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Il latte d'asina e le sue proprietà benefiche
Il latte d'asina era usato già nell'antichità come sostituto del latte materno e per la cura e belle ...
Sport (24)
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Clamoroso! L'arbitro sbaglia il referto ed il Terzigno rischia il 3-0 a tavolino
Scritto da Genny GalantuomoOttaviano. Con il più classico dei risultati all'inglese il Terzigno di Mr. Vivace regola i conti con un Sant'Antonio Abate volitivo ma inconcludente. La gara, disputata sul neutro di Ottaviano, è stata l'unica preservata dai protocolli sanitari anti covid 19 del girone D, le altre gare del girone sono state infatti, rinviate a data da destinarsi (Conte permettendo). I Rossoneri erano chiamati ad una pronta risposta dopo il passo falso di Massalubrense, contro un avversario arcigno e ben messo in campo dal tecnico D'Aniello. Di fronte anche due bomber di razza:Balzano per i rossoneri compete la classifica marcatori al bulldozer Martone. Neanche il tempo di accomodarsi in tribuna che i rossoneri passano in vantaggio. Azione insistita dei rossoneri con Auriemma che dal limite dal limite dell'area lascia partire un tiro tutt'altro che irresistibile, l'estremo difensore ospite Panariello respinge corto e per l'astuto Sepe è un gioco da ragazzi mettere nel sacco a pochi metri dalla porta. Sono appena passati 4 minuti ed il Terzigno è in vantaggio. Il Sant'Antonio Abate cerca di riorganizzarsi e trova negli uomini di esperienze con Cerchia e Romano dei sicuri punti di riferimento per cercare di servire palloni utili all'ariete Martone. I rossoneri trovano un Ugramin e Ceparano due baluardi insormontabili bravi ad anticipare le giocate degli avversari e mettere al sicuro Menzione. Il Terzigno arretra il baricentro e lascia metri agli ospiti. Romano, Paolino e Scognamiglio tessono trame di gioco che puntualmente, un pittbull di nome Aufiero, spezza con le buone o con le cattive maniere. Al 17' ci prova Martone di testa ma la palla termina fuori. Al 25' punizione dal limite battuta da Romano con la palla che sorvola di pochissimo la traversa con Menzione fuori causa. Pochi minuti dopo il talentuoso centrocampista giallorosso Romano è costretto a lasciare il campo per infortunio e per il Sant'Antonio Abate si spegne la luce. Al suo posto Paolino Francesco. Al 32' arriva il raddoppio dei rossoneri:azione insistita sulla sinistra di Casillo e Sepe, cross al centro dell'area per il bomber Balzano che approfitta dell'errore in marcatura, stoppa di petto e trafigge l'incolpevole Panariello. 2-0 e palla al centro. Nella ripresa il liet motiv della gara non cambia, Terzigno attendista e cinico si arrocca a difesa della trequarti per sfruttare le ripartenze degli esterni con Balzano come punto di riferimento nel terminale di attacco. Gli uomini di D'Aniello macinano gioco e gestiscono l'iniziativa ma a tanta buona volontà non corrispondono altrettante azioni gol. Martone riceve pochi cross e palloni utili anche perché Esposito e Ferrara arginano diligentemente i tentativi di Celotto e Di Nola. Solo nel finale si registrano due azioni degne di nota. Al 30' è Scognamiglio ad impensierire Menzione ed al 37' sempre Scognamiglio su punizione dal limite centra il palo. Il Terzigno si difende bene e senza grossi affini ed al 40' in contropiede potrebbe mettere a segno il gol del 3-0. Giocata veloce tra Casillo ed Arianna con quest'ultimo che serve di prima intenzione Balzano, il bomber rossonero calcia da ottima posizione ma il pallone termina di poco a lato. La gara, in pratica, finisce qui con i rossoneri che grazie a questa vittoria si portano in vetta alla classifica del girone D in attesa della ripresa del campionato. Da sottolineare la buona direzione di gara dell'arbitro Petrone di Caserta.
TABELLINO:
Terzigno 1964: Menzione 6,5 Esposito 7 Ferrara 7 Liberti 6,5 Ugramin 7 Ceparano 6,5 Sepe 7 (15' st Nunziata) Aufiero 7 (30' st Gentile) Balzano 7 (48' st Avino) Arianna 7 (47'st Muntariello) Casillo 6,5 (42' st Liccardo). A disp: Prisco, Cipolletta, Romano. All. Vivace 6,5
Sant'Antonio Abate: Panariello 5 Fortunato 5,5 (23' st Abbagnale) Celotto 6 Scala 6 Montuori 6 (40 st Galasso) Chierchia 5,5 Romano 6 (30'pt Paolino F) Paolino 6 Martone 5,5 Scognamiglio 6 Di Nola 5,5 (15' st D'Aniello. A disp: D'ambrosio, Longobardi, Russo.
