Politica
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Giugliano: “Favorire incontri con buyers internazionali per il rilancio delle aziende tessili vesuviane”
SAN GENNARO VESUVIANO. Incontri nelle fabbriche tessili del Vesuviano per ascoltare gli imprenditori ...
Donne vesuviane si raccontato a "Terra Mia"
Il mese di marzo oltre ad essere il mese della primavera è, indubbiamente, il mese della donna. L'8 marzo, infatti, ricorre la data in cui si celebra il gentil sesso. In linea con questi sani principi la trasmissione televisiva Terra mia prodotta dalla nostra redazione, ha deciso di dedicare alcune puntate proprio alle donne vesuviane per celebrare la bravura, il vanto e la bellezza. Oggi pomeriggio, in via del tutto eccezionale, alle ore 13.15 su Italiamia canale 274 andrà in onda la prima delle puntate interamente dedicate alle donne vesuviane che rappresentano il meglio del nostro territorio sia a livello politico che sociale oltre che artistico. Per questa prima puntata parleranno del loro impegno politico Virgina Nappo vice sindaco di Ottaviano, Tina Ambrosio avvocato e consigliere comunale di Terzigno e la show girl Mary Boccia. Durante la puntata le donne "punti fermi" del programma Antonella Bianco e Giusy Coticella cureranno le seguitissime rubriche Parola per fare Parole (in cui sarà ospite l' editrice Stefania Spisto) e Eventi Campani. Appuntamenti quindi per oggi alle 13.15 su Italiamia canale 274 e per la replica fissata per lunedì sera alle 21 sul canale 211 Italiamia2.
Il Napoli ricomincia da tre...
Dopo la sconfitta con polemiche di Madrid, il Napoli affronta la sua bestia nera: il Chievo Verona. In un tiepido pomeriggio invernale in cui cade l’anniversario della nascita del compianto tifosissimo azzurro, Massimo Troisi, con il bel gioco, anche gli azzurri ricominciano da tre. La citazione doverosa al capolavoro dell’artista, nato a San Giorgio a Cremano, evoca il numero di goal rifilati dai partenopei alla compagine veronese. Una prestazione convincente che cancella i fantasmi della Champions. Una gara dominata in lungo e in largo con una flessione fisiologica priva di conseguenze nel finale. Con Mertens tenuto a riposo ed un Pavoletti ancora troppo macchinoso e avulso dalla manovra dei partenopei, ci pensa ancora una volta Insigne a guidare i suoi verso la vittoria. Prima spaventa il pubblico di casa con una punizione che lambisce il palo, poi sblocca il risultato. Un'altra rete da applausi con il solito tiro a giro sul secondo palo che non lascia scampo a Sorrentino. Il Chievo, nonostante il fattore campo, è inerme e non riesce ad organizzare una risposta convincente. Il centrale Spolli e l’estremo difensore clivense sono costretti agli straordinari, ma ciò non basta ad arginare l’uragano azzurro. Grande combinazione Allan-Insigne, il brasiliano incuneatosi in area riesce a servire Hamsik con la punta del piede nonostante l’uscita del portiere avversario. Per il capitano un tap in facile facile che vale il suo 110° goal in Serie A. Sul finire del primo tempo Allan, autore di un’ottima prestazione è costretto al forfait per guai fisici, lo sostituisce Zielinski che, servito da Insigne al 58°, realizza la terza rete per gli ospiti con un tiro da fuori area deviato da Spolli. Dopo settanta minuti ed una prova incolore, Pavoletti lascia il campo per Milik. Il polacco, che sta ritrovando a poco a poco la condizione, si rivela da subito più attivo ed inserito negli schemi fulminei di Sarri. Appena un minuto dopo il Napoli si fa trovare impreparato su una rara sortita offensiva del Chievo Verona e l’ingenuità di Koulibaly viene punita prontamente da Riccardo Meggiorini, lanciato dall’ex De Guzman. I padroni di casa acquistano fiducia e sfiorano il colpo del 2 a 3 in più occasioni: Makismovic sventa nella stessa azione i tentativi di Izco ed Hetemaj, Gakpé sfiora la rete con un tiro al volo ed infine Gobbi ci prova a giro senza trovar miglior fortuna. Nonostante la sofferenza finale, il Napoli ritrova la vittoria e continua la sua corsa in campionato. Sperando che il clima torni sereno anche tra il presidente De Laurentis ed il mister Sarri, passiamo agli altri campi: la Juventus e la Roma annichiliscono con lo stesso punteggio di 4 a 1 il Palermo e il Torino, l’Inter batte il Bologna con la prima rete italiana di Gabriel Barbosa, l’Atalanta supera /il Crotone 1 a 0 e la Lazio, soffrendo, ha la meglio sull’Empoli per 2 a 1. Il posticipo tra Milan e Fiorentina sorride ai rossoneri che subiscono per larghi tratti dell’incontro, ma si dimostrano più cinici dei viola. Il Sassuolo sbanca il Friuli di Udine grazie alla doppietta del subentrato Defrel, Sampdoria e Cagliari si dividono la posta, mentre è roboante il primo successo sul campo del nuovo Pescara di Zeman che con un 5 a 0 ai danni del Genoa, fa perdere la panchina a Juric. La salvezza è ancora lontana, ma con il boemo è lecito sognare per gli abruzzesi.
