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Dal pulpito di ogni chiesa nel periodo pasquale si leva l'appello dei sacerdoti al rinnovamento, alla rinascita nel segno di Cristo e per chi è credente questi ultimi giorni sono stati fonte di profonde riflessioni di fronte ad un evento che di fatto cambiò il corso del mondo. Ci siamo chiesti, allora se a tutti questi appelli al rinnovamento gli fosse stato dato un seguito. Chi crede in Gesù Cristo ne apprezza anche la sua grandezza rispettando oltre la parola anche il suo creato. Ci eravamo illusi che dopo le tante buone intenzioni professate dinnanzi al Padre Eterno, forse davvero qualcosa poteva cambiare negli atteggiamenti quotidiani di chi oltre a battersi il petto dovrebbe prendere seriamente in considerazione l'ipotesi di battersi anche in testa. Si, avete letto bene,  perché dopo quello che abbiamo visto e documentato all'indomani del lunedì in albis (per i più smemorati è il giorno dopo Pasqua) all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio, dove centinaia di persone hanno trascorso la cosiddetta e tradizionale gita fuori porta, ci siamo resi conto che tutta questa voglia di rinnovamento dello spirito e delle intenzioni con le buone azioni, davvero non l'abbiamo vista manifestarsi nelle azioni. Camminando infatti, lungo le aree verdi della pineta di Terzigno abbiamo, purtroppo ritrovato una serie infinita di cumuli di rifiuti riconducibili alla pasquetta. Dai plaid ancora stesi per terra, alle lattine di birra dissemintate un pò ovunque, ai soliti sacchetti stracolmi di rifiuti lasciati in bella mostra con l'auspicio che prima o poi qualcuno passi di la a rimuoverlo. Questa è la triste immagine che si propina agli occhi di chi passa da queste parti. Pochi i controlli, scarso il senso civico dei cittadini unito al mancato rispetto per la natura che qui è sempre e solo sembrato un discorso utopistico, elementi che di fatto condannano questa terra ad essere segnata per mano dell'ignoranza, a morire di giorno in giorno. E poco contano le battute scontate del tipo: "che vuoi che sia un sacchetto di monnezza a pochi metri da una discarica in un Parco Nazionale?. Qui ci siamo abituati. Ecco questa è la sintesi di un paese che lentamente muore soprattutto per mano di chi ci vive e che civilmente dovrebbe difenderlo. "Civilmente" termine evidentemente poco incline ai finti cristiani che continueranno a porsi quesiti ed a credere nei dogmi della fede, ma che di fatto sono diventati duri non solo di cuore ma anche di testa. Alla prossima pasquetta, sperando che nel frattempo qualcuno armato di buona volontà restituisca il giusto decoro a questi luoghi. Offesi, calpesti e vilipesi...proprio come fu per il Gesù Cristo.

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Saltato all'ultima ora l’evento tanto atteso per i cittadini di Terzigno e non: Enzo Avitabile non ha tenuto  il concerto in via Salvatore Emblema a causa di un malanno. Il concerto avrebbe dovuto  dare il via alla tanta attesa dei tre giorni di “Terzigno in fiera”. Il maltempo, purtroppo, ha fatto da cornice alla manifestazione e per questo motivo gli intrepidi organizzatori hanno rinviato le due serate antecedenti alla manifestazione del lunedì in albis. Il programma dello spettacolo prevederà per  stasera l’apertura dello show con l’artista locale Tony dell’Anno e a seguire il duo Luca Sepe e Antonio Manganiello che delizieranno la platea con uno dei loro spettacoli di cabaret. Il duo tanto apprezzato in radio ha numerosi followers che li seguono nei loro programmi pomeridiani. Mercoledì chiuderà la manifestazione, la coppia di Made in Sud, Ivan e Cristiano. L’apertura della serata di mercoledì sera sarà a cura dell’astro nascente locale Pasquale Auricchio. Le serate saranno presentate dalla show girl Mary Boccia, dalla voce accattivante che delizierà il pubblico nelle serate della manifestazione con ottima musica. Il concerto di Avitabile è stato rinviato a data da destinarsi.

