Sant'Anastasia, Pone:"ecco la squadra che farà vincere il paese"

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Con una diretta sui canali social Facebook ed Instagram il candidato sindaco di Sant’Anastasia Carmine Pone ha deciso di comunicare ai cittadini quali sono stati i criteri adottati per “formare la squadra che deve far vincere Sant’Anastasia” in vista delle elezioni di settembre. “Quando sono partito con questo progetto ho trovato un’adesione convinta, alla nostra proposta politica, da parte di tanti cittadini anastasiani di buona volontà”, commenta Pone, “a loro ci stavamo rivolgendo, il nostro appello non è mai andato ai rappresentanti della società politica anastasiana, ma agli elettori. Questo è, infatti, il momento dove i cittadini di buona volontà devono fare un passo avanti e permettere alla città di rimettersi in piedi, abbiamo escluso qualcuno, immagino che sia rimasto deluso, ma non me ne deve volere. Sono stato chiaro fin dal principio su quali sarebbero stati i connotati della squadra, persone che hanno raccolto la nostra proposta politica che è innanzitutto interclassista, popolare e riformista. Gli altri smettessero di coniare definizioni a raffica sul nostro conto e si occupassero dei loro disagi. Quello che siamo lo dimostriamo con parole e azioni, nelle nostre liste ci sono giovani interessanti che hanno studiato bene e vogliono dare una mano al paese, commercianti, imprenditori, professionisti, tutta Sant’Anastasia. Un gruppo fortemente radicato sul territorio, una squadra che copre ogni quartiere e coinvolge tutti gli strati sociali, chi si sente escluso lo fa per conto suo”. L’appello di Pone va nella direzione di una campagna elettorale moderata che punti ai contenuti e non alle bagarre. “Nella vicenda attuale un dato emerge in maniera incontrovertibile: noi lanciamo i temi, noi vogliamo parlare di contenuti e invece ci rispondono con contumelie, invettive e valutazioni che riguardano le nostre persone e sono molto brutte oltre ad essere connotate da un atteggiamento velenoso che noi respingiamo perché manteniamo dritta la barra sulle cose da fare. Non abbiamo conti aperti con nessuno, vogliamo occuparci solo di quello che serve a questo paese. Chi ha più idee le mettesse sul campo, contribuisse al dibattito politico e vinca il migliore”.