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Si svolgerà questa sera alle ore 20.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Terzigno la presentazione della 2ª Edizione della gara podistica sulla distanza di 10 km denominata “Terzigno Corre – Trofeo Vesuvio”. La corsa cittadina, organizzata dall’A.S.D. “Terzigno Corre” con il Patrocinio del Comune, da quest’anno sarà un tappa valida per il Campionato regionale O.P.E.S., partirà dalla Piazza Troiano Caracciolo del Sole e percorrerà 10 km un percorso urbano misto, basolato e asfalto, con qualche breve tratto in lieve pendenza. Durante la presentazione alla cittadinanza, agli organi di stampa ed alle associazioni sportive verranno illustrati, oltre al percorso, i dettagli tecnici ed i premi in palio della gara podistica, anche le attività promosse dalla “Terzigno Corre” (iscritta all’Albo Comunale delle Associazioni) come, tra queste, il nuovo sito web dell’Associazione e la raccolta fondi a favore della “Joelette for Vesuvio” per l’acquisto della prima carrozzina adatta ai percorsi veloci e sterrati che consente a persone disabili di poter “correre” con team di runner. “Ancora una volta la Terzigno Corre dimostra grandi capacità organizzative – dichiara il Sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri –. Ricordando il riuscitissimo evento dello scorso anno, anche in termini di grande partecipazione, per questa Seconda Edizione si prevedono ancora ulteriori miglioramenti, raggiungendo livelli molto alti di attività podistica e portando, ancora una volta, il nome di Terzigno anche nell’ambito sportivo”.

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Napoli e le garanzie di Maurizio Sarri

Mercoledì, 09 Agosto 2017 10:53 Scritto da

Siamo a pochi giorni dalla partita d’andata del preliminare che vedrà gli uomini di Sarri impegnati contro il Nizza, e le strategie di mercato e di società sembrano essere tracciate. Il vero tormentone dell’estate è stato il nodo portiere con l’amletico dubbio se resta o no Reina. Il quadrato che lo staff tecnico e l’intera squadra ha fatto vicino al pipelet spagnolo fa presagire che il titolare sarà lui, mentre le altre due caselle, così come scritto in precedenza saranno occupate dal giovane Sepe e forse da un neo acquisto. Perché bisognerebbe dar via Rafael? La causa è di natura economica, il brasiliano ha un ingaggio elevato e il costo del cartellino fu di cinque milioni, allora perché non cederlo (richieste dal Benfica e dalla madre Patria) a cospetto di quel Karnezis, eppure trentaduenne ma di sicura affidabilità. Il grande rammarico per completare l’organico difensivo è di un cursore di fascia destra, non ce ne voglia Maggio, ma una sqaudra ambiziosa come il Napoli dovrebbe ambire a qualcosa di più, il solo Hysai potrebbe non reggere il peso di tante partite e l’alternativa Widmer poteva essere quella giusta. Il lavoro più importante è stato fatto prima del ritiro di Dimaro, con i rinnovi di quei campioni che potranno far fare, il definitivo salto di qualità. Quest’anno tanti si aspettano il definitivo salto dei giovani, su tutti Rog, Zielinski e Diawara, senza dimenticare il bomber Milik e il difensore Maksimovic costato venticinque milioni nella scorsa finestra di calcio mercato. La vera garanzia resta mister Sarri, il tecnico toscano ha dato un’identità a questa squadra, adesso si aspetta forse il grande colpo post turno Champions, che sia Chiesa o Keita poco importa, importa che sia un colpo in prospettiva. Adesso bisogna gettare le basi per il domani, costruire e investire sui giovani. Giovani, inteso come settore giovanile, come strutture, come campi, impensabile che ci si continui ad allenare su dei campi, tre per l’esattezza, non di proprietà del club. Le varie diatribe poi fra presidente e sindaco dovrebbero terminare solo per il bene di Napoli e del Napoli. Un San Paolo fatiscente non serve a nulla, l’idea dell’imprenditore De Laurentiis verte su un gioiellino eco sostenibile che comprenda musei, ristoranti, sale convegno e attrazioni dove il tifoso può vivere la domenica non soltanto con i fatidici novanta minuti. E questa cosa comporta? Introiti, ricavi, soldi per potenziare Napoli e il Napoli.

