Coco (2017) è un film d’animazione della Pixar, prodotto dalla Disney. Il suo regista, Lee Unkrich, è già famoso per il suo Toy Story 3 per la stessa casa. Il film ha come espediente narrativo il Dias de los muertos, una festività messicana (dove è ambientato) carica di magia e di significato. Questa ricorrenza cade il due gennaio ed è il giorno in cui si festeggiano i morti, offrendo loro cibo o oggetti particolari dopo aver esposto le loro foto. La storia ha come protagonista un giovane ragazzo di nome Miguel, figlio di calzolai che odiano la musica: questi, però, ha una bravura innata e una passione per la chitarra. Nel corso della pellicola, pur di esibirsi, ruba lo strumento di suo nonno, che lo porterà a poter accedere al mondo dell’aldilà. L’incipit della storia è semplice, per un film di formazione dove si cerca di dar voce alle qualità di ognuno di sé, senza mettere a tacere le proprie passioni. Filone più adulto e sentito è la narrazione, con dolcezza, del problema dell’alzheimer e come questo porti lentamente a dimenticarsi delle persone care, morte o viventi esse siano. La profondità del film, sebbene in alcune battute banale e dal sapore del rivisto, viene reso ancor più travolgente dalla sovratrama di Coco – per l’appunto, la bisnonna – che da nome al film. Prima di essere proiettato, al cinema viene mandato lo spin-off di Frozen, cortometraggio dal sapore natalizio. Le due sorelle si ritrovano ad affrontare le vacanze natalizie senza aver mai avuto una tradizione familiare; esso anticipa il seguito del famoso film che arriverà fra un paio d’anni. E’ possibile vedere Coco in diversi cinema partenopei, tra cui il Magic Vision di Casalnuovo – una realtà poco sponsorizzata -, al The Space, Ucicinemas, Modernissimo ed il Metropolis.