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De Laurentiis e la parola magica "scudetto"

Lunedì, 13 Giugno 2016 10:52 Scritto da
"I tifosi le chiedono lo Scudetto? La Juventus ha un fatturato di 260 milioni superiore al nostro, ma torno a dodici anni fa e a come ho iniziato. Non ho mica ereditato il Napoli di Maradona? Siamo partiti da zero, in ogni caso ho applicato il fair play finanziario richiesto dalla Uefa. Siamo diventati così una società virtuosa, però da due anni chiudo il bilancio in rosso. E per l’anno prossimo, nonostante la Champions, perderò dieci milioni. Sono le riserve accumulate negli ultimi anni a compensare queste perdite. Voglio vincere lo Scudetto e anche la Champions e lo faremo. Ma non tutti sanno che è grazie alle riserve accumulate che il calcio Napoli non è fallito in una città che ti regala pochissimo, se non l’amore dei tifosi”. Questo quando affermato da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Benissimo, affermano i tifosi partenopei, finalmente il nostro presidente -uscendo allo scoperto- promette ciò che rappresenta un nostro sogno: lo Scudetto ed in aggiunta anche la Champions League. Il Patron del club azzurro ha colpito nel segno e, con questa promessa soprattutto riguardante il tanto agognato Scudetto da parte della tifoseria, ha suscitato entusiasmo nel popolo partenopeo. Finalmente è terminato il periodo in cui alle soglie di Castel Volturrno vi era un cartello virtuale: working in progress. Il laboratorio operante ha prodotto i risultati voluti ed è stata costruita una Società modello che si è attenuta al fair play finanziario richiesto dall’Uefa. I bilanci societari sono in ordine oltre ad essere oggi tra i 17 club migliori d’Europa. Siamo diventati così una società virtuosa. Vi è anche da aggiungere che il club ha raggiunto risultati sportivi -in Italia ed in Europa- in linea con la programmazione societaria ed i vari obiettivi stabiliti anno dopo anno.De Laurentiis è stato più volte contestato da una parte della tifoseria per alcune dichiarazioni riguardanti alcune sessioni di calciomercato in cui non ha potuto completare la squadra per diversificate motivazioni ed a cui ha dato una maggiore valenza affermando che la squadra sarebbe stata completata in corso d’opera nel mercato invernale.
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Castrovillari ha indossato il suo vestito più bello e si è fatta trovare pronta, per accogliere la partenza della 7ma tappa della centesima edizione del Giro d’Italia. Alle 11.50 di venerdì 12 si è scritta una bella pagina di sport quando 191 ciclisti hanno sfilato lungo via Roma fino alla Madonna della Pietà, vero e proprio start della gara la tappa si concluderà ad Alberobello (BA). Ben 224 km di percorso lungo la costa Jonica alternando paesaggi montuosi a scenari marini, entrambi connotati da una struggente bellezza. E’ la terza volta che la cittadina del Pollino ospita il Giro: la prima nel lontano 1975 e la più recente (ben vent’anni fa) nel 1997, quando ad imporsi fu il russo Dimitri Konyshev. La Calabria ha ospitato, inoltre, 40 arrivi di tappa - il primo nel 1929 – e tra i vincitori di tappa più rappresentativi non possiamo non menzionare un fuoriclasse come Roger De Vlaeminck, oltre ai campioni del mondo di casa nostra Maurizio Fondriest e Paolo Bettini. La carovana del Giro, attiva già dalle ore 9.00 di questa mattina, ha intrattenuto ed entusiasmato le centinaia di persone intervenute per assistere a quello che può essere connotato come un vero e proprio “evento”. Gli stand dell’Open Village, posizionati lungo corso Garibaldi (adiacente al Palazzo di Città), hanno distribuito gadget e ospitato volti noti del mondo del ciclismo; mentre le varie strutture di supporto ai corridori e le diverse aree logistiche sono state dislocate in punti strategici della città per consentire la massima ergonomicità e funzionalità. A rendere speciale questa tappa castrovillarese è senza dubbio la concomitanza con la centesima edizione che glorifica uno sport longevo, basato sul sacrificio, sulla dedizione e sull’amore per la bici e una manifestazione radicata come nessun altra nel tessuto sociale italiano. La prima edizione fu nel 1909 fino ad arrivare ai giorni nostri, con due interruzioni: 1915-1918 e 1941-1945, causa conflitti bellici. Il Giro100, partito il 5 maggio dalla Sardegna per concludersi il 28 maggio a Milano, vede come principali favoriti alla vittoriafinale lo “squalo dello stretto” Vincenzo Nibali e il colombiano Nairo Quintana (già vincitore nel 2014, detentore della Vuelta e secondo al Tour de France 2015); tra gli outsider spiccano i britannici Adam Yates e Geraint Thomas, oltre all’olandese Bob Jungels (Quick-Step Floors), che si è presentato in maglia rosa nella città del Pollino, dopo aver conquistato il primato sulle pendici dell’Etna. A rendere ancora più frizzante l’atmosfera è stata la presenza a sorpresa dell’attore americano Patrick Dempsey, testimonial di Tag Heuer - tra gli sponsor del Giro - e appassionato di sport e motori. Il dottor Stranamore di Grey’s Anatomy è salito sul palco del foglio-firma indossando una maglia rosa vintage e salutando la folla in visibilio con un caloroso: ″Ciao Italia″. Patrick si è detto felice di essere nel nostro paese ed ha aggiunto che: ″sarà entusiasmante vivere questa esperienza alla partenza della tappa.″ In seguito, si è posizionato in testa al gruppo per dare il via alla competizione, evento unico negli ultimi anni del comprensorio e secondo, come portata, solo alla visita pastorale di Papa Francesco del 2014, che raccolse decine di migliaia di persone nella piana di Sibari.
