Roseto Capo Spulico e Trebisacce, scenari mozzafiato e mare da Bandiera Blu
Mercoledì, 03 Agosto 2016 11:27 Scritto da Paola Gentile Pubblicato in Tempo Libero Letto 1124 volte
E’ sull’Alto Ionio calabrese che si sposta il nostro itinerario alla scoperta dell’altro versante di questa terra ineguagliabile per la sua ospitalità e impareggiabile per la sua bellezza.
Primo approdo: Roseto Capo Spulico. Nota fin dai tempi dei greci e dei romani per la coltivazione delle rose che servivano a riempire i guanciali delle principesse sibarite. A lungo satellite della vicina Sibari, Roseto si è man mano emancipata e, nel corso dei secoli, ha attraversato svariate dominazioni tra cui quella normanna che le ha lasciato in dono il maestoso castello, simbolo della città.
Castello a picco sul mare
Il Castrum Petrae Roseti venne edificato nel 1260 per volere di Federico II di Svevia. Sorge sul promontorio di Cardone, a picco sul mare. All’interno è immenso con ampi saloni, cisterne e scuderie. Le tre torri, di cui una merlata, fanno il resto. Oggi è un rinomato ristorante, ideale per eventi o serate tra amici. Ti sentirai un antico nobile medievale.
Scoglio ad incudine e Lungomare degli Achei
La spiaggia sotto il Castello ti accoglie e ti regala qualche ora di totale relax. Puoi anche fare a meno dell’ombrellone. Le pietre rocciose, disseminate lungo la spiaggia, non solo creano ombra, ma fanno da lettino naturale dove stare comodamente sdraiati a prendere la tintarella. Di fronte, il mare colore smeraldo dal quale fuoriesce, imperioso, lo Scoglio a Incudine. Un robusto scoglio calcareo a forma di fungo particolare e attrattivo per la sua maestosità.
Il Lungomare degli Achei, in località Marina di Roseto Capo Spulico, è il cuore turistico della zona. Si estende per 1.5 chilometri disseminati di villette a schiera, hotel di lusso, ristoranti e un belvedere dal quale osservare la luna che si riflette nel mare.
Trebisacce Bandiera Blu 2016
Crocevia di popoli, lingue, usi, costumi, un tempo territorio paludoso, oggi fiore all’occhiello dello Ionio cosentino per il suo mare incontaminato, i suoi fondali ricchi di vegetazione e fauna e la sua sabbia granulosa: Trebisacce è il nostro secondo approdo. Anche quest’anno si riconferma Bandiera Blu, un vero e proprio vanto per la cittadina che, ogni anno, ospita un numero consistente di visitatori, facendo del turismo e della pesca la molla della propria economia.
Lungomare con locali alla moda e concerti all’aperto
Tradizionale appuntamento estivo è la Notte Bianca. Un’ iniziativa che ha come obiettivo quello di incentivare le attività locali e far scoprire giovani band che si alternano, sul palco, a gruppi e cantanti di fama. Il lungomare brulica di locali e trattorie dove assaggiare i piatti tipici come le sardelle o le specialità marinare a base di pesce azzurro freschissimo, il tutto degustando il Biondo Tardivo, un particolare tipo di arance.
Festa di San Rocco, tra sacro e profano
Il 16 agosto immancabile appuntamento con la suggestiva processione in onore di San Rocco, santo patrono della città. La particolarità di questa celebrazione è che avviene in mare dove la statua del Santo, issata a bordo di una barca, viene fatta sfilare lungo il perimetro della spiaggia, seguita da uno stuolo di barche guidate da pescatori esperti. La sera immancabile concerto all’aperto e spettacolo pirotecnico, da vedere, rigorosamente sul molo.