Politica
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Giugliano: “Favorire incontri con buyers internazionali per il rilancio delle aziende tessili vesuviane”
SAN GENNARO VESUVIANO. Incontri nelle fabbriche tessili del Vesuviano per ascoltare gli imprenditori ...
"Mai più terra dei fuochi", il convegno ad Aversa
Si svolgerà questa mattina alle 10.30 presso il seminario vescovile di Aversa il convegno: "MAI PIÙ TERRE DEI FUOCHI. UN RESTART POST-COVID». all'interno della Sala Guitmondo. L’evento è stato ideato e promosso dalla Prof.ssa Maria Rosaria ROMANO, che riserva un parterre delle grandi occasioni, ad intervenire tutti relatori di spessore tra i quali il Vescovo di Aversa, S.E. Mons. Angelo Spinillo, da poco nominato dalla Conferenza Episcopale Italiana, Presidente della Commissione per il Laicato CEI, la Direttrice generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, prof.ssa Luisa Franzese ed altri illustri nomi prenderanno parola per un tema molto sentito e particolare come la “Terra dei Fuochi”. Un “RESTART POST-COVID”, il titolo dell’evento, che promette interessanti approfondimenti di Bioetica Ambientale su un territorio, quello della Campania e dell’intero Sud, particolarmente martoriato dalla piaga dei rifiuti tossici, oltre che da un non sempre corretto smaltimento, da ancora troppi ritrovamenti di ogni tipo di rifiuti abbandonati nelle campagne, riqualificazione e ri-uso dei rifiuti ordinari, affidati ancora ad un solo termovalorizzatore di vecchia concezione ad Acerra. Dopo il grande Convegno “Custodire le nostre terre”, promosso dalla Commissione Episcopale Italiana per il servizio della Carità e la Salute, dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, dagli Uffici nazionali per la pastorale della salute e per i problemi sociali e il lavoro, e dalla Caritas italiana, in collaborazione con la diocesi di Acerra e altre nove Chiese della Campania, l’evento del 10 giugno, ideato e promosso dalla Prof.ssa Maria Rosaria ROMANO, Dott.ssa in Bioetica Medica e Diritti Umani, Docente di Bioetica nella Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale ISSR “Santi Pietro e Paolo di Capua”, Direttore di Master Università Europea di Roma, Presidente dell’Associazione ETS “Marin Mersenne” Napoli, che coordinerà i lavori, mettendo intorno al tavolo noti esponenti del dibattito scientifico e bioetico. Dagli Stati Uniti d’America, è atteso con trepidazione l’intervento del professore Antonio GIORDANO, Scienziato di fama mondiale, uno dei maggiori ricercatori e oncologi, tra le 100 eccellenze al mondo, Direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia e docente di Anatomopatologia nell’Università di Siena, che da decenni si batte in prima persona, come Scienziato indipendente, sull’evoluzione della dimostrata correlazione fra la devastazione ambientale, subita dalle province di Napoli e Caserta, nell’associazione tra esposizione a rifiuti pericolosi e aumento del rischio di sviluppo del cancro, con conseguente picco di determinati tumori che si registra proprio in questi territori; considerando i metalli pesanti rilasciati nell’ambiente a causa di un’errata gestione dei rifiuti nelle cosiddette Terre dei fuochi. Il noto Scienziato A. GIORDANO con il Progetto ‘VERITAS’ ha il merito di certificare dal punto di vista scientifico, quanto la criminalità organizzata abbia influito sulla devastazione delle nostre terre e sulla Salute Pubblica e soprattutto sul nostro futuro e quello dei nostri figli, con lo sversamento illecito dei rifiuti. Ancora un nome d’eccezione, il dottor Catello MARESCA, Sostituto Procuratore presso la Direzione distrettuale Antimafia (DDA), impegnato nel sociale e sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata, presenterà lo stato delle indagini in corso circa i reati ambientali. Come disse ad Acerra, il Presidente della CEI, cardinale Bassetti, «C’è una chiamata alla responsabilità di tutti e anzitutto dei credenti e a una consapevolezza del legame tra ferite del Creato e tutela della vita e della salute». Di qui l’idea di un vero e proprio Restart, non delle situazioni che si sono accumulate nei decenni e che attendono ancora soluzione insieme con le ecoballe e gli sversamenti abusivi o illegali; bensì di una ripartenza (un restart appunto) di idee e condotte, per riparare ai danni resi più acuti dalla Pandemia Sanitaria Globale, che si sta rivelando anche una Pandemia Sociale, Economica e Produttiva. La ri-partenza è affidata, in particolare, alle giovani generazioni, rappresentate all’evento dalla Dirigente dell’ISIS Volta di Aversa, dottoressa Simona Sessa, che guida gli studenti che hanno svolto a scuola le attività del Progetto Unesco: “Bioetica e Ambiente”, capeggiato dalla stessa Prof.ssa Romano Maria Rosaria. Con l’intervento del Prof. Don Carlo VILLANO Direttore dell’ISSR di Capua e docente di Storia della Filosofia Moderna e Contemporanea. Il prof. Pasquale GIUSTINIANI già Docente di Filosofia Teoretica nella sezione san Tommaso d’Aquino della Facoltà di teologia dell’Italia meridionale, traccerà le linee della chiusura dei lavori, di una proposta operativa, che è rappresentata dall’ecologia integrale, la quale richiede appunto una visione integrale della vita per elaborare al meglio politiche, indicatori, processi di ricerca e di investimento, criteri di valutazione, evitando concezioni fuorvianti di sviluppo e di crescita. È l’inizio di una visione lungimirante dell’agro aversano, che dovrà concretizzarsi in tutti quei luoghi e spazi in cui si coltivano e si trasmettono l’educazione e la cultura, si crea consapevolezza, si forma alla responsabilità politica, scientifica ed economica, e, in generale, si procede ad azioni responsabili.