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Un giorno all’improvviso mi innamorai di te il cuore mi batteva non chiedermi il perché … canta il San Paolo in una notte in cui ritrova il suo ”amore”: il Napoli. …di tempo ne è passato ma sono ancora qua e oggi come allora difendo la città Ale ale ale, ale ale ale… di tempo ne è passato, ma non molto da quando i supporters della squadra azzurra cantavano l’inno al termine delle imprese che i calciatori portavano a termine con trionfi finalizzati a deliziare la platea dell’impianto di Fuorigrotta ed a contendere alla Juventus il primato in campionato. …poi, varie vicende riguardanti un normale e fisiologico calo della compagine partenopea e alcuni sfortunati match in cui la Dea Bendata o l’arbitro di turno voltavano le spalle agli uomini di Maurizio Sarri, nel cielo di Napoli sono tornate a brillare le stelle. E così, in una magnifica serata -per il popolo partenopeo- il Napoli travolge il Bologna per 6-0 ed, in una sola gara, viene ripagato di tutte le traversie subite recentemente. Manolo Gabbiadini, sostituto di Ganzalo Higuain che ha scontato l’ultima giornata di squalifica, realizzando una doppietta ha rimediato alla mediocre prestazione fornita a Milano contro l’Inter. Sostenuto da un centrocampo in netta ripresa, Gabbiadini ha potuto mettere in luce le sue doti realizzative anche non essendo una prima punta. Un goal di David Lopez, subentrato ad Hamsik all’81’ ed una magistrale tripletta di Mertens hanno riportato sul palcoscenico del San Paolo lo spettacolo a cui i tifosi azzurri erano stati abituati nel corso della stagione. Spettacolo, convinzione e recupero dell’autostima, probabilmente, permetteranno al Napoli di presentarsi all’Olimpico, nel prossimo decisivo match di campionato contro la Roma, con le giuste motivazioni per mettere un sigillo ad un secondo posto meritatissimo che, se conseguito al termine del campionato, consentirebbe al club di Aurelio De Laurentiis di ritornare sul massimo palcoscenico continentale: la Champions League. A Roma la partita per gli azzurri non sarà facile, ma se questa sera allo stadio si cantava …un giorno all’improvviso, all’Olimpico i tifosi azzurri potrebbero anche togliere dal ritornello una parte del coro ovvero quel ”all’improvviso’‘, visto che per tutto l’anno i magnifici calciatori azzurri hanno ampiamente meritato di occupare le posizioni di vertice del massimo torneo nazionale.
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"Non ci sembra vero, per la verità. In questa sede abbiamo un po’ proiettato le nostre speranze e i nostri sogni in questi anni difficili che abbiamo vissuto” ha affermato Antonella Leardi, fondatore insieme al marito Giovanni dell’Associazione “Ciro Vive”, che ha continuato: “…un proverbio cinese afferma che “a chi sa attendere, il tempo apre ogni porta”. E’ un po’ la sintesi di ciò che ci è successo. Quello che abbiamo vissuto. Si sono dovute aprire molte porte, ma  da quando viviamo questo dramma abbiamo capito che anche un grande dolore si può trasformare in una grande occasione d’amore. Ed eccoci qui, pronti a spandere ancora speranza per la nostra città, per il nostro sport e per la nostra amata Scampia … in memoria del nostro amato Ciro”. Una giornata ricca di appuntamenti quella che si concluderà alle 16:30 con l’inaugurazione della sede dell’Associazione “Ciro Vive” Onlus presso la Municipalità di Scampia (Viale della Resistenza) il giorno 3 maggio 2017. Prenderanno parte il vicesindaco di Napoli, il presidente dell’ottava Municipalità, il presidente della Regione Campania, il presidente della SSC Napoli Edo De Laurentiis insieme ad alcuni sindaci della zona vesuviana, diverse rappresentanze delle associazioni territoriali, club di alcune tifoserie, scuole calcio e gli amici dell’Associazione “Ciro Vive” Angelo Di Gennaro e Alessandro Bolide. Già alle 13:30 in via Zuccarini (Scampia) ci sarà la cerimonia di “Un albero per non dimenticare” in onore di Ciro Esposito, iniziativa nata da un’idea del giovane Pio Fogliame, allievo della Nunziatella. Alle 15 invece presso l’I.C. “Ilaria Alpi – Carlo Levi”, verrà inaugurata la palestra e il centro polisportivo “Ciro Esposito”, ristrutturato grazie al progetto Fratellanza Italiana finanziato dalla SSC Napoli con una parte dell’incasso della partita Napoli-Paok del 6 agosto 2017, utilizzato poi anche per la sede dell’Associazione. Gli appuntamenti si concluderanno poi, come prima descritto, a Viale della Resistenza per l’inaugurazione della sede dell’Associazione “Ciro Vive"
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Ieri pomeriggio a Torre del Greco,con una bella vittoria per 5-4, il Futsal Terzigno si è qualificato aritmeticamente per i playoff di calcio a 5 di serie D !Prima della partita il vantaggio sui diretti avversari del Casarea era di un solo punto,ma l'importante era solo vincere senza fare ulteriori calcoli!Questa giornata è stata il coronamento di un campionato partito senza nessuna pretesa,ma che dopo un avvio zoppiccante,ha visto i ragazzi di mister Guastaferro,e del presidente Biagio Ferraro,migliorare sempre di più ,partita dopo partita,grazie anche al sostegno incomiabile della propria tifoseria,fino al raggiungimento  di un obiettivo che alla vigilia del campionato era del tutto improbabile! Ora testa ai play-off,che avranno inizio il 6 maggio!Sognare in grande ora si può,sperando di regalare una gioia alla comunità terzignese,da sempre vicina al mondo calcistico del proprio paese!!!