Pagelle di Marco Annunziata
Reina 6,5 Chiamato all’intervento spesso nel finale di partita, risponde presente a più riprese e riscatta la prestazione incerta offerta in terra natia.
Hisaj 6,5 Solita partita ricca di corsa e sacrificio per il terzino albanese
Maksimovic 7 Concede un turno di riposo al titolare Albiol, salvando anche il risultato in più occasioni.
Koulibaly 5,5 Partita di ordinaria amministrazione fino all’incredibile mancato intervento che spalanca la porta per la rete di Meggiorini.
Ghoulam 6,5 Ottimo sparring partner per Insigne, supporta le azioni offensive concedendo poco in fase di ripiegamento.
Allan 7 Ottima prestazione, condita da un assist. L’infortunio subito lo terrà ai box per un paio di settimane.
Zielinski 6,5 Entra bene in partita e realizza la rete della sicurezza.
Jorginho 6,5 Ritrova il posto da titolare garantendo ordine e geometrie.
Hamsik 7 Solito alto rendimento per il capitano che festeggia il goal numero 110 e garantisce la solita fluidità di manovra all’intera squadra.
Callejon 6 Buona prestazione dello spagnolo a cui però manca il guizzo vincente.
Pavoletti 5,5 Lento e macchinoso. Sta trovando grosse difficoltà nell’inserirsi nello scacchiere di Sarri.
Milik 6 I mesi persi per infortunio si fanno sentire, ma la classe fortunatamente è ancora intatta. Tutti aspettiamo con ansia il vero Arek per il finale di stagione.
"il Dio di New York" di Fontanella recensito in anteprima mondiale
Luigi Fontanella, ordinario di Lingua e Letteratura Italiana presso la State University di New York, ritorna, invincibile e indisturbato, ad issare la sua penna sul panorama mondiale della letteratura. Poeta, saggista, narratore e traduttore: nel suo ultimo lavoro, in via di stampa, “Il Dio di New York”, che assume tutte le movenze di un romanzo storico, racconta la storia di Pasquale D’Angelo, sedicenne di origini abruzzesi, fuggito dall’Italia per cercare fortuna nella New York del 1910. Pasquale, divenuto ben presto “Pascal” tra i suoi compagni, affronterà la durissima esperienza della manovalanza; tuttavia la sua indole lo porterà altrove, a sognare un mondo diverso: fatto di poesia, della scoperta di un lingua nova, di una missione letteraria da portare a termine. Di seguito la recensione di Salvatore Violante, scritta il 30 novembre del 2016: A pagina 138 degli Improvvisi di Sebastiano Vassalli curato da Roberto Cicala per la Fondazione del Corriere della sera, il 112°, dal titolo Nella luce di New York, recita: -Un poeta italiano che volle essere americano. È Pascal (Pasquale) D’Angelo, nato nel 1894 a Introdacqua sotto la Maiella («La montagna issata a preghiera con le sue vette indagatrici»), emigrato negli Stati uniti nel 1910, morto a New York nel 1932 (lo stesso anno in cui morì Dino Campana) dopo una vita di fatiche e stenti. Una manciata di poesie di Pascal D’Angelo sono state raccolte, a cura di Luigi Fontanella, in un libriccino intitolato Canti di Luce (ed. Il Grappolo, Mercato S. Severino, Salerno): e hanno l’impronta, inconfondibile, della vera poesia-. Fin qui Vassalli. A pag. 2 del romanzo di Luigi Fontanella, Il dio di New York in via di stampa per Passigli editore, troviamo citata la circostanza: è lo stesso autore ad indicarla confessando anche di essersi ispirato a La notte della cometa da cui ha preso in prestito la struttura. Vassalli va a Marradi a cercare le orme del suo babbo matto, Dino Campana, e di Sibilla Aleramo; Fontanella s’inventa un antenato per portarsi in un piccolo paese dell’Abruzzo Introdacqua sulle tracce di Pasquale D’Angelo. Entrambi gli scrittori si inventano un viaggio in cerca di se stessi e del loro modello di poesia. Non a caso Fontanella nella dedica a pag. 3 scrive: a Sebastiano Vassalli, who