Rogo Vesuvio, il comitato Diaz scrive a Ranieri e Casillo In evidenza

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Le immagini delle fiamme che nei giorni scorsi hanno divorato la pineta di Terzigno e buona parte del versante vesuviano del parco Nazionale del Vesuvio hanno lasciato un segno indelebile nella memoria dei cittadini vesuviani che avvertono un senso di impotenza di fronte a quella che sta diventando una vera e propria emergenza incendi. Anche nella giornata di ieri una lunga colonna di fumo si levava dalla pineta vesuviane in prossimità di Tenuta Giugliano, credano allarmismo tra soccorritori e cittadinanza. Le fiamme ardendo hanno bruciato speranze lacerando e ferito nell'intimo tutti quei vesuviani che nel parco del Vesuvio si identificano. Dagli uomini delle istituzioni come il sindaco di Terzigno Francesco Ranieri ed il presidente Agostino Casillo sono arrivati segnali importanti di impegno costante per fronteggiare una emergenza che tutti sperano possa essere ormai essere consegnata alle pagine del passato. Anche Il Comitato Armando Diaz di Terzigno tramite il suo presidente Michele Sepe ha voluto fornire il proprio contributo, sensibilizzando gli amministratori attraverso un'interrogazione presentata al Comune di Terzigno per chiedere all'Ente chiarimenti sul grave disastro ambientale che ha colpito il nostro territorio. L'interrogazione è stata indirizzata al sia Sindaco di Terzigno Ranieri che al Presidente del Parco Vesuvio Agostino Casillo per avere risposte (per quegli aspetti che sono di specifica competenza ovviamente) relativamente agli eventi e per sapere se:

-la magistratura ha aperto un fascicolo per indagare sulla vicenda e se ci sono già nomi iscritti nel registro degli indagati;

-il comune e l'ente parco chiederanno un sostegno al ministero dell'ambiente e al ministero della salute;

- perché l'acqua durante le operazioni di soccorso è stata presa nella vasca del Pianilo per poi cambiare "rotta" dopo la denuncia del giornalista del Vesuviano Francesco Servino e dall'attivista Mimmo Russo

- nelle zone colpite dall'incendio verrà fatta una bonifica.

Oltre ai 4 punti la lettera, a firma del giovane presidente Michele Sepe, si conclude con un appello rivolto alla cittadinanza oltre che alle istituzioni : IL NOSTRO PAESE PIÙ CHE MAI HA BISOGNO DI UNITÀ E SOPRATTUTTO CONOSCERE LA VERITÀ!

Ultima modifica il Sabato, 30 Luglio 2016 18:08