Economia
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Regione Campania, stop alla tassa automobilistica
Importante notizia per gli automobilisti campani. La Giunta Regionale nella riunione di oggi ha disp ...
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- Felice Rainone candidato alla guida del consiglio dell’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Nola
- Ascensori campani a prova di Covid 19, arrivano l'assistente vocale e lo scanner termico
- E-Fattura, dal 1 gennaio obbligatoria. Sul sito dell'Agenzia dell'Entrate già pronti guida e video
- Ottaviano, la San Domenico Vetraria ottiene la certificazione "cradle to cradle"
Nel 1839 arrivò il primo treno a Napoli...e non in Italia
Sabato, 27 Dicembre 2014 16:04Nei libri di storia viene riportata come la notizia del secolo, ovvero che la prima ferrovia in Italia arrivò nel 1839 e fu la Napoli -Portici. Gli astuti storici ed autori che in questi anni hanno imbonito ignari lettori e studenti (in particolar modo quelli della scuola pubblica) si sono sempre guardati bene dal riportare la notizia storica nella sua intierezza. E' vero eccome che la prima ferrovia a percorrere il suolo italico venne costruita nel 1839 nel tratto tra Napoli a Portici ma nel 1839 l'Italia intesa come stato unitario non esisteva. Ad onor del vero quindi la prima ferrovia venne costruita nel Regno di Napoli e delle Duesicilie. La Napoli-Portici quindi fu la prima linea ferroviaria costruita nel Meridione d'Italia. Il giorno della sua inaugurazione e più precisamente il 3 ottobre 1839, venne realizzata su di un unico binario che si snodava per 7,250 chilometri. La costruzione fu fortemente sostenuta dal Re di Napoli Ferdinando II di Borbone per dimostrare l'importanza e la grandezza del Regno delle Due Sicilie e per apparire, allo stesso tempo, un sovrano illuminato ed aperto al progresso. Non a caso Napoli in quel periodo veniva definita la terza capitale d'Europa dopo Parigi e Londra. Nel 1836 venne firmatala convenzione con cui si concedeva all'ingegner Armando Giuseppe Bayard de la Vingtrie, la concessione per la costruzione in quattro anni di una linea ferroviaria da Napoli a Nocera Inferiore con la priorità per il tratto fino a Granatello di Portici. L'anno seguente venne costituita a Parigi una Società in nome collettivo e una in accomandita per gli azionisti. Al momento fatidico, alle ore 10 del 3 ottobre del 1839, alla presenza del Re Ferdinando e delle più alte cariche dello Stato vi fu la partenza del primo treno composto da una locomotiva di costruzione Longridge (ancora oggi visibile presso il museo di Pietrarsa) e da otto vagoni. Il percorso venne compiuto in nove minuti e mezzo tra ali di gente stupita e festante. La locomotiva che trainava il treno era stata battezzata "Vesuvio". (nella foto una raffigurazione del primo viaggio del treno sulla ferrovia Napoli-Portici)
Tariffe pubbliche, in Italia i rincari più alti d'Europa
Sabato, 27 Dicembre 2014 15:04Nell’ultimo anno boom dei rifiuti: con l’introduzione della Tari abbiamo pagato il 12,2 per cento in più. Luce, gas e trasporti sono le voci di spesa che gravano maggiormente sui bilanci delle famiglie e delle piccole imprese italiane. Tra il 2010 e il 2014 solo in Spagna le tariffe pubbliche sono rincarate più delle nostre. Se a Madrid l’aumento medio è stato del 23,7 per cento, in Italia, come del resto è successo in Irlanda, l’incremento è stato del 19,1 per cento. Tra i grandi Paesi d’Europa, invece, la Francia ha registrato un rincaro medio del 12,9 per cento, mentre la Germania ha segnato un ritocco all’insù dei prezzi solo del 4,2 per cento. L’area dell’euro ha subito un incremento dei prezzi amministrati dell’11,8 per cento: oltre 7 punti percentuali in meno che da noi. I calcoli sono stati effettuati dall’Ufficio studi della CGIA che oltre a eseguire una comparazione tra l’andamento delle tariffe amministrate nei principali paesi d’Europa ha analizzato anche il trend registrato tra il 2004 e i primi 11 mesi del 2014 delle tariffe dei principali servizi pubblici presenti nel nostro Paese. Negli ultimi 10 anni, a fronte di un incremento dell’inflazione che in Italia è stato del 20,5 per cento, l’acqua è aumentata del 79,5 per cento, i rifiuti del 70,8 per cento, l’energia elettrica del 48,2 per cento, i pedaggi autostradali del 46,5 per cento, i trasporti ferroviari del 46,3 per cento, il gas del 42,9 per cento, i trasporti urbani del 41,6 per cento, il servizio taxi del 31,6 per cento e i servizi postali del 27,9 per cento. Tra tutte le voci analizzate, solo i servizi telefonici hanno subito un decremento: -15,8 per cento.