Napoli, San Gennaro scioglie il sangue.
Napoli ed i napoletani possono tirare un sospiro di sollievo. Dopo lunghe preghiere ed esortazioni il Santo Patrono Gennaro, oggi ha ripetuto il miracolo. Alle 17.20, infatti, il sangue della teca si è miracolosamente sciolto. Il mancato miracolo già da questa mattina aveva creato apprensione tra i fedeli napoletani molto legati al sacro evento. Il mancato scioglimento del sangue, secondo la tradizione partenopea sarebbe stato un cattivo presagio. La città ed i fedeli possono ora tirare un sospiro di sollievo in attesa del prossimo miracolo atteso per il 19 settembre.
Pista ciclopedonale, Carillo e Sabella insorgono: è uno scempio!
È uno scempio senza precedenti che oltraggia la storia di questa linea ferroviaria che per oltre 130 anni ha rappresentato l'unico mezzo di sviluppo e collegamento per l'area vesuviana. A fare la voce grossa sono i consiglieri comunali di Terzigno, Salvatore Carillo e Mariagrazia Sabella i quali criticano aspramente su come si stiano svolgendo i lavori di riconversione in pista ciclopedonale del tratto ferroviario sulla dismessa linea Torre Annunziata - Cancello. Circa 9 km di ferrovia verranno recuperati dopo oltre 15 anni di totale abbandono per una spesa pubblica di 9 mln di euro per quella che, nelle intenzioni della Regione Campania che ha finanziato il progetto, dovrebbe rappresentare un'opera strategica per lo sviluppo del turismo tra i comuni del parco nazionale del Vesuvio. "Siamo sicuri che questo intervento nella sua interezza rappresenterà il volano per rilanciare il turismo nei nostri comuni - precisano i consiglieri comunali terzignesi - tuttavia è giusto lanciare un grido di allarme verso quello che riteniamo un vero e proprio scempio. Non è accettabile che vengano rimossi i binari, i segnali ed i pali della linea elettrica che rappresentano un ideale legame con la storia di questa area. Ricoprire il tutto ed abbattere i pali così come è già accaduto a San Giuseppe Vesuviano non la riteniamo una scelta valida. Anziché guardare a progetti vincenti come la hight line di New York dove i binari e tutti i cimeli ferroviari sono stati valorizzati qui si sta azzerando tutto snaturando la vocazione originaria dell'area. Perché non recuperare i pali ed i segnali delle ferrovie e adattarli per l' illuminazione pubblica lungo la tratta? Perché seppellire i binari o addirittura rimuoverli? Perché abbattere cimeli come le casse dei passaggi a livello? A tal proposito i consiglieri comunali preannunciano una interpellanza comunale indirizzata al sindaco di Terzigno Francesco Raneri e lanciano un appello affinché le associazioni ambientaliste del territorio si attivino per valorizzare questo tratto ferroviario. Questa opera - concludono Sabella e Carillo- è troppo importante e va studiata nei minimi dettagli, ecco perché chiederemo di visionare sia progetto di comodato d'uso con Rfi che quello della pista ciclopedonale dato che a causa della pandemia, negli ultimi mesi, è stato impossibile accedere agli uffici comunali.
