennesima minaccia subita. Il primo cittadino del comune vesuviano Francesco Ranieri ha ricordato la figura della giovane vittima a distanza di due anni dal giorno dell’omicidio. “ Adesso si usa la parola “amore” impropriamente, commenta Ranieri, ricordo bene quando mi giunse la notizia dell’uccisione, rimasi impietrito, distruggere la vita di una donna, di una mamma, così, in un attimo”. Mamma Giovanna ascolta le parole mentre a papà Stefano le lacrime rigano il volto.”. Sono due anni che non vivo perché mia figlia è dentro di me, è parte di me, - ricorda mamma Giovanna - non mi so dare ancora una giustificazione soprattutto quando vedo e sento notizie terribili in tv”. “Enza, termina la mamma, ha salvato e continuerà a salvare tante giovani donne, credo solo in Dio è Lui la vera giustizia”. Al termine di questa chiacchierata dibattito il primo cittadino ha deposto una corona di fiori all’ingresso del centro vicino alla targa ricordo in pietra lavica che recita così: “ State molto attenti a non far piangere una donna, Dio conta le sue lacrime”.
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San Giuseppe Vesuviano 12.09.2017 . Questa mattina gli agenti della Polizia Municipale, coordinati e diretti dal Comandante Ruggiero Rosati, unitamente al nucleo Carabinieri per la tutela del lavoro di Napoli ed al personale dell’Ispettorato del lavoro dell’ASL – Napoli 3, hanno portato a termine il sequestro di una palazzina in via Ceschelli, adibita ad opificio tessile da immigrati irregolari. Dinanzi agli uomini intervenuti si è presentato uno scenario di grande degrado, in cui è stata riscontrata la violazione di norme sull’igiene, sulla sicurezza sul lavoro e sullo smaltimento dei rifiuti. Sei lavoratori sono stati sorpresi sul luogo, di cui tre privi di permesso di soggiorno. Sono state elevate sanzioni per decine di migliaia di euro e l’immobile è stato posto sotto sequestro. “Al nostro arrivo abbiamo riscontrato uno scenario di grande degrado – ha commentato Ruggiero Rosati, Comandante della P.M., a seguito dell’intervento svolto – proseguiremo nei controlli e nelle verifiche sull’intero territorio comunale”.

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Piove a dirotto, rinviata la sagra della nocciola

Sabato, 02 Settembre 2017 17:34 Scritto da
A causa delle condizioni meteorologiche avverse, la sagra della Nocciola che si sarebbe tenuta questa sera e domani sera a Terzigno in localitá Boccia al Mauro è rinviata ai giorni 8 e 9 settembre. A comunicarlo il comitato organizzatore che ha deciso di posticipare di una settimana l'attesa sagra della nocciola.