Attualità
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Caivano, l'Esercito porta in piazza i campioni dello sport
Caivano. In occasione della giornata nazionale dello Sport l’Esercito Italiano ha organizzato ...
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Via Diaz: manto stradale inadeguato, rinascita civile "critica" l'amministrazione
Venerdì, 11 Marzo 2016 18:16 Scritto da Pasquale StanzianoIl Presidente Giugliano: “Assurdo che dopo pochissimo tempo dal tanto decantato restyling il manto stradale possa cedere. Non vorremmo che, dopo aver utilizzato milioni di euro di fondi europei per il rifacimento, si debba spendere del denaro pubblico per interventi di manutenzione straordinaria, il Comune verifichi la bontà dei lavori”. Dopo poco tempo dal tanto decantato restyling delle strade cittadine, cede il manto stradale della centralissima Via Armando Diaz. Problemi simili si stanno riscontrando anche nella vicina Via Roma, strada oggetto di recente intervento in seguito ai lavori di installazione della fibra ottica, che già aveva clamorosamente ceduto in seguito ad un primo rifacimento. A denunciare la situazione è Rinascita Civile Vesuviana che, tramite il suo presidente, l’avvocato Francesco Giugliano, fa sapere: “Sono passati solo pochi mesi dai lavori di rifacimento delle nostre strade cittadine, pubblicizzati a suon di annunci e manifesti dall’amministrazione comunale, e già emergono i primi problemi. Stiamo parlando di lavori pubblici per i quali sono stati spesi circa due milioni di euro di finanziamenti, concessi al nostro comune nell’ambito della cosiddetta accelerazione della spesa, una somma decisamente considerevole. Noi troviamo assurdo che le strade possano cominciare a cedere così presto, pretendiamo che l’amministrazione comunale intervenga prontamente per tutelare l’incolumità dei cittadini e verificare la bontà dei lavori svolti”. In effetti, come dimostrano le foto, a Via Armando Diaz si è creata una vera e propria voragine, con grave rischio per gli automobilisti, e lo stesso Giugliano, in conclusione annuncia: “Rinascita Civile Vesuviana monitorerà costantemente lo stato delle strade e denuncerà eventuali anomalie in tutte le sedi competenti. Non possiamo accettare che si possa verificare quello che abbiamo vissuto in un recente passato, dove abbiamo visto sperperare una valanga di soldi pubblici per lavori stradali non eseguiti a regola d’arte, i quali, in seguito ai continui cedimenti del manto stradale, hanno dato vita ad un vero e proprio business degli interventi di manutenzione straordinaria. È ora che siano le ditte a farsi carico delle loro stesse inadempienze”.
Nola politici a confronto sul futuro di Piazza d'Armi
Venerdì, 11 Marzo 2016 17:42 Scritto da Pasquale StanzianoSi parlerà della piazza più importante della città di Nola, e dell'intero hinterland, sabato 12 marzo a Nola nell'incontro promosso dall'associazione “Piazza D'Armi”. Si tratta del primo evento pubblico organizzato dal gruppo di volontariato ed attivismo sociale nato a Nola alla fine dello scorso anno. Al centro del dibattito i mille problemi della piazza, che vanno dal recupero della caserma Principe Amedeo, alla gestione dell'area di parcheggio. Si punterà tuttavia l'attenzione anche sulle caratteristiche storiche ed archeologiche dell'area.
A prendere la parola saranno:
· Dott. Alberto Ruggiero, Presidente Movimento Piazza D’Armi: “Saluti di benvenuto”
· Arch. Giuseppe Mollo, PhD Storia dell’Architettura e della città (DIARC – Università degli Studi di Napoli “Federico II”): “Piazza D’Armi. Note di storia urbana dalla seconda metà del Cinquecento al primo Novecento”
· Prof. Mario Coletta, Docente di Urbanistica (Università degli Studi di Napoli “Federico II” - Direttore Scientifico della Rivista Internazionale di Cultura Urbanistica TRIA) “La Caserma e il contesto urbano. Riflessioni”
· Dott. Mario Cesarano, Funzionario della Soprintendenza Archeologica della Campania: “Nola – Piazza D’Armi: storie da un futuro possibile”
· Arch. Giacomo Stefanile, già Dirigente Ufficio Urbanistica del Comune di Nola
“Il senso del luogo urbano”
· Arch. Salvatore Napolitano, Dirigente Ufficio Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Casoria: “Progettazione Urbana Partecipata – L’Esperienza Urbact III”
· Avv. Geremia Biancardi, Sindaco di Nola: “Prospettive percorribili su Piazza D’Armi”
· Gen. Carmine De Pascale, Generale di corpo d’Armata – III^ Commissione del Consiglio Regionale della Campania (Attività Produttive, Programmazione, Industria, Commercio, Turismo)
· Prof. Ing. Gaetano Manfredi, Magnifico Rettore Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Presidente CRUI
A moderare il dibattito, che sarà seguito da un buffet, il giornalista Antonio Russo.
“Questo nostro primo evento – sottolinea il presidente del movimento, Alberto Ruggiero – ha lo scopo preciso di informare in modo corretto ed approfondito l'opinione pubblica su un tema, quello della gestione e del futuro di piazza D'Armi, che in realtà non è stato mai realmente affrontato e risolto da alcuna amministrazione. Questo a dispetto delle potenzialità enormi che continua ad avere quello spazio così grande”. Tra i programmi futuri della giovane associazione l'organizzazione di altri eventi, sempre in ambito civico e culturale.
L'appuntamento è per le 16.30 nell'aula magna dell'Università Parthenope in piazza Giordano Bruno a Nola.
