Cronache
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Ottaviano, scoperto sversamento abusivo di medicine e materiale sanitario. Due persone denunciate
Aghi, siringhe, pezzi di veicoli (presumibilmente ambulanze), referti medici, documenti sanitari, me ...
Vittorio De Sica ed il suo cinema a 40 anni dalla morte
Sabato, 15 Novembre 2014 22:31E’ proprio vero che l’arte rende immortali.Il 13 novembre 1974 nel borgo parigino di Neuilly sur Seine moriva Vittorio e nasceva il mito De Sica. Nato il 7 luglio 1901 a Sora, un piccolo paesino dell’entroterra laziale, inizia fin da subito ad amare, dapprima il teatro e successivamente il cinema, dove muove i primi passi come attore fino a diventare uno dei registi italiani più amati e premiati di sempre e considerato unanimemente uno dei “padri del Neorealismo italiano” nonché il grande interprete della “commedia all’italiana”. Interprete di ben 158 pellicole e regista di 34 tra lungometraggi e film a episodi, conquista ben 4 premi Oscar ( Sciuscià – 1948, Ladri di biciclette – 1950, Ieri, oggi, domani – 1965, Il giardino dei Finzi-Contini tratto dal romanzo omonimo di Giorgio Bassani nel 1972) diventando il regista più premiato della storia italiana. Con le su pellicole ha ammaliato critica e pubblico per la sua schiettezza, per la profondità e umanità della sua regia e soprattutto per il suo charme, sia come attore che come uomo.
Ficarra e Picone mandano tutti a quel paese
Domenica, 30 Novembre 2014 22:25Il nuovo film del duo comico siciliano Ficarra e Picone, non tradisce le aspettative. A tre anni di distanza da “Anche se è amore non si vede” tornano a sbancare il botteghino nella prima settimana di programmazione, incassando 2 milioni e mezzo di euro e battendo il colossal americano “Interstellar”. “Andiamo a quel paese”, nelle sale dal 6 Novembre, e prodotto da Tramp Limited con Medusa Film, scritto, interpretato e diretto da Salvatore Ficarra e Valentino Picone, racconta la storia di due giovani siciliani alle prese con il problema della disoccupazione, rispolverando in chiave ironica, sarcastica e amara l’arte tutta italiana di “arrangiarsi” e di “fare di necessità virtù”. Con una moglie e una figlia piccola, Salvo assieme all’amico di famiglia Valentino, tornano nel paese natio della moglie di Salvo, un piccolo paesino vicino Palermo, di nome Monteforte.