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È fissato per lunedì 18 luglio l’appuntamento con la tappa numero XIV del tour 2016 di Miss Vesuvio, cominciato a fine dicembre delle scorso anno e dunque già da tempo in giro tra numerose importanti location della regione Campania. Dopo le ultime recenti tappe di Scafati, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Santa Maria la Carità e Piano di Sorrento, Miss Vesuvio torna a Torre del Greco, nella zona portuale di via Calastro, per una nuova sfida tra le giovani aspiranti miss. L’appuntamento è a partire dalle ore 20:30 e promette come al solito non soltanto di dare alle partecipanti l’occasione per farsi ammirare e conoscere, imparando cosa significa stare sul palco e sfilare dinanzi a un grande pubblico, ma anche ai sempre tanti spettatori della manifestazione un’occasione di trascorrere gratuitamente una bella serata di intrattenimento e spettacolo. Proprio tutto questo è alla base della fortunata formula del concorso di bellezza organizzato anno dopo anno sempre con la stessa passione e professionalità da Anna Maione e Nicola Pinto: offrire a quante vogliono percorrere strada nel mondo dello spettacolo un valido trampolino di lancio e al tempo stesso portare avanti un discorso che sappia coniugare la valorizzazione del territorio con l’offerta di un sano modo di trascorrere il tempo. Proprio in virtù di ciò, l’evento di lunedì ha ricevuto il convinto patrocinio dal comune di Torre del Greco. Ad aprire tutti i momenti moda della serata torrese, la reginetta Anastasia Ronca, splendida vincitrice della scorsa edizione del concorso. Dopo le sue sfilate, quelle di tante altre giovani che sperano di poter raggiungere lo stesso suo successo, ma che in ogni caso vivranno un’intensa e importante esperienza.

