La notizia è stata ufficializzata e resa pubblica nella giornata di ieri, ed in poco tempo, è rimbalzata alle falde del Vesuvio a dimostrazione che lavoro, impegno, genialità e capacità qualora perseverate alla fine portano al successo ed alla successiva gratifica professionale. Antonio Menzione, art director del gruppo Hair fashion"Idee per la testa -BH saloon" sarà presente al teatro Ariston di Sanremo in occasione della 65' edizione del Festival della canzone italiana. L'apprezzato acconciatore vesuviano sarà, infatti, il parrucchiere ufficiale della manifestazione sanremese. 'Sono lusingato e felice per questa notizia che mi gratifica di tanti anni di lavoro e di sacrifici- dichiara lo stesso Antonio Menzione- ringrazio tutti i miei collaboratori e partner che mi affiancheranno in questa indimenticabile avventura che mi consentirà di pettinare gli artisti che si esibiranno dal 9 al 15 febbraio nella città dei fiori. Ancora non mi sembra vero." Una bella soddisfazione per il creatore del marchio " Idee per la testa" al quale toccherà anche l'arduo compito di sistemare l'acconciatura alla puntigliosa Platinette una delle tante star di questa edizione diretta da Carlo Conti che sarà affiancato da Arisa ed Emma Marrone
Musica, Mengoni ritorna ed è subito in vetta
Venerdì, 16 Gennaio 2015 18:38 Scritto da Paola GentileE’ uscito il 13 gennaio il nuovo attesissimo album di Marco Mengoni “Parole in circolo” per Sony Music.
Primo capitolo di un doppio lavoro, la seconda parte è attesa per la fine del 2015, in cui Mengoni ha dato corpo ad un album intenso e profondamente maturo, segno che dalla vittoria ad X Factor nel lontano 2009 ha fatto notevoli passi in avanti, scrollandosi di dosso fin da subito l’etichetta di “ragazzo del talent”. Voce potente, profonda e capace di raggiungere note non “umane” Mengoni presenta in questo nuovo “progetto” una nuova fase di sé.
«Dentro ho cercato di metterci più mondi possibili, mondi che riguardano sia la mia crescita personale sia i miei ascolti, dalle Haim, terzetto che per il sound sembra arrivare dal Nord Europa, ma in realtà è di Los Angeles, a Franco Battiato, cantautore che ho recuperato di recente e che è per me un’importante fonte d’ispirazione».
Dieci tracce in tutto dove fanno capolino collaborazioni illustri con Fortunato Zampaglione, Ermal Meta, Matteo Valli e Luca Carboni. “Esseri umani” la canzone a cui è legato di più e la frase del brano che più lo rispecchia è: “Credo negli esseri umani che hanno il coraggio di essere umani”.
Il leit motiv dell’album è naturalmente l’amore, unico vero motore delle nostre esistenze e la sola cosa intorno alla quale ruota, volente o nolente, tutta la nostra vita. In “Parole in circolo” racconta proprio del modo migliore per difendere l’amore in un momento storico in cui i rapporti personali sono talmente labili e minati dal minimo agente esterno che sono pronti a spezzarsi alla minima folata di vento. Ma rimarca anche il fatto che non bisogna vivere aspettando l’amore, bisogna vivere e innamorarsi di tutto ciò che abbiamo intorno, e non necessariamente e a tutti i costi di una persona fisica. Il cambiamento è parte della sua vita e della sua stessa idea di musica.
Il singolo “Guerriero” pubblicato nel Novembre scorso, presenta chiari echi che rimandano ad un altro suo illustre conterraneo, Tiziano Ferro mescolati a incursioni nel dubstep di Skrillex. Il singolo già primo in classifica, ha ottenuto anche un enorme successo sul web. Il video, diretto da Cosimo Alemà, ha totalizzato nove milioni di visualizzazioni suYoutube.
Innovazione, nuovi suoni, nuovi stimoli e la conoscenza di nuovi mondi portano ad evolversi e a crescere. Mengoniormai è un artista maturo, solido, una certezza che non delude nel panorama della musica italiana, sempre più affollata da ragazzini esaltati e pieni di sé che in modo arbitrario e invasivo affollano senza merito i negozi di dischi.
L'arrivo della primavera porterà oltre ad una temperatura più gradevole anche una felice sorpresa per i cittadini vesuviani. Papa Francesco infatti il prossimo 21 marzo sarà a Pompei per iniziare una visita nella città di Napoli che, dopo la preghiera al Santuario prevede uno spostamento in elicottero per consentirgli di toccare con mano la realtà di Scampia. Il cardinale Sepe ha illustrato oggi i dettagli della visita, in programma il 21 marzo. Il Santo Padre si recherà poi in Piazza del Plebiscito, per la messa; pranzerà con i detenuti nel carcere di Poggioreale e nel pomeriggio farà un passaggio in episcopio e un incontro nel Duomo. L'appuntamento con i malati si terrà nella chiesa del Gesù Nuovo e, infine, il Papa incontrerà giovani napoletani sul lungomare per quello che si preannuncia come un momento di gioia e festeggiamenti.
