"Lumina Mentis" un cammino nella Napoli del 700

Lunedì, 12 Marzo 2018 11:17 Scritto da  Pubblicato in Cultura Letto 648 volte
Napoli sin dalla sua fondazione è considerata, una metropoli magica dotata di un fascino particolare, detentrice e gelosa custode di millenari misteri e segreti le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Crocevia di popoli e crogiolo di dottrine e scienze ermetiche in un mix tra sacro e profano che un occhio attento può scorgere, attraverso simbolismi impressi su monumenti e portali del centro storico partenopeo. Dottrine e scienze che nel corso dei secoli hanno contribuito ad alimentare movimenti di pensiero e la costituzione di cenacoli filosofici raggiungendo l’apice, nel XVIII grazie alla diffusione dell’Illuminismo. Ebbene dunque, ci accingiamo ad affrontare un affascinante viaggio tra sacro, profano, riti esoterici, alchimia, massoneria nella Napoli del 700’ percorrendo quei luoghi che videro il proliferare dei principi illuministi e massonici. Ci addentreremo nella zona densa di storia e mistero considerata da secoli magica per eccellenza tra i decumani e cardini, chiese e palazzi punti di incontro tra illuminati e antiche sedi di cenacoli massonici nonché dimore di personaggi illustri dell’Illuminismo e massoneria del XVIII sec. quali: Cagliostro, Raimondo Di Sangro, Luigi D’Aquino, Domenico Cirillo, Goethe, Filangieri sui quali ampiamente ci soffermeremo. Spiegheremo, la concezione Ippodamea di polis secondo la scuola ermetico-pitagorica dell’antica Neapolis. Il mistero dell’obelisco di Piazza San Domenico Maggiore ed il motivo della sua posizione. Il concetto della Camera Caritatis, chi era Paracelso, cosa rappresenta il Caduceo. L’arcana architettura della Chiesa di San Domenico Maggiore con alcune enigmatiche simbologie racchiuse al suo interno. I tre punti energetici della cintura di Orione che interseca i decumani ed i monumenti ad essa associati. L’antico culto di Priapo ed il suo significato esoterico, statua del Corpo del Nilo ed il culto di Iside. Inoltre, grazie al volume "Esoterické podobnosti mezi Prahou a Neapolí". “Similitudini esoteriche tra Praga e Napoli” illustreremo con l’ausilio del tablet, la stretta similitudine che intercorre sotto alcuni aspetti urbanistici tra Napoli e la capitale della Boemia considerata la culla degli alchimisti ed in particolare tra Spaccanapoli e il Karlův most (Ponte Carlo). Spiegheremo il significato di Libera Muratoria ed i rapporti controversi ed ambigui che intercorrevano a quel tempo tra Chiesa e Massoneria e su alcuni personaggi del clero settecentesco che ne fecero parte rivestendo un ruolo di spicco nella Rivoluzione Partenopea del 1799. Mostreremo inoltre il luogo dove è ubicato un antico plesso oggi ridotto ad un fatiscente rudere, ma che nel 700 fu importante loggia massonica retta per l’appunto da un ecclesiastico dell’epoca conosciuto negli ambienti con l’appellativo di Paracelso napoletano in quanto aveva perfezionato le conoscenze alchemiche nella città di Praga.