knew how…e alle chimere dei veri grandi sognatori. Abbiamo detto con Fontanella, che il romanzo è strutturato sulla falsariga de La notte della cometa, che, sia Vassalli che Fontanella vanno in cerca delle chimere dei veri grandi sognatori, ma bisogna aggiungere che la parentela fra i due romanzi si ferma qui. I due autori, pur affascinati sempre e comunque dal poetico, lo cercano e lo intendono in maniera assai diversa. In Vassalli c’è una quasi convinta impossibilità per l’uomo moderno di imprigionarlo nelle parole. C’è bisogno dell’unicorno. A pag. 9 del suo romanzo Vassalli osserva: -Ma forse è proprio vero che i poeti appartengono ad una specie diversa, «primitiva», «barbara», da sempre estinta, eppure sempre in grado di rinascere come quella dell’araba fenice. I poeti autentici, dico: non i letterati o gli scrittori di poesie, ma proprio quelli per mezzo dei quali la poesia parla. Gli unicorni, i mostri-. Talvolta il miracolo avviene ma in condizioni precarie e particolari grazie ad una permeabilità della “storia” individuale con le necessità della “Storia” universale. Nel romanzo di Fontanella, Pascal arriva alla poesia da sacerdote e faber. Nel Dio di New York così scrive: -Suo figlio (Pascal n.d.r.) invece, resta a New York. È ormai fermamente intenzionato ad abbandonare il suo lavoro di pick and showel man (manovale con piccone e badile) e a intraprendere la carriera di scrittore, malgrado le obiettive quanto feroci difficoltà che dovrà affrontare. Un’esperienza che, per un povero contadinello italiano, emigrato in America un secolo fa, ha dell’eroico o del sublime-. La concezione di Vassalli è fondamentalmente pessimistica. Quella di Fontanella è un inno alla poesia ed alla possibilità di conquistarla con l’applicazione, il sacrificio e la volontà. Ma anche il tuffo nelle storie è diverso fra i due: in Vassalli il viaggio nelle storie è gnoseologia, un modo di ritrovare un presente visto da lontano; in Fontanella è un paradiso sommerso, un mondo ripulito dal sogno che riemerge con la memoria. Tutto il romanzo di Fontanella si dota di una lingua gradevolissima, piena di colori e annotazioni. Ha la severità di ricerca tipica del saggio letterario, ma, specialmente dalla seconda parte in poi, si scioglie per ritmo ed immagini nel puro racconto, sovrapponendo fatti e circostanze proprio come fa l’aggeggio che visualizza le diapositive. Si dota di una lingua finissima, di immediata leggibilità ma su più livelli. La prima parte dà casa alla favola ricca di spunti e note. Le parole si snodano con ricercatissima semplicità: funziona per il letterato ma anche per il buon padre di famiglia. “Il Dio di New York” è il romanzo di Pasquale D’Angelo che emigrato dall’Abruzzo in America si sente iniziato alla poesia e così diventa Pascal D’Angelo. Attraversa infinite tribolazioni e miserie, angherie e mortificazioni, matura una volontà ferrea, quella di approdare, da poco più che analfabeta, ad essere uno scrittore ammirato in America. Bussa ad infinite porte sempre rifiutato; ma come spesso succede nella vita degli uomini, quando tutto sembra perdersi in una notte buia e tenebrosa si apre una finestra. Così dal romanzo: - Passa quasi tutto il tempo a letto, dormendo o sonnecchiando, finché una mattina viene scosso da un continuo, brutale battito alla porta, (…) Fuori c’è Gordon che lo squadra imbestialito ma anche con aria perplessa. Schifato, gli consegna una lettera, special delivery. (…) sbircia sulla busta l’intestazione del quotidiano The Nation.-(…) Le vicende raccontate dal romanzo di Pascal, in fondo, sono metafora calzante: la ricerca affannosa e disperata di sé e della poesia e la sua improvvisa agnizione, dal varco di servizio, in circostanze impreviste.
