Il Napoli riparte da Oshimen, gol e vittoria con il Limassol In evidenza

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NAPOLI (4-3-3): Meret 6 Di Lorenzo 6 (46’ Zanoli 6), Rrhamani 6 (70’ Ostigard 6), Juan Jesus 6 (78' Natan), Olivera 7 (66’ Mario Rui 6); Elmas 6 (46’ Politano), Lobotka 7 (81' Zerbin), Zielinski 7 (66’ Cajuste); Raspadori 6,5 Osimhen 7 (66’ Simeone 7), Kvaratskhelia 7 (66’ Lozano 6). All Garcia 6

APOLLON LIMASSOL: Antosch 6; Drikwa 5, Peybernes 6, Skjelvik 6, Ekpolo 6, Chambos, Coll, Jurceviv, Abdurahimi 5, Valbuena 6, Diguiny 6. All. Bogdan.

ARBITRO: Matteo Centi 7

RETI: 60′ Osimhen; 71′ Simeone

Note: spettatori 7500, terreno di gioco in ottime condizioni. Recupero 2' primo tempo, 4' secondo tempo

Castel di Sangro. Ultima amichevole stagionale per il Napoli di Rudy Garcia che chiude con una vittoria il ritiro in Abruzzo. In un "Patini" gremito in ogni ordine di capienza gli azzurri salutano i tifosi con una vittoria ai danni dei ciprioti del Limassol. Le reti del bomber Oshimen - per il quale si attende a breve l'annuncio del rinnovo - e del cholito Simeone sono di buon auspicio in vista del debutto ufficiale in campionato contro il Frosinone. La gara Garcia che deve far a meno dell' infortunato Anguissa ripropone il 4-3-3 tanto caro al suo predecessore con Jaun Jesus al centro della difesa in attesa che il neo acquisto Natan si inserisca nel modulo di gioco. A centrocampo il factotum Elmas sostituisce il camerunense Anguissa mentre a sorpresa Raspadori completa il trio d'attacco con Kvaratskhelia e Oshimen. Gli ospiti non vogliono sfigurare al cospetto dei campioni d'Italia e sin dalle prime battute fanno capire che tutto sarà tranne che una amichevole estiva. Il direttore di gara Matteo Centi ha il suo bel da fare per placare l'animosità e la verve agonistica dei ciprioti. La giacca nera è costretta a fare la voce grossa in più di qualche occasione per tenere a bada gli esuberanti ragazzi di Bogdan. Nel primo tempo gli azzurri risentono visibilmente dei pesanti carichi di lavoro, la manovra non è fluida e soprattutto negli ultimi metri, il tridente avanzato non riesce a concretizzare la mole di lavoro svolto dalla mediana. Gli ospiti abbozzano qualche ripartenza ed in due occasioni Meret deve sporcarsi i guantoni. Nella ripresa il Napoli è più fluido e costringe alle corde Valbuena e compagni. Kwaratskeila e Zielinsky ispirano il gioco del Napoli mentre Lobotka è il solito ricamatore. Al 60' il gol: il georgiano imbuca in area per il pendolino Oliveira che di prima intenzione serve su di un piatto d'argento l'occorrente Oshimen che da pochi passi insacca. Gli ospiti protestano per una sospetta posizione di offside del nigeriano, il replay darà ragione al signor Centi. Gol regolare. Acquisito il vantaggio il Napoli gioca sul velluto e si lascia andare in un eccesso di leziosità che di questi tempi non guasta. Al 66' girandola di sostituzioni per Garcia, spazio alle seconde linee. Oshimen lascia spazio a Simeone. Appena 5 min dopo il cambio l'argentino elude il fuorigioco e con un delizioso pallonnetto fissa il risultato sul 2-0 . Buone indicazioni per Garcia anche per i debuttanti Natan e Cajuste. Nel finale di gara ancora grattacapi per il direttore di gara che deve richiamare all'ordine per l'ennesima volta i giocatori ospiti. La gara termina tra gli applausi dei tifosi azzurri molto felici per la prestazione oltre che per il risultato. Gli azzurri chiudono il ritiro pre campionato in Abruzzo, dopo i due giorni di riposo concessi dal tecnico Garcia, Oshimen e compagni si ritroverenno a Castelvolturno per preparare il debutto in campionato