Giornate di medicina nucleare: appropriatezze e valenza economica

Lunedì, 28 Novembre 2016 21:30 Scritto da  Pubblicato in Salute Letto 581 volte
Venerdì 2 dicembre presso l’Istituto Oncologico del Mediterraneo a partire dalle ore 8.30 si svolgerà la 6° giornata REM di medicina nucleare sul tema la PET/TC con FDG: attualità cliniche, appropriatezze e valenza economica organizzata dal dott. Luigi Castorina, resp. medicina nucleare REM. In questa occasione verrà presentato anche il nuovo reparto di medicina nucleare e PET della REM che si trova a Viagrande in via Penninazzo 11 a pochi metri dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo, in un nuovissimo padiglione appositamente ideato e realizzato e attrezzato con un tomografo PET-CT di ultima generazione. La PET-CT con 18F-FDG è una metodica ormai clinicamente riconosciuta come di fondamentale importanza nella gestione delle malattie oncologiche (ma sempre più anche quelle neurologiche, ortopediche, infettive). Le recenti difficoltà economiche del SSN hanno portato tuttavia recentemente ad alcuni decreti pubblici (nazionali e regionali) che avevano fortemente limitato l’appropriatezza della PET portando numerosissimi medici di base a non ritrascrivere sulle impegnative le richieste fatte dagli specialisti. Riteniamo quindi – afferma il dott. Luigi Castorina - che sia opportuno fare il punto della situazione rivalutando con relatori di chiara fama nazionale le evidenze cliniche acquisite sul ruolo della PET-CT nella gestione dei pazienti con patologie oncologiche, ematooncologiche e neurologiche e sulla capacità della metodica (considerata costosa) di fare in realtà risparmiare alla spesa pubblica somme molto più consistenti grazie alla sua accuratezza diagnostica e alla precocità nell’individuare gli effetti delle terapie. Dopo queste relazioni tecniche e cliniche, il fulcro della giornata sarà quindi una Tavola Rotonda in cui l’argomento “Appropriatezze, linee guida e valenza economica della FDG-PET” viene dibattuto non solo da medici nucleari e oncologi di varie provenienze (ospedalieri, privati, universitari) ma anche da rappresentanti dell’Ordine dei medici, dei malati, dell’ASP e dell’Assessorato Regionale della Salute, nell’ottica di una rivisitazione concorde delle norme regionali siciliane, troppo restrittive sulla PET perché fondate su vecchie pubblicazioni.