(recensione di Salvatore Violante)
Nessun allarme meningite per l'anziano di Torre Annunziata
A Pollena Trocchia in scena il presepe vivente
Venerdì 6 e sabato 7 gennaio Pollena Trocchia è pronta nuovamente a indossare i suggestivi abiti della Betlemme di oltre duemila anni fa. Ancora una volta, infatti, si rinnova in paese l’appuntamento con il Presepe Vivente organizzato dall’associazione Liberi Pensieri con il contributo attivo del Comune. In programma entrambi i giorni dalle ore 19 alle 22, la manifestazione, giunta alla sua ottava edizione, ha saputo anno dopo anno migliorarsi sempre più offrendo uno spettacolo di grande fascino, curato fin nei minimi dettagli. Quest’anno, per invogliare i sempre numerosi visitatori del Presepe Vivente a restare e a tornare a Pollena Trocchia, il comune, di concerto con l’associazione Liberi Pensieri e le attività ristorative del territorio, ha promosso la realizzazione di un coupon che consentirà a chi fa visita alla rappresentazione di godere di uno sconto del 20% qualora decida di cenare – le stesse sere della manifestazione e fino al 28 febbraio – presso ristoranti e pizzerie del territorio. “Siamo pronti a far rivivere uno dei momenti più importanti e al tempo stesso misteriosi della storia umana, la nascita di Cristo. Il Borgo Antico di Pollena, con le sue stradine, i suoi scorci, le case e le cantinole, rappresenta uno sfondo perfetto per le scene allestite con maestria e pazienza dai nostri artigiani, all’interno delle quali si muovono figuranti vestiti in maniera impeccabile con costumi antichi e tipici della Palestina dell’epoca” ha spiegato Giovanni Ognibene, presidente di Liberi Pensieri, i cui volontari sono a lavoro con passione e dedizione da mesi per la buona riuscita della manifestazione. “Quest’anno abbiamo fatto rete anche con le attività ristorative del territorio per promuovere la permanenza dei visitatori in paese. Ringrazio quindi Al Camino, Dante, Dueggì, La Vigna, Miseria e Nobilità, Napul’ e ‘Nott, Donna Rosa e Giovin per la disponibilità. Un grosso ringraziamento va fatto anche alle parrocchie, che con la loro vicinanza e collaborazione hanno contribuito ad aumentare il numero dei figuranti impiegati nella rappresentazione” ha concluso Ognibene. “Sono eventi come questo che fanno bene al territorio del Parco del Vesuvio, perché uniscono arte, cultura e tradizione contribuendo a far conoscere quanto di buono e di bello c’è in questa terra” ha detto il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo, che venerdì alle 19 sarà presente all’inaugurazione del Presepe Vivente. “Siamo orgogliosi di questa manifestazione e contribuiamo ad essa con convinzione cercando di far tutto ciò che è nelle disponibilità dell’Ente per sostenere l’impegno, la passione e l’entusiasmo impagabili degli organizzatori, a cui va il ringraziamento dell’amministrazione che guido e dell’intera comunità cittadina” ha esordito il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto. “Accoglieremo – ha proseguito – chi verrà a trovarci nel migliore dei modi, con canzoni natalizie a cura delle corali delle parrocchie del territorio che si esibiranno sul sagrato della chiesa di San Giacomo di Piazza Amodio e che ringrazio sinceramente per la disponibilità, con le nostre strade e piazze illuminate a festa con incantevoli installazioni luminose, ma anche grazie alla collaborazione con le attività ristorative che hanno voluto far rete e che sapranno rendere ancor più piacevole la permanenza dei visitatori a Pollena Trocchia”.
