Sedute di make-up in ospedale. Arriva a Napoli “Sguardi d’energia”

Mercoledì, 27 Gennaio 2016 11:51 Scritto da  Pubblicato in Salute Letto 1209 volte
Una settimana tutta dedicata alla bellezza e al make-up. Perché prendersi cura di se stesse e del proprio corpo, nonostante la malattia, aiuta ad affrontare meglio le terapie, accresce l’autostima e agevola il percorso di cura. ACTO onlus - Alleanza contro il Tumore Ovarico, in partnership con Youngblood Mineral Cosmetics e con il supporto di Roche, invita le donne con tumore ovarico, il più insidioso e meno conosciuto dei tumori femminili, a partecipare a Sguardi d’energia, campagna itinerante nei principali centri oncologici nazionali, che offre un programma di make-up personalizzato. Dopo il successo del 2015 che ha visto la partecipazione di oltre 360 pazienti nelle due tappe di Milano, di Roma e di Bari, Napoli ospita il quinto appuntamento della campagna, che si svolgerà dal 1 al 5 febbraio all’interno dell’Istituto Nazionale Tumori - IRCCS “Fondazione G. Pascale”, uno dei centri di eccellenza a livello internazionale nel trattamento di questo tumore. Nel corso della settimana le pazienti potranno prenotare una seduta di make-up della durata di un’ora. «“Sguardi d’energia” arriva a Napoli con un rinnovato entusiasmo dopo gli enormi successi riscossi nel 2015, dove l’intero calendario degli appuntamenti è stato riempito con un ‘tutto esaurito’ da parte delle donne che, devo dire, hanno aderito con una forza, un’allegria e un ottimismo che non ci aspettavamo – afferma Nicoletta Cerana, Presidente di ACTO onlus – i sorrisi che abbiamo visto su quei volti ci hanno commosso e ci hanno convinti a proseguire nella nostra iniziativa. Ci siamo resi conto, nel corso di questa bellissima esperienza, di offrire qualcosa di veramente importante alle pazienti, qualcosa che può aiutarle davvero a migliorare la propria qualità di vita; forse una piccola cosa, un piccolo gesto ma sufficiente a convincere la donna a non dimenticarsi di se stessa e a non lasciarsi abbattere dalla malattia». L’informazione promossa dalle associazioni è fondamentale per sensibilizzare tutte le donne sulla necessità di conoscere e non sottovalutare i sintomi di questa neoplasia silenziosa, e di sottoporsi a visite ginecologiche periodiche. «Purtroppo i sintomi quando compaiono sono generalmente il segno di una malattia già avanzata – dichiara Stefano Greggi, Direttore di Oncologia Ginecologica all’Istituto Nazionale Tumori - IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli – inoltre, si tratta di sintomi assai poco specifici: distensione addominale, disturbi digestivi, dolori addominali diffusi. Il consiglio è quello di sottoporsi periodicamente a visita dal ginecologo, in grado di diagnosticare una massa ovarica, e di non sottovalutare i sintomi che abbiamo descritto». Tuttavia dal punto di vista della terapia del tumore ovarico, negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti. Si punta ora alla cronicizzazione della malattia, grazie all’avvento delle terapie anti-angiogeniche che impediscono al tumore di crescere e diffondersi, bloccando la neoformazione di vasi sanguigni che nutrono il tumore. «Subito dopo la chirurgia, la paziente viene sottoposta a chemioterapia di prima linea con taxolo o carboplatino. Negli ultimi anni nell’armamentario del ginecologo oncologo e dell’oncologo medico – afferma Sandro Pignata, Direttore della S.C. di Oncologia Medica Uro-Ginecologica dell’Istituto Nazionale Tumori - IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli – si è aggiunto un farmaco biologico, un anti-angiogenico, il bevacizumab, che può essere combinato con la chemioterapia. Questa associazione ha determinato un miglioramento della curabilità del tumore ovarico senza per questo alterare la qualità di vita delle pazienti». Il tumore ovarico ha un impatto molto forte sulla vita della donna che necessita di un intervento di sostegno importante. «Il cancro ovarico si accanisce particolarmente con la donna – sottolinea Francesco De Falco, Dirigente medico Psichiatria, Responsabile della S.S.D. di Psicologia all’Istituto Nazionale Tumori - IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli – i danni sia oggettivi che simbolici sono una profonda ferita al femminino. L’impegno deve essere massiccio: della donna, del compagno, dei medici e degli operatori del benessere». Insieme ai progressi terapeutici, infatti, si fa sempre più strada anche la consapevolezza di quanto sia importante offrire alle pazienti un supporto di tipo psicologico attraverso un sostegno che è parte integrante del percorso di cura e che permette alla donna di riappropriarsi di se stessa attraverso tanti piccoli gesti di vita quotidiana. «Il sostegno psicologico è a mio avviso non solo essenziale ma fondamentale – afferma Daniela Barberio, Dirigente psicologo della SSD Psicologia all’Istituto Nazionale Tumori - IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli – nel nostro centro offriamo da oltre venti anni un servizio di psiconcologia ai pazienti con una serie di attività a supporto, che nel tempo sono state potenziate. Sensibilizzare le donne a chiedere un sostegno psicologico significa anche individuare insieme i bisogni e le risorse necessarie al fine di migliorare la gestione della malattia in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue fasi». Roche sostiene con grande entusiasmo il progetto itinerante “Sguardi d’energia”. «Roche è orgogliosa di sostenere questa campagna promossa da ACTO onlus, convinti che una corretta informazione e una maggiore sensibilizzazione siano la prima vera arma per riconoscere per tempo anche i tumori più silenti e sconfiggerli» dice Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato di Roche S.p.A.. «Grazie al nostro costante impegno in Ricerca & Sviluppo, abbiamo potuto contribuire a riscrivere i manuali di medicina soprattutto nel campo dei tumori femminili. Dopo le rivoluzionarie innovazioni terapeutiche per il trattamento del tumore al seno, che hanno salvato la vita di milioni di donne nel mondo, sentiamo la responsabilità di continuare il nostro impegno a fianco delle pazienti, in particolare nella lotta contro patologie, come il carcinoma ovarico, per le quali per anni non si sono registrate novità terapeutiche rilevanti». Youngblood Mineral Cosmetics, partner d’eccezione di ACTO onlus, condivide gli obiettivi di questo progetto. «Pauline Youngblood, infatti, ha fondato il brand quasi 20 anni fa partendo dalla volontà di concedere a tutte le donne, soprattutto a chi aveva subito traumi causati da trattamenti invasivi, di sentirsi belle e di farlo in maniera sana, con ingredienti minerali naturali di altissima qualità – sottolinea Ariane d’Andiran, Managing Partner dell’agenzia di Marketing & Comunicazione Youngblood Mineral Cosmetics Italia – siamo grati ad ACTO onlus per questa bellissima opportunità e felici per tutti i sorrisi che i nostri make-up artist vedranno nascere sui visi delle tante donne che saranno coinvolte in questa iniziativa». Proseguendo il percorso iniziato nel 2015, la campagna Sguardi d’energia nel 2016 sarà ospitata all’interno dei maggiori Centri oncologici specializzati nella diagnosi e cura del tumore ovarico.