Blitz dei carabinieri nel vesuviano: un arresto e denunce per reati ambientali In evidenza

Mercoledì, 26 Luglio 2017 12:00 Scritto da  Giacomo Acunzo Pubblicato in Cronache Letto 3997 volte

Voleva disfarsi di vecchi mobili in disuso e di vecchi indumenti inutilizzati, così Antonio Prisco, 62 enne di Terzigno, ieri ha deciso (come da malcostume consolidato da queste parti) di fare un bel cumulo di cose vecchie da disfarsi e dargli fuco, all’interno di un terreno di sua proprietà. Non aveva fatto i conti con le pattuglie dei militari dell'Arma che da giorni ormai stanno battendo con assiduità il terrotorio vesuviano, con particolare attenzione alle aree del parco del Vesuvio. Così l'uomo ignaro di quanto potesse capitargli è stato sorpreso dai militari, in  flagranza di reato ed è stato arrestato per combustione illecita di rifiuti speciali pericolosi. Il terreno è stato sequestrato e nei prossimi giorni il personale dell’Arpac procederà ad analizzarlo per verificare se dalla combustione dei rifiuti (tra chi anche materiale in plastica) si siano verificati avvelenamenti del terreno e dell'ambiente circostante. Nel corso dei controlli per la prevenzione dei reati contro l’ambiente, inoltre, nella vicina San Giuseppe Vesuviano i carabinieri hanno scoperto un opificio il cui titolare, un 44enne bengalese, non teneva correttamente il formulario per lo smaltimento di rifiuti, oltre al fatto che l’attività non rispettava i requisiti in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. L'uomo è stato denunciato, l’attività e 18 macchine da cucire, sequestrate.

Ultima modifica il Giovedì, 17 Gennaio 2019 14:00