Terzigno, il Presepe vivente "in famiglia" tra culto e tradizione
Mercoledì, 07 Gennaio 2015 10:49 Scritto da Giusy CoticellaIl presepe nella cultura e nella tradizione partenopea rappresenta oltre che il momento di commemorazione della nascita di cristo anche un momento di sana aggregazione e partecipazione familiare intoro ai valori cattolici. Dalle indimenticabili frasi di Eduardo a quella che orami è molto più di una tradizione, il presepe rappresenta un momento di vivida partecipazione alla vita cristiana. Nel segno della tradizione anche quest’anno a Terzigno il presepe, quello vivente, nel giorno dell’Epifania è tornato a coinvolgere intere famiglie e non solo nella mera passeggiata tra vicoletti e rioni. Questa volta le famiglie- e sono state davvero tante- hanno partecipato con entusiasmo indossando gli abiti d’epoca per rinverdire mestieri e culti di un tempo che poco appartengono al culto cristiano ma tanto rappresentano per quello partenopeo. Allora capita di vedere che tra i raffiguranti ci si ritrova di fronte padre, madre e figli abilmente calati nella parte ad interpretare un ruolo di un personaggio del presepe tanto caro a San Francesco. Le rappresentazioni alla falde del Vesuvio si sono svolte nei rioni che più di tutti si prestano coreograficamente alla rappresentazione. Il rione Caprai (location che purtroppo fece da cornice ad alcune riprese di Gomorra) questa volta stupisce per l’incanto e la minuziosa attenzione posta negli abiti dei partecipanti. Ad organizzare il tutto i residenti della frazione di Boccia al Mauro ai quale va dato merito di essere riusciti ad allestire ben due rappresentazioni sia il 4 che il 6 gennaio. Non da meno è stata la rappresentazione del presepe vivente allestito tra i vicoletti e le stradine del rione Perni. Qui la curiosità dei tanti visitatori è stata particolarmente stimolata nel vedere chi fossero i volti di alcuni personaggi come ad esempio i Re Magi vestiti di tutto punto e truccati come meglio non si poteva. Eventi che di fondo hanno accumunato fedeli più o meno assidui, nel segno di una tradizione che, a quanto pare, piace a tanti ritrovare e rinverdire in tempi in cui i valori cristiani hanno sempre più difficoltà ad affermarsi in una società molto più avvezza al consumo e poco attenta all’essenziale. Un plauso ai rappresentanti del clero, a chi ha partecipato attivamente ed a chi, semplicemente visitando i rioni ha riscoperto posti e ambienti di una Terzigno che quando vuole sa bene cosa fare.
Notte bianca a Terzigno, buona la 'prima'
Martedì, 06 Gennaio 2015 01:05 Scritto da Genny GalantuomoNotte bianca a Terzigno buona la prima. Volendo dare un taglio cinematografico alla prima edizione della notte bianca questo sarebbe probabilmente il titolo più indicato. Tanti gli attori in scena, da una parte i commercianti e gli imprenditori locali che cercano di dare impulso alla provata economia locale, da un'altra parte una ignava amministrazione locale presenzialista per antonomasia e completamente assente ieri sera nei suoi rappresentanti di spicco ( eppure la campagna elettorale è quasi alle porte), dall'altra i cittadini, quelli che rappresentavano la vera incognita ma che alla fine hanno risposto benissimo, sintomo che questa realtà se sensibilizzata e ben guidata riesce sempre a dare il meglio nonostante le difficoltà. Neanche la temperatura glaciale, quindi ha fermato temerari ed intirizziti appassionati dello shopping che, una volta, tanto hanno preferito il fondo sconnesso di corso Leonardo Da Vinci alle comode passeggiate al Vulcano Buono. Qui, invece, all'ombra del Vulcano "meno" buono una piccola iniziativa ha saputo portare in strada almeno 2000 persone nell'arco delle 6 ore di manifestazione. Negozi aperti ( con qualche defezione inspiegabile) fino a mezzanotte e tante attrattive, dai gonfiabili per i bambini alle bancarelle con i dolci tipici natalizi, fino agli ospiti di richiamo. Così non appena salgono sul palco gli i protagonisti di Made in Sud la serata, come d'incanto, si riscalda ed intorno ai palchetti sparsi qua e là lungo il chilometro di strada chiusa al traffico, si raggruppano i temerari amanti dello shopping. Mino Abbacuccio strappa risate, mentre il trio di cantanti Sud 58 rubano la scena alle 22:30 ed incantano un pubblico partecipe con un repertorio di canzoni del classico napoletano mixate e riadattate, e non poteva mancare il tributo a Pino Daniele con una versione dance di "Yes I known my way" che appassiona ed emozione gli astanti. Il pubblico gradisce e si lascia inevitabilmente coinvolgere. Una serata,quindi, pienamente riuscita che in molti auspicano possa ripetersi presto, magari con un pomeriggio domenicale " bianco" proprio per cercare di contrastare l'onda di migranti verso i vicini centri commerciali. Terzigno, a quanto pare, quando vuole sa stupir se stessa e, ieri sera si è dimostrato che con poco si può fare davvero tanto. Una plauso anche alle Forze dell'ordine e alla Protezione Civile per l'organizzazione del piano di afflusso di auto e cittadini.