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Questo mese incontriamo un imprenditore con l’obiettivo di dare un forte contributo per il rilancio del nostro territorio: Salvatore Carillo. Amministratore dell’azienda Centro Ingrosso Jolly con due sedi operative, una nella nostra amata città e un’altra localizzata nella zona industriale di Salerno. Felicemente sposato con la signora Carmela ed è il papà di due bambini: Antonio e Angela. Segno zodiacale: Ariete. Crede nei segni e dal segno già si evince il carattere di una persona. Ha bisogno di agire e di organizzare, una persona originale che rifiuta di essere dominato da altri. Ha inoltre la costante necessità di nuovi traguardi e di nuove idee. Questo giovane imprenditore, e consigliere di maggioranza della giunta Ranieri, crede fortemente nel suo paese, crede fortemente nelle risorse di questo territorio, crede fortemente al rilancio, quel rilancio che può passare soprattutto per il Parco Nazionale del Vesuvio dopo l’avvento della nomina a presidente di Agostino Casillo. Che cosa ha rappresentato per te il dopo 14 giugno dell’anno scorso? "Che data! La mia vita è cambiata soprattutto per le nuove responsabilità che mi sono assunto nei confronti di chi ha creduto in me e di chi non mi riteneva all’altezza. Ho a cuore le sorti questo paese dei nostri concittadini e farò in modo che non li deluderò mai, andando oltre ogni sforzo". Ci sono delle personalità politiche, anche del passato, che hai come esempio e come punto di riferimento? "Devo premettere che non seguivo assiduamente la politica prima di questa esperienza. Se devo citare uno dei personaggi politici che mi ha sempre affascinato, non posso non dirti il nome dell’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Una figura politica di spicco con innumerevoli capacità imprenditoriali". Il tuo rapporto con i cittadini? "Mi confronto quotidianamente con i nostri concittadini. E’ dura, troppe persone sfiduciate. Il mio obiettivo è in primis di rasserenarli, chiediamo ancora un po’ di tempo, la situazione ereditata non è delle migliori, soprattutto dal punto di vista organizzativo". E’ trascorso un anno e la macchina sta iniziando a camminare, bisogna avere fiducia, passo dopo passo riusciremo a risollevare le sorti della nostra Terzigno. Ci si lamenta sovente della disaffezione dei giovani rispetto alla politica. Adesso in consiglio comunale ci sono, forse, troppi giovani “ contro” i navigati politici dell’opposizione, cose pensate prima delle sedute? Vero. Troppi giovani in consiglio comunale e diversi sono al loro primo mandato elettorale. Personalmente sono un ragazzo umile, uno che dice tranquillamente che imparerà e che non ha la presunzione di dire “io so”, quella risposta non porta a risultati. In campagna elettorale ho sempre sostenuto il motto che Salvatore Carillo ha voglia di fare e non di dire". A chi stai supportando, in termini di assessorati, in questo mandato? "Cerco di collaborare con tutti gli assessori, ma è palese che abbia un rapporto speciale con Vincenzo Ranieri, collega di tante battaglie associative, un imprenditore di spessore che ama il territorio quanto me. La nostra sfida più importante è quella di creare opportunità per tanti imprenditori che come noi hanno ancora voglia di investire nel nostro territorio. Investire nel territorio significa opportunità di lavoro e non promettere posti di lavoro. Il lavoro nobilita l’uomo e l’uomo di conseguenza nobilita la terra in cui vive". Quali sono le problematiche di cui intendi farti carico e per le quali vorresti trovare una soluzione? "Le problematiche che attanagliano Terzigno sono tante, ma prima bisogna partire dalla testa dei nostri cittadini, far comprendere l’importanza del senso civico, far comprendere e amare la propria terra favorirebbero un rilancio per il territorio. Amare ciò che abbiamo e non deturpare". Gli obiettivi del consigliere Carillo? "Due, sono gli obiettivi che mi sono prefissato e che vorrei raggiungere prima della fine del mio mandato elettorale. Il primo è la valorizzazione di via Salvatore Emblema, la porta d’accesso del Parco, una delle più belle dei tredici comuni che fanno parte del Parco. L’amministrazione Ranieri e il sottoscritto hanno tanta fiducia nel presidente del Parco, Casillo. Confrontarsi con chi vede al di là, significa confrontarsi con persone intelligenti che hanno a cuore le sorti di un territorio fin troppo martoriato da troppo tempo. Con il suo avvento c’è aria nuova, adesso finalmente ci può essere un vento di speranza. Con l’Ente Parco e sotto la supervisione del Presidente Casillo, l’amministrazione Ranieri sta lavorando per dei progetti per realizzare un polo attrattivo non soltanto per Terzigno ma anche e soprattutto per i paesi limitrofi. La nostra speranza è la rivalutazione dell’area troppo spesso soggetta a scarichi abusivi. Pensare che Terzigno come estensione è quasi al 70% nel Parco e che fino a questo momento non è stato mai realizzato qualche progetto valido la dica lunga sui rapporti esistenti negli anni passati. Deve nascere questa sinergia - puntualizza Carillo- anche perché sono cambiati gli uomini al comando, i cittadini vesuviani devono godere delle bellezze del posto e andare fieri di ciò che si ha. Il secondo obiettivo è il progetto PIP, piano insediamento produttivo. In campagna elettorale ho potuto costatare con mano le esigenze che hanno gli imprenditori locali che operano sul nostro territorio. Spazi inadeguati che limitano lo sviluppo dell’azienda, tanti imprenditori costretti a delocalizzare le proprie attività produttive impoverendo sempre più il territorio, questo non deve accadere. Il PIP è un progetto di circa 500000 mila metri quadrati sul quale quest’amministrazione sta lavorando". Come descrivi questo primo anno dell’amministrazione Ranieri? "Sono un imprenditore e sono abituato a risolvere i problemi senza temporeggiare, senza girarci intorno. C’è voluto un anno per capire che non sono nella mia azienda, il comune è una macchina, tutti i tasselli devono andare nella giusta direzione, bene, in questo primo anno abbiamo lavorato su questo, adesso siamo pronti a scendere in pista per gareggiare. Regalando risultati per il cittadino, la vittoria non deve mai essere individuale ma di gruppo e chi deve vincere, è Terzigno. Una speranza che vuoi regalare ai cittadini? "Più che una speranza ai nostri cittadini voglio ricordare quando i nostri nonni dormivano con cinque, sei figli in una casa a cupola e si dividevano il bagno e il forno. Con questa cosa voglio dire? Voglio fare un appello affinché si ritrovino di nuovo quei valori di una volta, quel rispetto che la società moderna sembra non voler accettare. Rispetto per tutto non solo per le persone fisiche, ma per tutto ciò che ci circonda". Dopo questa bella chiacchierata fatta con Salvatore Carillo, gli concordiamo appuntamento fra tre mesi per sapere cosa è stato fatto e a che punto sono i progetti per risollevare le sorti della nostra cara e amata Terzigno.

