Al PAN di Napoli la mostra fotografica di Pina Inferrera
Giovedì, 23 Novembre 2017 19:38 Scritto da Giuseppina Coticella Pubblicato in Tempo Libero Letto 539 volte
Il progetto espositivo NATURA ALTERA dell’artista Pina Inferrera, promosso dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, è una mostra di arte contemporanea che verrà ospitata presso il PAN - Palazzo delle Arti di Napoli, dal 26 novembre al 18 dicembre 2017 attraverso circa 30 fotografie dedicate al tema di alberi e foliage. Tale progetto ha portato alla collaborazione tra Phoresta Onlus, associazione che si occupa di piani di riforestazione, e l’artista Pina Inferrera che con il suo lavoro indaga da sempre la relazione uomo-ambiente e il significato più profondo della natura, invitando a riflettere sull’importanza del rispetto dell’ecosistema. Per la prima volta sulla scena artistica di una Napoli sempre più in fermento dal punto di vista culturale, Pina Inferrera - messinese di origini sebbene oggi concentri la gran parte del suo lavoro a Mozzo in provincia di Bergamo - espone una 30ina di lavori fotografici di intensa liricità, realizzati negli ultimi cinque anni di viaggi tra Austria, Stiria, Francia, Normandia e Borgogna.
Si tratta di immagini in cui la vegetazione è colta in rapporto all’acqua e al suo potenziale di rispecchiamento, di opere insomma in cui si manifesta – secondo Roberto Borghi, curatore della mostra – una visione «totalmente altra» dal canone romantico della rappresentazione della natura che la vorrebbe «riflesso dell’interiorità dell’artista»: qui invece assistiamo a «una natura che si specchia in se stessa e che non si ritrova, una natura che specchiandosi si tramuta, si dissolve, si perde», ma grazie a tale perdita acquisisce ieraticità e vitalità inconsuete e preziose. Pina Inferrera da sempre si occupa nella propria ricerca di ambiente, anche passando attraverso macro-installazioni open air e utilizzando materiali di riciclo industriale. “La mostra che presento al PAN è rivolta al rapporto uomo-ambiente con uno sguardo poetico alla natura che da sempre è stata fonte di ispirazione e di nutrimento per l’essere umano in senso sia metaforico che oggettivo”, spiega Pina Inferrera concludendo: ”Da tempo si sta realizzando una sorta di scollamento da parte dell’uomo che guarda all’artificiale, al virtuale, perdendo così il contatto con la realtà del proprio territorio. A tutt’oggi la scienza tecnologica è stata spesso utilizzata in modo iniquo, provocando una iperproduzione che supera le effettive necessità e che ha “sporcato” il pianeta, senza per altro tener conto dell’importanza del riciclo, dello smaltimento fatto con coscienza, con conseguente inquinamento che provoca danni all’ambiente, alla fauna e all’uomo. Il mio progetto artistico è rivolto ad un impegno per la diffusione di un comportamento etico e dunque si rivolge con maggiore forza ai giovani.