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Napoli, soliti problemi in difesa?

Lunedì, 24 Luglio 2017 23:05 Scritto da

Il Napoli continua la preparazione estiva in quel di Dimaro. Nella località trentina, il direttore sportivo Giuntoli continua con il suo staff a sondare il terreno per rinforzare la rosa a disposizione di mister Sarri. Il mercato è soprattutto in uscita, dove si cerca di monetizzare tanto da alcune cessioni eccellenti, vedi soprattutto il colombiano Zapata, e di accasare in squadre di categorie inferiori i tanti giovani forgiati all’ombra del Vesuvio. Che cosa manca al Napoli oggi? Sicuramente noi essendo un popolo scaramantico, quella famosa parola non la pronunceremo mai, a dispetto di tutti quegli ipocriti opinionisti che ci vedono campioni d’Italia. Il mister giustamente in conferenza stampa tenta di placare gli animi, di voler sì lottare per il titolo, ma questo non deve essere un assillo per i tifosi, la squadra e la società. Il Napoli è una bella creatura, modellata così come, vuole il tecnico toscano, ma presenta ancora qualche difetto. A dispetto dei novantasei goal dell’anno scorso, che è il marchio di fabbrica, la difesa va rivista. L’incognita portiere sembra il tormentone dell’estate, anche se per il tecnico e l’intera squadra il titolare, è lo spagnolo Reina, ma chi alle sue spalle? Sicuramente qualcuno di valore, allora si prova a prendere Karnezis, trentaduenne dall’Udinese o Rulli, venuto fuori prepotentemente dal Real Sociedad. Affidando così il ruolo di terzo portiere al napoletano Sepe, più per una questione di lista che di crescita. A destra Hysaj non ha concorrenti e nella passata stagione si è notato quando ha subito un calo fisico. Sulla corsia di sinistra c’è un bel duello fra Ghoulam e il neo acquisto Mario Rui, entrambi propensi alla fase offensiva e un po’ meno a quella difensiva. La batteria dei centrali è da rivedere, soprattutto perché non si accetteranno più le defaillance dei vari Koulibaly, Chiriches o Maksimovic. Il centrocampo, ha un ottimo palleggiatore come Jorginho ma che non entra mai nelle tabelle marcatori, così come il promettente Diawara. L’attacco invece promette faville, ai giocatori dell’anno scorso va aggiunto soprattutto un ritrovato Milik e quel peperino franco algerino che risponde al nome di Ounas. Manca ancora tanto alla chiusura della campagna acquisti e con qualche piccolo ritocco, potremmo iniziare a sognare quei tre colori.

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E’ tempo di calcio mercato! Non importa la categoria, dove si gioca, è il periodo dei trasferimenti, dell’organizzazione delle società per puntare in alto e ambire a raggiungere importanti traguardi. La squadra Afro Napoli United, nata con l’intento di adoperare il principio secondo il quale, lo sport in generale, ma il calcio in particolare deve essere un veicolo per l’insegnamento di valori sociali ed etici per abbattere tutte quelle forme di razzismo. Proprio questa squadra ha comunicato di aver raggiunto l'accordo per la prossima stagione calcistica 2017/18 con il centrocampista Maradona Diego Armando Junior. La famiglia Afro Napoli United, guidata dal presidente Antonio Gargiulo, è ben lieta di accogliere il neo acquisto e di presentarlo ai tifosi.
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Mario l'ironman:"lo sport aiuta a vivere meglio"