Arbitro:Petrone di Caserta 6
Reti: 4'pt Sepe, 32' pt Balzano
Note: gara giocata sul neutro di Ottaviano. Ammoniti :Ugramin, Sepe, Aufiero, Martone, Montuori e D'Aniello. Angoli 5 per parte. Min di recupero 2 e 4
Il noto giornalista sportivo Franco Lauro è morto nel pomeriggio a Roma. Secondo le prime notizie il 59enne conduttore sportivo sarebbe stato colto da un malore improvviso al quale non è sopravvissuto. Il mondo dello sport perde un importante narratore italiano, il quale ha prestato la sua voce per 28 anni di servizio, sempre con la professionalità che lo caratterizzava: il personale medico è intervenuto prontamente, ma non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Terzigno, pari con il Marzano ma la vetta è vicina
Scritto da Genny GalantuomoContinua la marcia verso la vetta dei rossoneri, il mezzo passo falso nell'ultimo turno contro un coriaceo Marzano non pregiudica gli obiettivi stagionali del team Vesuviano. Allo stadio Vecchione, su un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, si sono gagliardamente affrontate Atletico Marzano e Terzigno, in un incontro intenso e combattuto sin dalle prime fasi di gioco. Gli uomini di mister Celestino Bufalo sono scesi in campo privi della coppia titolare d’attacco, per le contemporanee defezioni di Pelagione, stiramento ad una coscia, e per lo sfortunato Ciccio Beato( stagione finita?), seri guai al ginocchio destro per un infortunio patito mercoledì scorso in Coppa Campania contro la Royal Acerrana, e sono stati costretti anche a rinunciare nel primo tempo ad Aprea, sostituito dal giovane e possente D’Apice. Nonostante questi problemi, i rossoneri hanno subito assunto le redini del gioco e sono stati più pericolosi dei loro avversari, che si sono solo distinti per alcune confuse azioni di mischia nell’area di rigore avversaria. Primo tempo scarno di grosse note tranne che per una palla-gol , quasi allo scoccare del duplice fischio arbitrale, con il solito Palumbo che non centrava la rete avversaria, a tu per tu con l’estremo difensore biancoverde, per un falso rimbalzo del pallone sul terreno, poco “battuto” per la verità, dell’impianto sportivo marzanese. Nella ripresa, su angolo, il difensore centrale vesuviano Santaniello colpisce di testa la traversa, a portiere battuto; subito dopo, Luca Palumbo centra il palo interno con una magnifica punizione calciata dal limite. Finisce in 10 all’85’ il Marzano per l’espulsione di uno dei suoi. Proprio allo scadere delle ostilità uno strepitoso intervento del portiere biancoverde, nega una meritata vittoria agli ospiti, respingendo una conclusione del fantasista terzignese Palumbo, strozzandogli l’eventuale urlo di gioia in gola. Un’occasione sprecata per il Terzigno che, non conquistando l’intera posta in palio, lascia il primo posto all’Abellinum.
Marek Hamisk ai saluti? Sembrerebbe proprio di si,stando alle ultime voci di mercato il capitano azzurro, alle falde del Vesuvio dal 2007 avrebbe accettato l'offerta del Dalian Yafang, societá cinese che ha offerto 25 milioni di euro per il cartellino del numero 17 partenopeo. Allo slovacco un contratto faraonico da 9 milioni di euro all'anno. La definizione del contratto entro la giornata di lunedi. Quella di oggi potrebbe essere stata l'ultima partita in azzuro di marechiaro. I tifosi sperano in una smentita della notizia.
