Dopo la sconfitta con polemiche di Madrid, il Napoli affronta la sua bestia nera: il Chievo Verona. In un tiepido pomeriggio invernale in cui cade l’anniversario della nascita del compianto tifosissimo azzurro, Massimo Troisi, con il bel gioco, anche gli azzurri ricominciano da tre. La citazione doverosa al capolavoro dell’artista, nato a San Giorgio a Cremano, evoca il numero di goal rifilati dai partenopei alla compagine veronese. Una prestazione convincente che cancella i fantasmi della Champions. Una gara dominata in lungo e in largo con una flessione fisiologica priva di conseguenze nel finale. Con Mertens tenuto a riposo ed un Pavoletti ancora troppo macchinoso e avulso dalla manovra dei partenopei, ci pensa ancora una volta Insigne a guidare i suoi verso la vittoria. Prima spaventa il pubblico di casa con una punizione che lambisce il palo, poi sblocca il risultato. Un'altra rete da applausi con il solito tiro a giro sul secondo palo che non lascia scampo a Sorrentino. Il Chievo, nonostante il fattore campo, è inerme e non riesce ad organizzare una risposta convincente. Il centrale Spolli e l’estremo difensore clivense sono costretti agli straordinari, ma ciò non basta ad arginare l’uragano azzurro. Grande combinazione Allan-Insigne, il brasiliano incuneatosi in area riesce a servire Hamsik con la punta del piede nonostante l’uscita del portiere avversario. Per il capitano un tap in facile facile che vale il suo 110° goal in Serie A. Sul finire del primo tempo Allan, autore di un’ottima prestazione è costretto al forfait per guai fisici, lo sostituisce Zielinski che, servito da Insigne al 58°, realizza la terza rete per gli ospiti con un tiro da fuori area deviato da Spolli. Dopo settanta minuti ed una prova incolore, Pavoletti lascia il campo per Milik. Il polacco, che sta ritrovando a poco a poco la condizione, si rivela da subito più attivo ed inserito negli schemi fulminei di Sarri. Appena un minuto dopo il Napoli si fa trovare impreparato su una rara sortita offensiva del Chievo Verona e l’ingenuità di Koulibaly viene punita prontamente da Riccardo Meggiorini, lanciato dall’ex De Guzman. I padroni di casa acquistano fiducia e sfiorano il colpo del 2 a 3 in più occasioni: Makismovic sventa nella stessa azione i tentativi di Izco ed Hetemaj, Gakpé sfiora la rete con un tiro al volo ed infine Gobbi ci prova a giro senza trovar miglior fortuna. Nonostante la sofferenza finale, il Napoli ritrova la vittoria e continua la sua corsa in campionato. Sperando che il clima torni sereno anche tra il presidente De Laurentis ed il mister Sarri, passiamo agli altri campi: la Juventus e la Roma annichiliscono con lo stesso punteggio di 4 a 1 il Palermo e il Torino, l’Inter batte il Bologna con la prima rete italiana di Gabriel Barbosa, l’Atalanta supera /il Crotone 1 a 0 e la Lazio, soffrendo, ha la meglio sull’Empoli per 2 a 1. Il posticipo tra Milan e Fiorentina sorride ai rossoneri che subiscono per larghi tratti dell’incontro, ma si dimostrano più cinici dei viola. Il Sassuolo sbanca il Friuli di Udine grazie alla doppietta del subentrato Defrel, Sampdoria e Cagliari si dividono la posta, mentre è roboante il primo successo sul campo del nuovo Pescara di Zeman che con un 5 a 0 ai danni del Genoa, fa perdere la panchina a Juric. La salvezza è ancora lontana, ma con il boemo è lecito sognare per gli abruzzesi.
Pagelle di Marco Annunziata
Reina 6,5 Chiamato all’intervento spesso nel finale di partita, risponde presente a più riprese e riscatta la prestazione incerta offerta in terra natia.
Hisaj 6,5 Solita partita ricca di corsa e sacrificio per il terzino albanese
Maksimovic 7 Concede un turno di riposo al titolare Albiol, salvando anche il risultato in più occasioni.
Koulibaly 5,5 Partita di ordinaria amministrazione fino all’incredibile mancato intervento che spalanca la porta per la rete di Meggiorini.
Ghoulam 6,5 Ottimo sparring partner per Insigne, supporta le azioni offensive concedendo poco in fase di ripiegamento.
Allan 7 Ottima prestazione, condita da un assist. L’infortunio subito lo terrà ai box per un paio di settimane.
Zielinski 6,5 Entra bene in partita e realizza la rete della sicurezza.
Jorginho 6,5 Ritrova il posto da titolare garantendo ordine e geometrie.
Hamsik 7 Solito alto rendimento per il capitano che festeggia il goal numero 110 e garantisce la solita fluidità di manovra all’intera squadra.
Callejon 6 Buona prestazione dello spagnolo a cui però manca il guizzo vincente.
Pavoletti 5,5 Lento e macchinoso. Sta trovando grosse difficoltà nell’inserirsi nello scacchiere di Sarri.
Milik 6 I mesi persi per infortunio si fanno sentire, ma la classe fortunatamente è ancora intatta. Tutti aspettiamo con ansia il vero Arek per il finale di stagione.