San Nicola Arcella, meta incantevole per una vacanza unica
Domenica, 24 Luglio 2016 16:38 Scritto da Paola Gentile Pubblicato in Tempo Libero Letto 1933 volte
Continuiamo il nostro viaggio tra le mete più belle del Sud Italia sperando di consigliarvi il meglio gentili lettori, di quanto le coste calabresi possano offrire.
Ci troviamo sull’alto tirreno cosentino, per la precisione a San Nicola Arcella, terra baciata dal sole e dagli Dei. E’ lungo la Riviera dei Cedri che si sposta in nostro viaggio al fine di conoscere meglio questo angolo di paradiso, tra scogliere, bracci rocciosi, porti naturali, sabbia trasparente come vetro soffiato e la mitica Torre Crawford, scenario di storie tenebrose.
La nascita di San Nicola è legata a doppio filo a quella del popolo di Lavinium (antica città romana) che, per difendersi dalle incursioni saracene, si trasferì sulle alture vicine. Insediandosi su questo imponente strapiombo a 110 m s.l.m. crebbe e prosperò. In passato fu terra di rifugio per naviganti e monaci basiliani oltre ad essere residenza dei Principi Spinelli di Calabria.
Torre Crawford e l’Arcomagno
Se leviamo lo sguardo fin su in cima veniamo colpiti da due capolavori: uno umano e l’altro naturale situati entrambi lungo il tratto di costa denominato Marinella. Il primo è la Torre Crawford, splendido esemplare architettonico risalente al XVI secolo, e denominata così in onore del celebre scrittore statunitense Francis Marion Crawford che scelse proprio questo avamposto saraceno per vivere e qui vi ambientò il suo romanzo più rappresentativo, For the blood is the life, pubblicato in Italia con il titolo “Cristina.” Il racconto, a sfondo vampiresco, presenta connotazioni, personaggi e luoghi sannicolesi.
Il secondo è l’Arcomagno, una grotta di rara bellezza raggiungibile solo via mare o a piedi, mediante sentieri ricavati nella roccia. Qui vi sgorga acqua dolce e, immergersi tra queste onde, è come fare un tuffo nelle viscere della terra.
La grotta di Enea rievoca scenari mitologici. L’acqua cristallina, i fondali ricchi di flora e fauna, insieme ad una spiaggetta ombrosa ed intima la rendono ancora più suggestiva. Dalla spiaggia, tramite un percorso roccioso, si giunge alla grotta del Prete sulle cui onde si riflette l’isola di Dino che si scorge in lontananza.
Non dimenticare di fare un salto a visitare Torre Dino, costruzione del XVIII secolo e più volte rimaneggiata nel corso degli anni. In prossimità della località Dino, vi è il Palazzo dei Principi Lanza di Trabia, un piccolo gioiello di fattura barocca.
Non solo mare ma anche monti e colline
La bellezza della Calabria e della maggior parte delle sue cittadine è che ad una manciata di chilometri si può godere di differenti spazi naturalistici. Se si è stanchi del mare si più andare in montagna o in collina. A ridosso della zona costiera, infatti, vi sono degli splendidi paesaggi montani, ideali per una scarpinata o per un pic-nic all’aria aperta. Grotte e baie si alternano a colline rigogliose, dove la macchia mediterranea gioca un ruolo da protagonista.
Piatti tipici e non solo
La passeggiata nel borgo di San Nicola è un vero e proprio must, e il Belvedere è una tappa imprescindibile. L’isola pedonale, che va da Corso Biagio Lo Monaco a Piazza Alessandro Siciliano, è un piccolo concentrato di negozi tipici, bar, localini alla moda e ristoranti di cucina tradizionale calabrese. Potrai assaggiare torte, liquori e digestivi al sapore di cedro. Immancabile è il peperoncino in tutte le sue declinazioni, i salumi locali, le conserve, l’olio, il vino ed infine i dolci, uno su tutti i “panicelli” decantati anche da vate D’Annunzio nella sua poesia “Leda senza cigno.”
E la sera? Concerti, eventi, degustazioni, sagre. Insomma tutto quello che serve per un soggiorno da dieci e lode.