Principali Paesi Area Euro 2014(*)/2010
Spagna +23,7
Italia +19,1
Irlanda +19,1
Lussemburgo +15,4
Portogallo +15,1
Finlandia +13,6
Paesi Bassi +13,1
Francia +12,9
Area Euro +11,8
Austria +11,1
Belgio +8,4
Grecia +6,1
Germania +4,2
Aggredisce i poliziotti dopo rissa, nei guai pregiudicato 28enne
Sabato, 27 Dicembre 2014 12:34Questa notte, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno arrestato il 28enne di Casoria Vincenzo Evangelista in quanto ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato inoltre denunciato in stato di libertà per lesioni personali dolose in danno dei due poliziotti che lo hanno arrestato ed infine per il reato di rissa. Nel corso di un servizio di prevenzione svolto ni zona “movida” i poliziotti sono stati avvisati di una rissa in corso a Piazza Bellini. Giunti subito sul posto hanno trovato Evangelista mentre in totale escandescenza inveiva contro qualcuno della folla. A terra vi erano numerosi cocci di vetro e dopo che il 28enne ha iniziato dalla rabbia a colpire con la testa contro un muro, gli agenti hanno provato a bloccarlo per impedirgli di farsi del male. La sua reazione è stata di inaudita violenza tanto che gli agenti hanno dovuto chiedere rinforzi e con non poche difficoltà sono riusciti a farlo salire sulla loro autovettura. Dopo le prime cure prestate da personale del 118 è stato quindi accompagnato in Questura. Durante il percorso l’uomo ha vandalizzato l’autovettura ed una volta sceso, ha letteralmente aggredito i poliziotti percuotendoli violentemente per poi tentare la fuga. Pochi metri ed è stato definitivamente immobilizzato ed arrestato. I due poliziotti che lo hanno arrestato sono stati accompagnati all’Ospedale San Giovanni Bosco dove sono stati medicati per le numerose contusioni riportate, dimessi e giudicati guaribili entrambi in 7 giorni. Vincenzo Evangelista, già noto per i suoi precedenti di polizia in mattinata sarà condotto presso il Tribunale di Napoli e processato con rito direttissimo.
Quando a Napoli arrivò la "Zoza"
Venerdì, 26 Dicembre 2014 16:29La lingua napoletana, si sa è stata negli anni fortemente condizionata dalle dominazioni che dal 1130 seguirono sul trono del Regno di Napoli e delle Duesicilie. Proprio nel periodo più fiorente per quella che era definita la terza capitale d'Europa (dopo Parigi e Londra) Napoli ed i napoletani dovettero confrontarsi con l'arrivo in città di tanti stranieri e cultori. Anche i cuochi- e non poteva essere altrimenti- vennero alla conquista delle tavole napoletane portando con loro usi costumi e pietanze d'oltralpe. Uno dei casi limite che lascerà in eredità ai napoletani il termine "zoza" lo si registra a fine settecento, quando a Napoli in occasione delle nozze reali i cuochi francesi furono invitati per impreziosire la semplice cucina partenopea. I Monzù (così definirono i napoletani i monsieur francesi) portarono un carico di salse a base di pomodori e formaggi la cosiddetta "fondue" che in francese era fatta a base di salse o meglio conosciute "souse". Il termine in poco tempo visto lo scarso successo a tavola della nobilissima salsa francese cambiò accezione e da "souse" divenne "zoza" che da allora è sinonimo di unto, macchiato e sicuramente di non grandissimo valore a tavola.