Terzigno, ecco gli eventi natalizi promossi da "I Giovani della Piazza"
L’Associazione “ I Giovani della Piazza” ha comunicato il calendario degli eventi in programma nel periodo natalizio. Un Natale “diverso” quello pensato dal presidente dell’Associazione Nando Zanga, “ il Natale che proponiamo non segue il modello consumistico, il nostro è un Natale improntato sulla cultura, sulla reale possibilità di offrire ai nostri concittadini delle serate da salotto, regaleremo libri, mostreremo opere d’arte, rievocheremo alcuni momenti del passato, sicuramente saranno delle serate da vivere insieme”. Il programma sarà articolato così e comprenderà i seguenti temi:
- Giovedì 15 Dicembre dalle ore 18,00 si celebrerà “Un amore rosso e nero”. Evento sportivo dedicato alla squadra di calcio del Terzigno vincitrice del Campionato di Eccellenza Campania nella stagione 1994-95;
- Domenica 18 Dicembre dalle ore 17,00 ci sarà “Cinema sotto l’albero” con proiezione del film “ La magia del Natale”;
- Mercoledì 21 Dicembre dalle ore 18,00 “Tombolata Party” con libri in palio, presso la sede dell’Associazione N’ata Storia in via Carlo Alberto;
- Martedì 27 Dicembre dalle ore 18,00 “L’arte in mostra”, serata artistica con l’esposizione di opere d’arte;
- Venerdì 30 Dicembre dalle ore 18,00 “Collezione Moda Parthenope”, sfilata di moda disegnata dalla stilista Mariangela Matrone; - Lunedì 02 gennaio 2017 “Le connessioni che ci piacciono”, momento psicologico dedicato alla riscoperta della parola e dei contatti umani;
- Domenica 08 gennaio 2017 “Ricordi passati”, serata musicale con le tradizionali canzoni napoletane e un medley dedicato a Pino Daniele;
- Mercoledì 11 gennaio 2017 “Reading di poesia in lingua napoletana”, cui sarà possibile prenotarsi attraverso il numero 338- 3279132 fino alla data dello 09 gennaio;
- Sabato 04 e Domenica 05 Febbraio l’associazione “I Giovani della Piazza”, presenterà la commedia comica in due atti “Don Pascà fa acqua ‘a pippa”.
Nel corso degli appuntamenti, le telecamere di “Italia Mia” intervisteranno gli organizzatori, i partecipanti e gli spettatori presenti. Tutti gli eventi indicati saranno effettuati presso la sala Consiliare del Comune di Terzigno. Noi regaliamo emozioni, tu provale!!!!
San Giuseppe, domani apre il villaggio di Natale
E’ tutto pronto per l’apertura del Villaggio di Natale a San Giuseppe Vesuviano. Anche quest’anno, soprattutto dopo il grande successo della scorsa edizione, tornano le iniziative per i più piccini con tantissime novità. Si parte il 10 dicembre con l'apertura del Villaggio del Natale in Piazza Elena d'Aosta arricchito quest'anno, nella sua terza edizione, dalla pista di pattinaggio. Un’altra grande novità targata Flying Events che cura la direzione artistica dell’intera manifestazione. Con il contributo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Catapano e dagli assessori allo spettacolo Tommaso Andreoli, alla Cultura Dolores Leone, e al commercio Enrico Ghirelli si ripete la magnifica esperienza che, anche quest’anno dal 10 dicembre al 7 gennaio, vedrà protagonisti soprattutto i bambini. Che potranno assistere agli spettacoli di artisti di strada, dei giocolieri, del teatro dei burattini e della meravigliosa ruota panoramica. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare i più grandi: a cura di I Love Cabaret, per il 10 dicembre programmato un concerto in Piazza Risorgimento: in scena Anime del Sud e Valentina Stella. Si ripete il 17 dicembre con Francesco Cicchella, direttamente da Made in Sud. Iniziative ed eventi titolo gratuito, organizzate anche grazie al patrocinio del Forum dei Giovani e della Confcommercio di San Giuseppe Vesuviano per condividere le emozioni e assaporare la Magia del Natale.