Cori razziali a Kean, i tifosi del Bologna respingono le accuse
Scritto da Giacomo AcunzoLa Juventus supera facilmente il turno di coppa Italia con il classico 0-2 sul Bologna di Inzaghi. Una rete per tempo, entrambi con la complicità della retroguardia felsinea, consentono agli uomini di Massimo Allegri di proseguire il cammino nella manifestazione tricolore. È prima Bernardeschi, in apertura di gara a sfruttare il pasticcio difensivo rossoblu ed a portare in vantaggio i bianconeri. Nella ripresa la seconda marcatura di Kean che risolve in mischia con un preciso tiro all’angolo di Da Costa. Proprio in occasione del goldi Kean i cronisti della Rai hanno sottolineato, come, dalle tribune si udivano cori a sfondo razziale. La tifoseria bolognese ha prontamente risposto specificando che i cori erano di sfottô contro tutti i giocatori dellla squadra ospite. I tifosi organizzati hanno poi diffuso una nota ripresa da ‘il Resto del Carlino” . Come riportato erroneamente da alcuni media, gli “uuuu” rivolti a Moise Kean, giovane attaccante della Juventus, autore della prima occasione da rete del match, sono stati poi estesi a tutti gli altri bianconeri in campo, di qualsiasi etnia o colore della pelle; a tal proposito è intervenuto il Centro Bologna Clubs, che coordina i vari gruppi organizzati di fede rossoblù, per chiarire meglio la vicenda che ha riguardato da vicino la curva del Bologna ieri sera: “Facendo riferimento a quanto riportato in sede di telecronaca Rai, scritto dai maggiori quotidiani e dai vari siti specializzati circa gli ululati razzisti partiti dai tifosi del Bologna all'indirizzo del giocatore della squadra ospite Moise Kean, il Centro Bologna Clubs, vista l'infondatezza di quanto accusato (gli "uuuuu", erano semplici sfottò all'indirizzo dei tifosi ospiti che accompagnavano ogni azione offensiva della propria squadra con lo stesso "verso"), chiede una immediata smentita da parte degli organi di informazione di cui sopra. Inoltre invita la società Bologna Football Club 1909 a promuovere, nelle sedi preposte, qualsiasi iniziativa volta alla difesa dell'immagine civile della propria tifoseria nonché del buon nome della città intera”.
CRIF World Cup Score: per i mondiali di calcio 2018 le squadre francofone sono favorite
Scritto da Giuseppina CoticellaLasciamo il calcio per il podismo, la scelta incredibile di Cutolo e Coppola
Scritto da Giacomo AcunzoDal mondo fatato e ricco del calcio a duro e povero del podismo il passo non è certo breve e, nonostante i due pianeti siano diametralmente opposti c’e chi in controtendenza ha il coraggio di appendere le scarpette al chiodo e rimettersi in discussione in uno sport, come il podismo nel quale tutto può esserci eccetto la notorietà che è tipica dei calciatori (anche se nelle categorie inferiori) ed i guadagni sui quali non apriremo nemmeno il discorso vista la distanza improponibile. Le storie sono simili e parallele e vedono come protagonisti due giovani ex calciatori vesuviani di belle speranze: Pasquale Coppola ex portiere del Napoli primavera, della Nocerina di Del Neri in cui fece da dodicesimo a Gennaro Iezzo (poi portiere del Napoli) ed una serie di squadre di serie D tra cui Milazzo, Rossanese e Crotone fino alla decisone di voltare pagina ed abbracciare uno sport difficile dove ci si misura ogni giorno con se stessi. Accomunato al percorso di Pasquale Coppola è un altro ex portiere vesuviano, Francesco Cutolo classe 74 originario di Ottaviano con un carriera tra le giovanili del Napoli e la Scafatese dei tempi d’oro. Come Coppola anche Francesco Cutolo è un portiere di belle speranze. Ma il calcio sopratutto quello di provincia è vissuto tra alti e bassi e procuratori cinici. Sicché anche Francesco un giorno decide di voltare pagine e dice basta ai polverosi campi di provincia. “ ero stufo di praticare uno sport come il calcio in cui i valori autentici si stanno perdendo, per questo ho deciso di darmi al podismo già da qualche anno con dei risultati molto gratificanti. Questo è uno sport in cui si privilegia il rapporto umano piuttosto che il risultato finale e questo è uno dei motivi per cui ho scelto di tesserarmi con la Terzigno Corre, una società che apprezzo perché ancora basata sul valore umano prima di quello sportivo”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche lo strianese doc Pasquale Coppola che dalla sua ha anche una laurea in scienze motorie: “ lo sport per me è vita è da quando corro ne apprezzo molto di più la portata. Corro per quasi 500 km a settimana per tenermi in forma e continuare a dare lustro alla mia società podistica l’atletica San Giuseppe alla quale sono molto legato.” Altra storia invece è quella di Pasquale Capasso, apprezzato podista libero sangiuseppese che ha scoperto la corsa ed il podismo dopo un periodo buio della sua vita in cui il peso corporeo era arrivato a circa 120 kg. Poi la svolta, lenta ma inesorabile che avvicina Capasso allo sport quasi fosse una terapia per rimettere in linea i valori ematici. “Corsa ed attenzione a tavola nel giro di pochi anni mi hanno portato a perdere 50 kg ed oggi con un peso forma conquistato con sacrifici posso dire che il podismo mi ha salvato la vita facendomi riscoprire lo sport come terapia medica”. Queste sono alcune delle testimonianze che saranno riportate alle 21.30 su Italiamia canale 274 durante la trasmissione Terra Mia condotta dal giornalista Genny Galantuomo, nell’arco dello stesso programma da seguire la rubrica di Antonella Bianco che intervisterà lo scrittore Vito Nocera, autore del libro “l’imprevisto del futuro”. Appuntamento alle 21.30 su Italiamia canale 274