Sono tanti i tagli che sono stati imposti alla spesa pubblica da parte della politica a causa della perdurante crisi economica. Trattasi spesso di tagli che vanno a toccare non sempre servizi superflui o marginali, ma in alcuni casi anche basilari come l'istruzione pubblica e la sanità. Ora, senza avviare una sterile discussione "populistica", ci si aspetta che anche i politici diano il buon esempio, magari dimezzandosi gli stipendi e rinunciando in buona parte ai famigerati "rimborsi spesa". C'è chi si mostra propenso a tale richiesta, chi invece reagisce con un netto diniego. Ed ecco così che all'interno degli organi e degli enti comunali, regionali o nazionali del Bel Paese le "tendenze finanziarie" non sempre siano esattamente in linea con quelle che riguardano la gestione generale della spesa pubblica. Non è raro apprendere dai media di politici che, oltre allo stipendio ordinario, continuano a ricevere benefit e rimborsi spesa considerevoli. Tuttavia, quello che è accaduto di recente a Potenza, ha lasciato l'opinione pubblica maggiormente attonita. Il dirigente dell'unità "Organizzazione delle risorse umane" del Comune di Potenza, Giovanni Moscatiello, è infatti passato agli onori della cronaca per aver ricevuto, mediante una delibera firmata dal segretario generale del Comune medesimo, un "premio di produzione" di 8.882,42 euro per l'operato svolto nell'anno 2014, con un'eccellente valutazione del 100% . C'è però una particolare anomalia: colui che ha ricevuto la succitata somma pecuniaria, ossia il dirigente, che colui che ha valutato e "premiato" quest'ultimo, ossia il segretario, sono identificati dalla medesima persona. Così, il "duplice funzionario", seguendo un criterio meramente arbitrario, ha ritenuto che l'operato da egli stesso espletato nell'anno precedente sia stato ottimale e meritevole di un adeguato compenso pecuniario, attinto dai fondi pubblici naturalmente. Veementi sono state le reazioni di alcuni consiglieri comunali e dei sindacati, i quali non hanno gradito questa individualistica gestione dei fondi comunali e quest'atteggiamento "autoreferenziale" del segretario. Tuttavia, stando alle attuali disposizioni legislative, il funzionario in questione non avrebbe compiuto alcuna anomalia , in quanto questo tipo di rimborsi premio sono previsti dai vigenti decreti ed anche perché, stando alle disposizioni del Capoluogo Lucano, sono ammessi duplici incarichi per un singolo funzionario. Evitando ogni forma di giudizio etico questa vicenda sembra paradossale, anche perchè molti dipendenti del Comune potentino, i quali sono in genere esentati da ogni forma di retribuzione premio, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbero ancora in attesa di ricevere le retribuzioni ordinarie dei mesi precedenti.
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Potenza, è talmente bravo che si assegna un premio di 8 mila euro In evidenza
Scritto da Vincenzo Marchese Pubblicato in Attualità Letto 1629 volteUltimi da Vincenzo Marchese
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