Martedì, 18 Luglio 2017 12:41 Scritto da

E’ un tempio, il corpo, da curare e rispettare, poiché riflette ciò che all’interno si nasconde. Presi dal dolore, dalla smania, dal poco tempo le persone si dimentica-no che star bene con sé stessi significa anche curare il “fuori”. Lo sport non è un obbligo, ma un imput: lo sanno bene i podisti, i calciatori, i pallavolisti. Sprona a migliorare e a creare nuovi legami, a scoprire il lato positivo della competizione. Ne sono consapevoli anche gli “Uomini d’Acciaio”, ragazzi e ragazze che hanno deciso di dedicare la loro vita ad uno degli sport più impegnativi, il Thriathlon. Una realtà poco conosciuta, il connubio di tre discipline: nuoto, ciclismo e corsa che si susseguono senza pause. Diverse le distanze da dover percorrere (variano a se-conda della tipologia di gara svolta) ma unico il denominatore: coordinazione, passione e sforzo – fisico e mentale. La giornata tipica degli atleti inizia di primo mattino, attorno alle 6:00 e si conclude alle 22:00, nell’arco della quale la maggior parte impiegata nell’allenamento. A testimoniare la sua esperienza è Mario, un “ironman” campano (zona Caserta), iscritto al centro universitario sportivo della Luigi Vanvitelli (ex S.U.N.). Ha partecipa-to a diverse gare, tra cui quelle del Thriathlon dell’Orso (Basilicata), Circuito Trophy (Campania) , Circuito Forhans (Lazio). Quest’anno è stato costretto a fermarsi per due mesi a causa di un infortunio che lo ha portato ad abbandonare alcune gare del periodo estivo. Ha deciso di raccontare la sua esperienza a "il Vesuviano" mostrando un aspetto dell’Italia e di Napoli sterile per la Triplice (attuali sono le proteste del comune di Senigallia del15.07.2017, contrario alla totale chiusura della città per una gara di Thriathlon). Chi è Mario? "Sono un ragazzo come tanti – università, sport e passioni". Quando hai iniziato a praticare Thriatlhon? "Ho sempre praticato sport fin da bambino. Un giorno vidi su Youtube il video di un padre che accompagnava il figlio disabile al traguardo dopo aver terminato i tre percorsi e da lì è iniziato tutto". Cos’è per te il Thriatlhon? "Per me il Thriatlhon è un motivo per sorridere alla vita e per andare avanti. Ho scoperto di avere una patologia che avrebbe segnato la mia vita e, grazie a questo sport, non mi sono lasciato sconfiggere: è stato un riscatto personale e un modo per non sentirmi diverso". Come ha condizionato la tua vita? "Ho dovuto fare molti sacrifici, limitando i vizi e abituando il corpo ad un’alimentazione particolare e tanto, tanto allenamento. Ho dovuto diminuire le uscite serali, le relazioni personali ed impiegare le energie nello sport. Ma posso dire con certezza che il Thriatlhon è al primo posto nella mia vita e voglio dare il meglio". Come si articola la tua giornata e la tua dieta? "Mi sveglio presto, alle 6, inizio con la colazione – stretching, allenamento, pranzo, riposo, studio, stretching e seduta serale di palestra. La mia dieta è composta da cereali integrali, frutta e verdura, proteine magre (carne bianca, pesce e latte magro) e frutta secca. Dolcificanti naturali come il miele, caffè decaffeinato ed il divieto di alcool, dolci e cibi fritti. Al giorno devo assumere dalle 3000 alle 4000 calorie". Dove si svolgono le gare e come vengono sponsorizzate? "Solitamente o in montagna in corrispondenza di laghi o al mare. In Italia è uno sport poco pubblicizzato – non a caso le strade non sono compatibili con la triplice e pa-recchi sono gli incidenti; Nel campano le competizioni sono poche ed organizzate quasi principalmente a Castel Volturno ed Ischia. Per me sarebbe meglio spostarmi proprio a causa di questo problema. Nella penisola si da troppa importanza al calcio e non al resto perché è più facile godersi uno spettacolo che farne parte".