Una sala gremita per testimoniare l’affetto verso quel “poeta amico mio”, titolo della rappresentazione portata in scena dalla sgangherata compagnia teatrale verso l’indimenticato amico, poeta e maestro Agostino Palomba (nella foto il primo a sinistra tratta dal gruppo "Terzigno per non dimenticare"). Sono quasi diciassette anni dalla sua prematura scomparsa, ma i cittadini vesuviani non hanno mai dimenticato chi dall’interno del suo maggiolone dispensava sorrisi e rime baciate, chi nonostante la malattia continuava a chiedere informazioni sul suo amato Napoli, chi ha investito parte della sua giovane vita in cultura, in teatro, in testi in vernacolo, in poesia. Tutto è cultura, quell’entusiasmo che trasmetteva ai suoi giovani allievi manca alla società moderna, quel suo modo d’insegnare teatro, quello vero, quello classico napoletano, manca alla nuova generazione, troppo offuscata dalle nuove e moderne tecnologie. Terzigno mio te tengo dint’ ‘o core ‘e te so’ eternamente ‘nnamurate, questa è una delle sue celeberrime canzoni scritte per la sua terra, quei versi in vernacolo è l’inno di gioia dedicata all’intera comunità vesuviana. Terzigno, tramite la compagnia teatrale che porta il suo nome, ha reso omaggio prima all’uomo e poi all’artista Palomba. In sala, oltre alla famiglia erano presenti alcuni suoi allievi e un vecchio compagno di scena mentre lì su quelle tavole a rendere omaggio all’amico Agostino c’era l’amico di sempre Luigi Bifulco che tramite versi, poesie e canzoni ha ripercorso la vita del poeta nato a Torre del Greco nel lontano 1943. I ricordi con le lacrime non sono mancati, gli spettatori con un po’ di malinconia hanno ricordato con applausi scroscianti il loro concittadino che per tanti anni ha regalato solo sorrisi. A volte è triste non dare un giusto riconoscimento verso chi ha portato il nome della cittadina vesuviana in giro per l’Italia. Tanti i premi che sono stati vinti dal prof. Palomba, la celeberrima commedia “Pulcinella si sistema” ha chiuso con tre primi posti nel concorso nazionale riservato agli alunni di scuola elementare nella località di Chiusi in Toscana o la vittoria con il teatro delle marionette vinto a Sangemini, innumerevoli poi i riconoscimenti vinti con le sue poesie. Terzigno almeno per una sera ha trascorso una serata diversa in ricordo di un vero amante della cultura partenopea.