Somma Vesuviana riapre il teatro "Summarte"
Martedì, 23 Dicembre 2014 16:08“Arlecchino rimette la maschera ed approda Summarte”, è questo lo slogan che preannuncia l’apertura, a Somma Vesuviana, del nuovo teatro SUMMARTE. Il progetto nasce dalla riqualificazione della storica struttura del cinema Arlecchino, da tempo chiuso e che avrebbe compiuto 60 anni proprio quest’anno. L'inaugurazione, che si terrà martedì 23 dicembre dalle ore 18:00, consentirà di alzare il sipario sui tanti appuntamenti artistici e culturali programmati per la stagione invernale 2014/2015. L’obiettivo di “Summarte” è sostenere l’arte e la cultura attraverso lo spettacolo in tutte le sue manifestazioni. Concerti, opere teatrali, presentazioni e mostre di ogni forma espressiva saranno i grandi protagonisti del neonato teatro. La platea composta da 400 poltroncine di élite, avrà un’area prossima al palco, allestita e finalizzata alla delicata degustazione di piatti e prodotti tipici, per unire il piacere del teatro ai sapori dell’enogastronomia vesuviana. All’ingresso del teatro inoltre, è presente Summarte cafè, uno spazio di accoglienza del teatro che, oltre ad essere un luogo ideale per gustare un aperitivo con un’ottima selezione di vini, è lo spazio dove si terranno incontri culturali, presentazioni di libri, piccoli concerti jazz e progetti musicali in acustico.
Di seguito la programmazione del mese di dicembre:
giovedì 25 Pastorale di Natale - Espedito De Martino
mercoledì 31 Cenone-spettacolo di capodanno con i "Vintage 45 disco"
giovedì 1 gennaio La cantata dei pastori
Arrangiamenti e direzione musicale M° Carlo Faiello Con: Giovanni Mauriello , Elisabetta D'acunzo,Sara Grieco, Matteo Mauriello
E con la partecipazione di Mimmo Maglionico
Orchestra da Camera Domus Ars
Bagnasco:"l'India è poco disponibile per la vicenda Marò"
Venerdì, 26 Dicembre 2014 13:40L'ex vescovo per l'Ordinariato Militare per l'Italia Angelo Bagnasco a quasi tre anni dal fermo dei due fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimiliano Latorre ha puntato l'indice contro l'immobilismo della giustizia indiana. “E’ un fatto che non comprendo – ha detto Bagnasco da Genova – Le situazioni sono complicate e complesse ma tre anni sono molti. Si presume che non ci sia molta disponibilità da parte di chi dovrebbe dimostrarla. E non parlo del nostro governo”. Un messaggio lanciato il giorno di Natale, quando da New Delhi sono arrivati gli auguri di Salvatore Girone e dalla Puglia quelli di Massimiliano Latorre. “Buon Natale ai cari colleghi che sono impegnati nelle missioni ed a quanti di essi invece hanno la fortuna di essere riuniti con le loro famiglie”, ha scritto in un messaggio di cui l’ANSA ha ricevuto il testo il marò rimasto in India in attesa di una soluzione alla lunga e complicata vicenda che tra due mesi celebrerà il suo terzo anniversario. “Un sentito buon Natale – prosegue Girone – alla gente bisognosa che in questa difficile epoca affronta con difficoltà la quotidianità della vita. I miei auguri di buon Natale vanno poi a tutti i bambini che non possono ricevere calore e affetto dai loro cari lontani”. Il fuciliere ha poi rivolto un augurio a tutti “coloro che per scelta, professione o missione aiutano il prossimo in difficoltà. E a tutti coloro che ormai da lungo tempo ci trasmettono vicinanza, solidarietà e affetto”. Infine, conclude il messaggio, “un buon Natale particolarmente affettuoso al mio collega e amico Massimiliano Latorre, ed agli amici e familiari che da ormai quasi tre anni sono lontani”. Un saluto ricambiato da Latorre che in un messaggio al Tg1, oltre a ringraziare “gli italiani per il calore con cui ci hanno sempre sostenuto durante i tre anni di questa annosa vicenda”, ha espresso l’auspicio di “poter riabbracciare Girone al più presto in patria”. Adesso, tutta l’attenzione è puntata sul 13 gennaio, quando scadrà il permesso di convalescenza di Latorre e il militare dovrà tornare all’ambasciata italiana in India.
