È stato rimosso nella tarda mattinata di oggi,dagli artificieri del 21 Reggimento Genio Guastatori dell'Esercito, l'ordigno esplosivo rinvenuto ieri sul cavalcavia Leoncavallo, a pochi metri della scuola elementare Rosa Miranda. Da una attenta valutazione degli specialisti l'ordigno esplosivo era potenzialmente atto ad esplodere, in quanto ancora attivo, nonostante fosse risalente al periodo del secondo conflitto bellico. Gli artificieri sono intervenuti dopo che l'intera area è stata messa in sicurezza dai carabinieri coordinati in loco dal Maresciallo Capo Adolfo Montagnaro. L'ordigno esplosivo, catalogato come granta lanciata (molto probabilmente) all'epoca tramite un mortaio, è stata disinnescata con un'azione meticolosa da parte dei militari dell'Eseercito e, successivamente, trasportata presso una cava e fatta brillare. La circolazione stradale è stata ripristinata subito dopo la bonifica. Si auspica che in futuro, di fronte a ritrovamenti del genere, i cittadini possano assumere un'atteggiamemto più responsabile dato che l'ordigno trasportato manualmente sarebbe potuto esplodere anche per una causa accidentale. Si è corso, infatti, un serio rischio sventato grazie al tempestivo intervento degli uomini dell'Arma che hanno dapprima messo in sicurezza l'area e, dopo hanno piantonato per tutta la notte l'ordigno esplosivo. È questo il quinto ritrovamento degli ultimi tre anni di residuati bellici. Di fronte a casi del genere - avvisano gli esperti - è opportuno avvisare immediatamente la locale stazione carabinieri ed evitare tassativamente di toccare o spostare l'ordigno esplosivo.
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