Nessuna certezza per le cerimonie, pronta una class action dal mondo del wedding planner
La pandemia ha inciso pesantemente in tutti i settori e l'ultimo anno ha generato una crisi senza precedenti a causa dei divieti. Ora si intravede la luce in fondo al tunnel, così come affermato dallo stesso premier Draghi, tuttavia esiste un mondo legato agli eventi e alle cerimonie rimasto ancora senza certezze. È arrivato ieri, infatti, un durissimo comunicato dei rappresentanti di categoria, i quali minacciano una vera e propria class action se non ci saranno date certe sulle riapertura alle cerimonie ed eventi come ad esempio sono i matrimoni. Eventi intorno ai quali gira un indotto che vede impegnati fotografi, wedding planner, strutture alberghiere e ristorazione. Ecco perché adesso battono i pugni sul tavolo. Fermi per decreto da oltre un anno, ignorati dal nuovo governo, che riesce nell’impresa eroica di ignorare le esigenze del nostro settore più di quanto fatto dal governo Conte. La bozza del decreto sulle riaperture pare infatti non contenere nessuna data per la ripresa di matrimoni e degli eventi privati. Ricordiamo al governo che le nostre attività – che fino al 2019 davano lavoro a circa mezzo milione di persone – richiedono programmazione: non avere già oggi una data certa mette in grande difficoltà le nostre attività e le decine di migliaia di coppie di sposi, gran parte delle quali giunta al terzo o quarto rinvio. La Conferenza delle Regioni ha ricevuto il protocollo sanitario predisposto da Assoeventi e condiviso da Afvp e altre associazioni, e avallato dal notoriamente cauto assessore regionale alla Salute della Regione Puglia Pierluigi Lopalco: il governo la prenda in considerazione non ponga voti pregiudiziali. Vogliamo sperare che quella che sta girando sia una bozza datata e soggetta a modifiche, tra cui una data certa e ragionevole per le cerimonie e le altre feste. Diversamente i 15mila operatori economici iscritti alle 15 associazioni che compongono Unanime sono pronti a sottoscrivere una class action per il risarcimento dei danni sofferti dagli operatori economici del settore Wedding ed eventi privati.Afvp ha proposto l'approvazione del protocollo anche alla regione Campania,non trovando opposizioni. L AFVP attenderà insieme alle associazioni impegnate nella campagna di ripartenza del settore wedding le decisioni del governo sul protocollo e ripartenza.Da fonti governative entro i primi di Maggio dovremmo avere una decisione per le riprese dei matrimoni ed eventi,seguendo il protocollo già presentato.Aspetteremo queste ultime decisioni,rispettando il lavoro degli onorevoli deputati del parlamento italiano e dei ministri tutti. Non tollereremo più oltre il suddetto periodo una non decisione sulla ripartenza del nostro settore.
Al "Da Vinci" di Poggiomarino l'incrocio di culture nel progetto eTwinning
In un anno scolastico fortemente segnato dalla pandemia e dall'obbligo delle lezioni a distanza, una buona notizia arriva dall'istituto Da Vinci di Poggiomarino. Grazie alle competenze di una brillante docente si è focalizzata l'attenzione su uno degli elementi fondanti del ciclo vitale quale è l'acqua. Di seguito la descrizione del progetto.
Avete mai vissuto un'esperienza così bella? Una alla quale appena ci pensate vi viene da sorridere? Ecco in quest’anno così difficile, la nostra classe ha vissuto un'esperienza al di fuori dal comune, riuscendo a coniugare lo studio con la conoscenza di altre culture e l’approfondimento di quella italiana su una tematica particolarmente complessa: L’acqua. Scommetto che vi starete chiedendo come sia mai stato possibile,la risposta è semplice: il Progetto eTwinning, The water agents. Il progetto ci ha impegnati nelle più svariate attività con intrecci tra le diverse discipline, matematica, scienze naturali, inglese, storia, geografia, educazione civica e siamo riusciti a conquistare il brevetto dell’Onu Yunga Water. Abbiamo compreso veramente quanto siamo privilegiati ad avere l’acqua sul nostro pianeta e che dobbiamo imparare a non sprecarla; si è rivelato, per noi, una sorpresa poter arrivare a questo obiettivo con ragazzi di altri paesi: come la Francia, la Turchia, l’Ucraina e la Grecia. Grazie al completamento di varie attività, siamo riusciti a capire l’importanza dell’acqua e il ruolo vitale che gioca nelle nostre vite. Abbiamo incrementato le nostre conoscenze dal punto di vista principalmente scientifico e linguistico. Non basterebbe il breve spazio di un articolo per illustrare le svariate e diversificate attività svolte, citiamo ad esempio quella di calcolare la nostra impronta idrica; attività per noi particolarmente formativa e significativa perché ci ha fatto capire realmente quanta acqua sprechiamo ogni giorno. Un’altra attività a nostro parere stupenda, è stata “How much water is in your wardrobe?”, in quest’attività ci era stato chiesto di prendere i nostri capi d’abbigliamento preferiti, e successivamente scoprire quanta acqua è stata impiegata per realizzarlo. Sorpresa delle sorprese i risultati sono stati incredibilmente sbalorditivi. The water agents ci ha fatto capire che l’acqua non è necessaria solo alla vita domestica, ma è anche essenziale per ogni tipo di comodità. Il progetto inoltre ha consentito di vedere in altro modo la scuola, di metterci in gioco tutte le volte che veniva proposta una nuova attività con tanti obiettivi da raggiungere. Le sfide che sono state proposte hanno contribuito a migliorare le nostre competenze umane, relazionali, sociali, ma anche disciplinari. L’impegno e le energie spese sono state davvero tante ma ne è valsa la pena. Se vi fa piacere saperne di più collegatevi al sito web della nostra scuola dove vi è un apposito banner dedicato ad eTwinning.