Massacrano di botte un connazionale per 20 euro
Venerdì, 26 Dicembre 2014 12:54Nella serata di ieri, gli agenti della sezione “Volanti” della Polizia di Stato sono intervenuti in Via Brin, ove era stata segnalata un’aggressione nei confronti di un uomo. Giunti sul posto, infatti, un cittadino, rivelatosi per colui che aveva richiesto a mezzo dell’utenza 113 l’intervento della Polizia, ha indicato agli agenti due uomini che si stavano allontanando, resisi responsabili, poco prima, del pestaggio di un cittadino di nazionalità ucraina. I poliziotti hanno bloccato i due, anch’essi di nazionalità ucraina, Niko Phelin e Vladimiro Pisac, rispettivamente di 31 e 40 anni, i quali si erano resi responsabili del pestaggio del loro connazionale al fine di rapinarlo di un telefono cellulare, di poco valore, e di una banconota da €.20,00. La vittima, accasciata sul manto stradale esanime, è stata soccorsa da personale del 118 e condotta in ospedale, per una frattura al setto nasale e contusioni multiple, guaribili in 30 giorni. Phelin, all’atto del fermo della Polizia, presentava ancora le mani e le scarpe insanguinate. Phelin e Pisac sono stati arrestati dai poliziotti, perché responsabili , in concorso tra loro, dei reati di rapina e lesioni personali dolosi gravi, nonché sono stati denunciati, in stato di libertà, in quanto non in regola con la normativa dell’ingresso e soggiorno sul territorio nazionale. Entrambi gli arrestati sono stati condotti al carcere di Poggioreale. La refurtiva è stata riconsegnata alla vittima.
Compulsione da smartphone, i nuovi pericoli dalla tecnologia
Giovedì, 25 Dicembre 2014 16:55'Super pollici' per i super utenti di smartphone. Usare in maniera ossessiva i nuovi telefonini dell'era digitale altera il cervello e cambia il modo in cui dita e mente interagiscono. E in particolare, la rivoluzione del touchscreen si traduce direttamente in una maggiore attività cerebrale, a ogni 'tocco' di pollice. Lo rileva uno studio dell'università di Zurigo, pubblicato su 'Current Biology'. Gli autori spiegano che ogni regione del corpo, dalle dita dei piedi alla lingua, ha una precisa area di trasformazione nel nostro centro emozionale all'interno del cervello, la corteccia somatosensoriale. Queste aree sono flessibili e possono cambiare.Come i violinisti - per i quali l'area che rappresenta le dita con cui guidano lo strumento è più ampia rispetto a quella delle persone comuni - anche gli smartphone 'addicted' subirebbero una trasformazione simile. Arko Gosh, dell'Istituto di neuroinformatica dell'ateneo svizzero e del Politecnico federale di Zurigo, ha deciso di studiare l'impatto che la destrezza delle dita degli utenti 'compulsivi' ha sul cervello e ha scoperto che l'evoluzione giorno dopo giorno della plasticità cerebrale potrebbe essere valutata proprio in relazione all'uso dei dispositivi di ultima generazione. Lo scienziato fa notare che, con le loro registrazioni, gli smartphone offrono una fertile fonte di dati: una storia digitale personale a portata di tasca.