19 marzo, Napoli si prepara a ricordare Pino Daniele
Giovedì, 10 Marzo 2016 22:14 Scritto da Redazione(Nicola Sirico) Napoli ricorda Pino Daniele, ancora, e lo fa nel giorno del suo compleanno. Il Palapartenope è pronto ad accogliere, sabato 19 marzo, alle ore 21:00, l’esercito di fan ed amici, per un concerto speciale: "Je sto vicino a te 61". L’evento è stato presentato ai giornalisti nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo. All’incontro hanno partecipato il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l'Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele, il fratello del cantautore Nello Daniele e Rino Zurzolo. «Il Palapartenope non è un luogo casuale in cui ritrovarsi per celebrare il 61esimo compleanno e l’onomastico di Pino Daniele – afferma il sindaco Luigi de Magistris – È qui che Pino Daniele ha tenuto negli ultimi anni il suo concertone insieme ai suoi amici storici, dove dimostrò ancora una volta quanto fosse legato alla sua città, Napoli. E la città ama lui». Per il secondo anno consecutivo, dunque, il popolo di Pino Daniele si ritrova al Palapartenope di Napoli. Una festa in sua assenza, un omaggio delicato e convinto, che porta la firma di chi con lui ha diviso il sangue e la musica, di chi lo ha studiato meglio di chiunque altro. «Non è facile cantare Pino- dichiara il fratello Nello Daniele,- ma lo faremo con il cuore. Sarà una festa con tanti musicisti che sono stati al suo fianco, ma anche di tanti artisti che l’hanno conosciuto anche solo dai dischi. Daremo spazio ai giovani talenti, ai rapper ed al “nu” neapolitan power, proprio come sarebbe piaciuto a mio fratello».
GLI ARTISTI- Sul palco, accanto a Nello Daniele ed Enzo Avitabile, saliranno Joe Amoruso, M' Barka Ben Taleb, Mel Collins, Maurizio de Giovanni, Tony Esposito, dj Roberto Funaro, Foja, Jovine, Mandolino Liberato, Claudia Megrè, Ciccio Merolla, i Neri per Caso, Monica Sarnelli, Speaker Cenzou con il Nucleo, Valentina Stella e Rino Zurzolo, Giovanni Caccamo con Deborah Iurato, Joe Barbieri e tanti altri.
UN’INTERA GIORNATA- Pino sarà ricordato in tutta la città con una lunga maratona musicale che, per l’intera giornata, sonorizzerà gli spazi del nuovo mall di Napoli Centrale con le canzoni del Mascalzone Latino, da “Terra mia” ad “Abusivo”. Protagonista del pomeriggio sarà invece Gianni Simioli che, a partire dalle ore 17.00, trasmetterà in diretta dalla galleria Piazza Garibaldi una puntata speciale de “La radiazza”. Il popolare programma di radio Marte darà voce alle testimonianze di artisti e fan chiamati a ricordare Pino Daniele attraverso le loro esperienze personali.
I BILIETTI GRATUITI- Gli inviti saranno disponibili sul sito www.comune.napoli.it da venerdì 11 marzo alle 11. Chi non riuscirà a prendere gli inviti, potrà assistere comunque all’evento collegandosi il 19 marzo, dalle 21, al sito www.ilmattino.it per la diretta streaming.
A lezione di "napoletano" questa sera su Italiamia
Mercoledì, 09 Marzo 2016 07:17 Scritto da RedazionePerché in napoletano di dice:"tien nu culo comm a Porta Capuana" per evidenziare un colpo di fortuna? E cosa vende il "Carnacuttaro"? La "ciorta", gli "scornacchiati" tutte le sfumature lessicali che ruotano intorno a questi termini saranno al centro della seconda puntata della trasmissione "Terra Mia"dedicata alla lingua ed alla cultura napoletana. Il programma condotto da Genny Galantuomo andrà in onda questa sera alle ore 20 sull'emittente Italiamia visibile in chiaro sul canale 274 in Campania e 187 nel Lazio. Ospite del programma lo scrittore Amedeo Colella autore del libro Manuale di Napoletanità che sarà accompagnato in studio da un "posteggiatore chic" il puteolano Dario Carandente. Durante il programma sono infatti previste alcune incursioni musicali eseguite live dalla chitarra e la voce di Carandente. A dare un tocco di ulteriore satira la voce storica di Terra Mia, l'attore Mariograzio Balzano che si confronterà in un dialogo "semiserio" con Amedeo Colella in un percorso tra paraustielli, poesie, improvvisate ed iperbole linguistiche piene di doppi sensi e, in alcuni casi (con decenza parlando) anche con qualche "mala parola", nel pieno rispetto della tradizione partenopea. Chicche lessicali ed inediti che porteranno sul piccolo schermo gli scritti di grandi testimoni della cultura partenopea da Totò a Ferdiando Russo, passando per Raffaele Viviani ed Eduardo De Filippo. Maestri e testimoni di quanto la Napoletanità possa essere uno stile di vita e di pensiero. L'appuntamento imperdibile è quindi fissato per questa sera alle 20 su Italiamia.
Genovese:" a processo perchè difesi Terzigno"
Mercoledì, 02 Marzo 2016 19:50 Scritto da Genny GalantuomoQuesta sera alle ore 20 andrà in onda su italiamia (canale 274 in Campania e 187 nel Lazio) l'intervista al biologo giornalista Angelo Genovese, attivista del periodo in cui si tennero i tumulti a Terzigno e nell'area vesuviana per la difesa del territorio. Angelo Genovese racconta della sua storia postuma agli eventi ed i tre processi penali che ha dovuto affrontare per aver difesoil territorio vesuviano. La puntata si apre con le immagini del fotoreporter Giacomo Acunzo.