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Nell’ambito dell’aggiornamento del piano di emergenza comunale, effettuato con i fondi Fesr 2007/13 del Por Campania, il Comune di Ottaviano avvia un’indagine conoscitiva tra la comunità locale, con lo scopo di conoscere il numero preciso dei residenti che desiderano allontanarsi volontariamente in caso di pre-allarme per il rischio Vesuvio. L’indagine coinvolgerà tutte le famiglie di Ottaviano (più di 8000 in totale), alle quali sarà distribuita una scheda da compilare. Allo stesso tempo, le famiglie riceveranno un manuale di protezione civile, con informazioni importantissime sui rischi del territorio ed i consigli per affrontarli.I dettagli dell’iniziativa saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 23 giugno, alle ore 15, nella sala consiliare “Pasquale Cappuccio” del Comune di Ottaviano.

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È dal tempo  dei romani che il vino alle falde del Vesuvio è omaggiato e coltivato come un nettare prezioso. Non a caso la vicina Pompei,  già prima della catastrofica  eruzione del 79 a.c. si sfruttavano proprio le campagne vesuviane per coltivare e produrre un eccellente vino per la nobiltà romana. E proprio il vino è stato, per tanti anni, l'elemento di traino della economia vesuviana,  a Terzigno,  in particolar modo, si produceva un vino che a fine ottocento a Vienna venne etichettato come miglior vino del mondo. Sulle tracce di quei riconoscimenti e nel tentativo di rinverdire una passione per la viticoltura ormai sopita, da stasera proprio a Terzigno parte la rassegna "Vino Vivendo" una serie di appuntamenti enogastronomici organizzati presso la storica residenza Villa Eugenia. Un percorso tra piatti tipici della tradizione vesuviana che saranno rigorosamente accompagnati dai selezionati vini prodotti sulle pendici del Vesuvio dall'azienda locale Villa Dora. "Abbiamo sempre guardato alla tradizione ed alla cultura con particolare interesse -dichiara la Signora Cinzia Casillo proprietaria della location- è nel nostro credo promuovere e valorizzare il territorio attraverso le proprie eccellenze, il vino su tutti ovviamente. Stasera parte la rassegna che ha una sua peculiarità accomunare arti e passioni il trinomio musica, arte e spettacolo riteniamo sia quello vincente. Per i prossimi giovedì di giugno e luglio seguiranno una serie di eventi culturali che accompagneranno i nostri ospiti nelle degustazioni di vini pregiati e pietanze raffinate." Ad inaugurare la serata il comico romano Mario Bianchi che porterà in scena le sue esilaranti gag e parodie che lo stanno facendo apprezzare al grande pubblico. I prossimi appuntamenti fissati per il 30 giugno e 14 luglio vedranno esibirsi rispettivamente il comico Gerardo Amarante e lo scrittore cantastorie Amedeo Colella. 

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Al Museo Emblema giovani "artisti" crescono

Lunedì, 06 Giugno 2016 07:03 Scritto da

Nella terra di Salvatore Emblema, l'artista terzignese più apprezzato al mondo, appare sempre più fisiologico cercare di lasciare una eredità consolidata tra le nuove generazioni di aspiranti artisti. Ed allora quale migliore occasione per cercare di "scovare" talenti nascosti all'ombra del Vesuvio avvicinandoli all'arte del sommo artista vesuviano? Nasce così l'idea di avviare un corso basico di pittura per giovani e meno giovani proprio negli ambienti in cui il maestro delle "trasparenze" elaborò e dipinse i suoi capolavori. "A marzo aprimmo le porte del museo a chi si sentiva attratto dalla pittura e riscontrammo molto interesse, in particolar modo tra gli alunni delle elementari - dichiara Emanuele Leone Emblema - curatore del corso. "L'open day consentì agli interessati di toccare con  mano la nostra realtà ed apprezzare anche il museo nella sua struttura didattica. Così in due mesi grazie all'impegno delle coordinatrici Michela Sorrentino e Sara Petrella, adulti e bambini hanno frequentato il corso basico di pittura del quale siamo pienamente soddisfatti. Al punto tale- conclude l'erede Emblema - che stiamo pensando di poter organizzare un nuovo corso a settembre". A frequentare il corso sapientemente diretto dalla vulcanica Michela Sorrentino e dalla molisana (ma vesuviana d'adozione) Sara Petrella sono stati per la categoria "senior": Melania Bifulco,  Massimo Daniele Mucerino e Luigia Miranda mentre il corso "junior" è stato frequentato da Chiara Franzese, Francesco Franzese, Michele De Luca, Luigi Zanga, Luigi Staibano, Adriana Staibano, Raffaella Bifulco e Marialaura Galantuomo. Per tutti i partecipanti è stato rilasciato un attestato di frequenza ed un caloroso arrivederci a settembre.