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Regalare momenti di gioia, allegria e spensieratezza sono il frutto del duro lavoro imbastito da un gruppo di giovani per regalare nelle prossime festività pasquali il “Terzigno in fiera”. Nelle giornate del 4,5,6 Aprile via Salvatore Emblema sarà letteralmente vestita a festa, grazie al lavoro caparbio della nuova generazione con spettacoli di danza, cabaret, stand di eno-gastronomia, esposizione di auto, mostra fotografica, arredamento e edilizia. Non mancheranno gli ospiti d’eccezione. Nella giornata inaugurale, oltre all’artista locale Tony dell’Anno si esibirà il duo comico Ivan e Cristiano direttamente da Made in Sud. Per domenica invece è prevista la partecipazione dell’artista locale Pasquale Auricchio, una voce che penetra fino all’anima e la coppia mitica formata da Luca Sepe e Antonio Manganiello. Gli ultimi due artisti, provenienti da Radio Kiss kiss saranno gli ospiti d’eccezione della serata. Gran finale poi il lunedì con Enzo Avitabile e i Bottari. Gli organizzatori della manifestazione, sei giovani terzignesi, in trepida attesa per il risultato finale, stanno continuando a lavorare per regalare ai propri concittadini delle serate di allegria e sano divertimento. Sarà allestito anche una location tutta dedicata ai bambini con gonfiabili e artisti di strada. Le serate saranno presentate dalla showgilr Mary Boccia che intervallerà la sua partecipazione anche nella veste di cantautrice presentando alcuni brani del suo repertorio. Un periodo pasquale che si preannuncia ricco di avvenimenti che ruotano intorno all'evento fieristico.

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Il sale torna dal tabaccaio. In Campania l'idea piace

Mercoledì, 01 Aprile 2015 06:29 Scritto da

E’ un successo in Campania il ritorno del sale nelle tabaccherie. La nostalgia per i tempi passati, quando campeggiava ancora l’insegna “Sali e Tabacchi” e il sale si trovava solo lì, ha spinto molti consumatori della regione a tornare dal tabaccaio per comprare il sale da cucina. La spinta è data anche da un concorso a premi indetto da ATI Sale e Terzia, le società che producono e distribuiscono il sale in esclusiva per le tabaccherie di tutta Italia, per lanciare l’iniziativa. Ma è soprattutto il ricordo nostalgico di quando il sale era un prodotto dei Monopoli di Stato, come le sigarette, che ha spinto molti consumatori della Campania a tornare a comprare il sale dal tabaccaio, decretando il successo dell’iniziativa commerciale.
Successo soprattutto in Campania, come dimostra una nuova vincita, la terza da gennaio, abbinata all’acquisto di un pacchetto di sale. La fortunata acquirente è Luigia Scarfati di Sant’Antonio Abate (Na), che ha vinto un tablet Samsung Galaxy nella tabaccheria di Matteo Del Vecchio.

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A Napoli non è raro confondere un agente della polizia municipale per un comune passante. Non è raro perché quest'ultimi sono soliti lavorare, per cause di forza maggiore, senza un'appropriata uniforme distintiva. A tal proposito ha suscitato molto scalpore il recente servizio di Luca Abete, nel quale si documentava il grave disagio con cui sono costretti a lavorare i vigili della città partenopea. Gran parte dell'organico infatti non dispone di una consona divisa, ed è costretto ad esercitare il proprio servizio con un comunissimo gilet sintetico di colore blu, sul quale la scritta "polizia municipale" è visibile solo posteriormente. I più sfortunati, invece, non dispongono nemmeno di quest'ultima e lavorano con gli abiti civili: per essere riconoscibili ai cittadini sono costretti a mettere sempre in evidenza la paletta segnaletica. Da quanto è emerso, è addirittura dal 2002 che il Comune di Napoli non provvederebbe al rifornimento di nuove uniformi per gli sventurati pubblici ufficiali. Il motivo ? Sembra che non ci siano fondi sufficienti per comperare i ricambi a tutti i dipendenti comunali. "Ogni singola divisa costa al Comune oltre 3.000 euro"- ha spiegato il comandante dei vigili urbani di Napoli Ciro Esposito- " …è dal 2000 che non riusciamo a dare ai poliziotti municipali una fornitura completa". Tuttavia questi dichiara: "grazie ad una gestione dei costi più efficace ed oculata, effettuata negli ultimi mesi dal Comune, dovremmo essere in grado , entro 60 giorni, di ovviare al problema". Si spera che l'intervento dell'amministrazione locale nel risolvere questa situazione sia perentorio, sia perché i vigili urbani, soprattutto per motivi di sicurezza ed ordine pubblico, devono essere ben visibili ai cittadini, ed anche perché hanno il diritto di espletare le loro mansioni con un'uniforme che garantisca il dovuto decoro al loro ruolo. Come ha giustamente detto l'inviato del tg satirico: l'abito non fa il monaco... ma l'uniforme fa il vigile.