Scandalo al Mef, dove sono i bonus dei collaboratori sportivi?
Sta per scoppiare lo scandalo del mancato bonus per i collaboratori sportivi. Questa categoria di lavoratori completamente abbandonati al loro destino, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021 avrebbero dovuto ricevere un bonus di 600 euro mensili . Emolumenti che sarebbero dovuti essere erogati a partire dall 8 aprile, dato che il 7 aprile la piattaforma digitale predisposta, ha chiuso i termini lasciando molti aventi titolo senza possibilità di poter segnalare la propria posizione, ma dopo qualche giorno di ritardo ed articoli apparsi su alcuni giornali che parlavano già di problemi con il MEF, per quanto riguarda le risorse a disposizione, è stato direttamente l'ente erogatore, Sport e Salute a rassicurare con un comunicato tutti coloro che attendono questo sostegno economico dopo mesi di stop forzato delle attività: "Tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima Sport e Salute S.p.A. riceverà dagli uffici competenti le risorse stabilite dal Decreto Sostegni per l’indennità ai Collaboratori Sportivi. Come è sempre successo per le precedenti erogazioni, nella stessa giornata in cui avrà in cassa le somme previste Sport e Salute effettuerà i pagamenti ai beneficiari." A sollevare la questione anche i parlamentari di Forza Italia che hanno prontamente evidenziato le discrepanze e falle di un sistema di erogazione dei benefici economici troppo poco trasparente e che, in molti casi, ha lasciato a bocca asciutta tanti aventi titolo solo per la mancata comunicazione di una mail. Un sistema burocratizzato che ha generato ulteriori problemi ai tanti tecnici, operatori sportivi, addetti alle palestre e piscine ai quali, si spera a breve venga riconosciuto quanto la legge, e non il Mef, ha sancito.
Pasquetta, chiusi gli accessi al Vesuvio
Pasquetta in epoca covid con limitazioni negli spostamenti e soprattutto di tanti divieti di accesso ai luoghi e parchi pubblici. In ottemperanza alle ordinanze regionali e dall'ultimo decreto del governo Draghi, anche nell'area vesuviana si sono attivati i vari sindaci per limitare l'accesso alla pineta del Vesuvio. A Terzigno dalle prime ore del mattino nuclei della polizia locale e della protezione civile stanno transennando le vie di accesso al parco del Vesuvio. Transenne in via Salvatore Emblema e su strade secondarie per evitare che la pasquetta possa rivelarsi fatale nella trasmissione dei contagi. Limitazioni di accesso al parco anche ad Ottaviano e negli altri comuni Vesuviani. Da domani nuove colorazioni per le regioni in base ai dati dell'istituto superiore della sanità relativi al contagio da Covid 19.
San Giuseppe, dopo 19 anni la lieta notizia: ecco Francesca Pia
Ci sono storie di vita che, in un periodo di privazioni e tristezza in cui la morte aleggia, purtroppo, in ogni casa, rappresentano una sorta di riscatto sul tragico destino in epoca covid 19.Questa è una storia felice che dona speranza e luce verso un futuro in cui le nuove generazioni dovranno ricostruire una società anestetizzata da dpcm, ordinanze e divieti vari. La storia arriva da San Giuseppe Vesuviano, cittadina alle falde del Vesuvio, in cui batte il cuore forte di Francesca Pia, un batuffolo di tenerezza simbolo dell'amore per la vita, la fede e la tenacia di una coppia di sposi che mai hanno perso la speranza di poter vedere coronato il loro sogno: avere un figlio. Una attesa di 19 anni, tanto è il tempo che hanno aspettato per il lieto evento Peppe, 49 anni e Michela 47 anni, la coppia sangiuseppese protagonista di questa incredibile storia. Una gioia che sta rimbalzando in giro per l'area vesuviana tanto che sono stati affissi addirittura dei manifesti 6x3 in cui è riportata questa frase : "... Ti abbiamo atteso per 19 anni, alla fine le nostre preghiere, infine, sono state ascoltate". La fede incrollabile di questa gioiosa famiglia è ritratta in questo manifesto in cui la neonata Francesca Pia è sorridente con gli occhi splendenti verso un futuro di pace e riscatto per l'intera comunità. Ai familiari di Francesca Pia i nostri più affettuosi auguri.